Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010
Costruttori di castelli 125 21.4a LA CAPPELLA DELLA CôTE, POl DELLA MAoONNA DEL CARMINE Nei primi decenni del XVI secolo nella parrocchiale fa la sua comparsa una nuova struttura: si tratta della cappella della Vergine che Louis della Côte, nel1522, dispose di far intonacare ed abbellire con un'immagine di san Pantaleone 449 • Dovreb– be trattarsi della cappella posta sullato sinistro, destinata a essere dedicato alla Ma– donna del Carmine nel secolo successivo. Louis era arnmalato quando testà e forse per questo fece dipingere l'immagine del santo taumaturgo, protettore di medici e ostetriche. I:interessato in effetti guarl e visse per ulteriori 17 anni. Sebbene non ci siano pervenuti ulteriori testamenti, non è esduso che, a dispetto delle precedenti disposizioni, egli abbia nel frattempo ordinato di essere sepolto ad Arnad, giacché il figlio Amédée, che nell566 inaugura formalmente l'uso di farsi inumare in questa località, fa riferimento a suoi predecessori già sepolti in loco 4 5°. Nello stesso luogo chiesero poi di essere tumulati i discendenti di Louis: i fratelli Pierre e Jean-Humbert, figli di François, negli anni 1624 e 1625; Marc-Antoine di Pierre, nel 1643, e sua moglie Adrienne, nel 1675 451 • E poi ancora alcuni membri della linea Vallaise-Romagnano, come si vedrà. Nel 1634 venne fondata la confraternita del Carmine, che almeno dal 1642 ebbe il proprio altare collocato nella cappella dei Vallaise/Côte. Da allora diversi testamenti collocano la tomba gentilizia davanti a tale altare. La cripta esiste tutt'ora e la botola di accesso è ben visibile sul pavimento, leggermente spostata verso la sa– crestia; per contra l'altare non è più nella posizione originale perché è stato spostato, dalla parete est a quella nord, nel corso dei restauri del1950. Già nel1642 Anne-Marguerite aveva impegnato i propri eredi a corrispondere alla citata confraternita la somma di 500 scudi per la riparazione della cappella. A partire dal1647 il marito Jean-Nicolas, ormai vedovo, e suo cugino Marc-Antoine si adoperarono per adeguarla ai gusti del tempo, avvalendosi del luganese Filippo Discepolo, mastro stuccatoré 52 • 449 ZANoLI.I O. Testaments et codicilles cit. , p. 153. 450 ZANOLLI O. Testaments et codicilles cit., p 186 sgg. «à la venetable esglise parochialle de Sainct Martin dudict lieu d'Arnaud, en la tombe de ses predecesseurs». 451 ZANOLLI O. Testaments et codicilles cit., rispertivamente pp. 254, 260, 306 e 323. Per incise, alla fine del Cinquecento Pierre aveva facto costruire la chiesa di Fontaney, a Pont-Saint– Martin, consaetata nel 1596. Tale chiesa presenta una singolare ed estesa structura sotterranea la cui fimzione, ancota oscuta, è stato oggetto di varie ipotesi: cripta sepolcrale, oppure sistema di regolamentaziçme delle acque. I.:idea di sepolcro di famiglia mal si concilia con la scelta dei potenziali destinatari dell'opera, fondatore compreso, di farsi seppellire ad Arnad; relativamente alla seconda ipotesi val la pena sottolineare che il toponimo Fontaney suggerisce la presenza di sorgenti e quindi di terreni da drenare. La questione, ovviamente, rimane aperta. Sulla chiesa di Fontaney si veda ORLANDONI B. Architettura in Valle d'Aosta -Dalla &forma al XX secolo, Aosta 1996, p.50 sgg. 452 Per un inquadramento della cappella del Carmine nel barocco valdostano si veda ORLAN-
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