Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010
Costruttori di castelli 131 La prima tipologia è costituita da una serie di minutari, dovuti principalmente alla mano dei notai Pierre Henrici e Pierre Andree, non riguardanti direttamente la Collegiata, ma confluiti nel suo archivio 470 • Una seconda tipologia è rappresentata da faldoni contenenti soprattuno docu– menti anestanti i titoli del priorato, in particolare le infeudazioni e i consegnamenti di immobili legati ai benefici ecclesiastici 471 • La considerevole quantità di documenti di questo tipo è da inrendersi probabilmente come il frutto dell'opera sistematica di riorganizzazione dell'aspeno amministrativo dell'ente operata dai priore nel primo periodo del suo governo. Le più importanti fonti sulla comminenza di Giorgio di Challant sono rappresen– tate dai Computa Sancti Ursi, consistenti nei resoconti delle spese sostenute nell'ambi– to delle risistemazioni della Collegiata di S. Orso e del castello di Issogne. Trascritti da Orfeo Zanolli e pubblicati a cura di Maria Costa, essi consistono in dodici quaderni manoscritti datati tra il1486 e il1509, in pane conservati presso l'archivio della Col– legiata e in pane nel fondo Challant dell'Archivio Storico Regionale. 472 Una prima considerazione emersa nel corso della veloce disamina dei sopracitati materiali dell'archivio è la mancanza di documenti anestanti contrani di lavoro tra Giorgio di Challant e i suoi artisti. Tale fano potrebbe induree ad ipotizzare che le maestranze si trovassero assunte dai priore alle sue dipendenze e che ricevessero per tale rapporto continuativo un regolare stipendio. La lenura, sebbene rapida e non sistematica, ha comunque aperto un interes– sante squarcio sul panorama culturale e sociale del periodo menendo in evidenza informazioni, dati e nomi di persone interessanti sono diversi punti di vista. Gli atti venivano stipulati più frequentemente presso gli studi (operatoria) dei notai, ma a volte nello stesso priorato. ln questo caso i documenti restituiscono al– cune informazioni utili a rappresentare l'aspetto dell'edificio rinnovato da Giorgio di Challant: nel1478 il priorato è definito nova domus (1B-4, f. 128). Un atto del1472 è stipulato sempre nel priorato in cameraposteriori (2C-2), un altro datato 11 maggio 1482 in sala novae un terzo del15 maggio 1493 ingalleria iuxtaaulam (3D-7). 1117 febbraio 1486 un documento è redano in camerapicta dictipriorati Sancti UrsiAugu– ste (5C-3). Nel1492 un documento relativo al matrimonio di Caterina di Challant, figlia di Bonifacio di Fénis, è redatto ancora in sala nova (lB-4, f. 288). Nel1483 un documento è stilato supra lobium existentem retro camera ]ohannodi Vuillelli canonici 470 1minutari sono classificati nella ricognizione di Luca Jaccod, a cui si fa riferimento per le indicazioni documentarie registrate nd presente contributo, come segue: Archivio della Collegiata di Sant'Orso, 1p (1495), 2p (1504), 3p (1480-1505). 471 1faldoni presi in esame sono classificati nell'ambito dell'attuale riordino dell'archivio della Collegiata, con le seguenti segnarure: 1B-3, lB-4, 2C-2, SC-3, 10-1, 10-2, 10-3, 30-7. In tale forma, posta tra parentesi, sono utilizzate come riferimento documentario nel presente articolo. m ZANow 0., Computa Sancti Uni, ac. di M. Costa, Quart (Aosta) 1998, 3 voll.
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