Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010

137 BRUNO ÛRLANDONI 23. I:ULTIMO CANTIERE DELMEDIOEVOVALDOSTANO: IVULLIET AL CASTELLO DI SAINT-PIERRE 23.1 IL CASTELLO DI SAINT-PIERRE E 1 SUOI PASSAGGI DI PROPRIETA 485 Il castello di Saint-Pierre è sicuramente uno dei più noti della Valle d'Aosta: La sua collocazione ambientale ne ha fatto uno dei punti di maggior-attrattiva peri viaggiatori ben prima che il Boggio lo rivestisse della sua singolare corona di torrette appuntite. Spulciando le rare fonti iconografiche ottocentesche scopriamo che Saint– Pierre è presente praticamente in tutte le serie di stampe rdative ai castelli della Re– gione mentre un visitatore romanticamente attento alla qualità del rappono natural architettura come il grande Turner gli aveva riservato ben cinque schizzi differenti, e anche quell'altro grande della cultura artistica anglosassone che fu John Ruskin gli aveva dedicato uno dei pochissimi disegni realizzati in Valle 486 • Acquisito da Emanuele Bollati nel1873, il castello veniva restaurato dall'ingegner Camillo Boggio, poco dopo che un infausto intervento aveva portato alla distruzione della chiesa medievale del paese- strettamente connessa al castello - e alla sua sostitu– zione con un edificio terrificante 487 • I:acropoli di Saint-Pierre, uno dei punti più alti del paesaggio antropizzato valdostano, veniva, con questi due interventi, devastata per sempre. Motivo, questo, non ultimo ddlo scarso interesse riservato al castello da stori– ci e ricercatori in tutto il secolo successivo. Marchiato a fuoco con l'aggettivo "disne– yano" - che a ben pensarci per noi ammiratori di Paperino non è poi necessariamente cosl negativo - il castello è sempre stato snobbato come prodotto tardivo e fuori luogo di un neogotico un poco provinciale, anche se un' analisi anche solo superficiale della sua struttura, delle sue planimetrie, dei dati documentari a disposizione, permetteva di stabilire che l'intervento del Boggio era stato sl vistoso all'apparenza ma, tutto sommato, piuttosto contenuto per quanto riguardava la manomissione delle strutture 485 Diversi anni or sono Sandra Barberi mi aveva chiesto di panecipare ad una ricerca storica sul castello di Saint-Pierre. I.:idea di fondo era quella di raccogliere il maggior numero di docu– menti possibili e procedere ad un'analisi attenta dell'edificio per risolvere una volta per tutte il problema dd rapporto tra struttuta medievale e tardomedievale e aggiunte ottocenresche operate dai Boggio su committenza della famiglia Bollati. La ricerca si è sviluppata nd corso di alcuni anni subendo variazioni e trasformazioni ma producendo risultati del rutto imprevedibili, di notevolis– simo rilievo. La ricerca in questione riceverà una sua adeguata veste editoriale. ln attesa ne anticipo una pane: quella più direttarnente attinente i "costruttori di castelli" tardomedioevali. 486 ll disegno di Ruskin è edito in BOASE T. S_ R. Les Peintres Anglais et la Vallée d'Aoste, No– vara 1959, p. 34. 487 Sulla chiesa di Saint-Pierre v. ÜRLANDONI R Architettura in Valle d'Aosta, Dalla Riforma a/XXsecolo, lvrea 1996, p. 322 e ill. 492-495-

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