Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010

144 Bruno Orlandoni 23.4 IL CASTELLO DEL BARONE RONCAS: 1660-1670 Sintetizzando potremmo dire che il castello tardomedievale era costituito da una sorta di castello basso composta dalla rampa di accesso, dal rivellino, dalla scuderia con la sua torre angolare e dalla tour du canon. Un complesso di due cortlli adiacenti ma a diversi livelli altimetrici separava questo castello basso dal castello alto costituito dagli appartamenti meridionali, dal padiglione centrale, dalla torre nord, dalla torre maestra, dal viret, dal corpo del salone. Affrontiamo subito il problema degli interventi voluti da Pierre-Philibert Roncas. Questi faceva connettere tra loro il pavillon centrale con la tour du canon. Il cortile che li separava veniva colmata con un nuovo grande vano voltato a doppia crociera adibito a cucina (la cuisine neuve) sormontato da un seconda vano di identi– che dimensioni definito dagli estimi chambre de Ste Emerentiane, e da un più piccolo corpo costituito da tre stanzette sovrapposte adiacenti alla tour du canon, affiancate da una stretta scala coperta da voltini alternativamente a botte e crociera. Questi corpi e vani sono ancora tutti esistenti, anche se privati di tutto illoro apparato decorativo. La parte più estesa dell'intervento Roncas è pero andata quasi interamente perduta, riguardava infatti tutta la porzione meridionale del castello. Si cominciava col costruire una grande scuderia (superstite e trasformata oggi nd vano biglietteria del castello) che doppiava quella antica, all'interno del cortile basso occupando tutto lo spazio tra la scuderia antica e il corpo degli appartamenti me– ridionali. Sopra la scuderia si costruiva un ampia loggia aperta verso l'interna del castello, costituita da quattro grandi campate voltate a padiglione. Questa loggia era altimetricamente allineata ad un fienile che sovrastava la scuderia antica, ester– na, fienile verosimilmente contestuale alla costruzione della scuderia antica. Il piano alto costituito dalla loggia e dal fienile, infine, era sormontato da un intero seconda piano di appartamenti che dovevano poggiare direttamente contra gli appartamenti meridionali. In questi appartamenti gli estimi citano due camere (di Santa Lucia e di Santa Cristina) un salone (salon de Cupidon) oltre a vani minori e a latrine. A completare il tutto un piccolo corpo sospeso sopra il portone mediana (l'attuale por– tale principale) e appoggiato da una parte a questi nuovi appartamenti di sudovest e dall'altra parte alla tour du canon permetteva di passare dagli stessi appartamenti nuovi a quelli settentrionali. Nel corso di questa campagna di lavori il resto del castello veniva sostanzialmen– te conservato e restaurato, gli unici corpi a venire sacrificati erano il poele orientale e l'antico forno, che venivano demoliti, liberando quello che diventava il cortile più interna e più alto del castello. 23.5 IL CASTELLO PRIMITIVO E IL CASTELLO DEI SAINT-PIERRE FINO ALlA FINE DEL QUA'ITROCENTO A questo punto gli dementi fin qui raccolti, insieme alla conoscenza dei mec– canismi storici di trasformazione delle tipologie castellane in Valle permettono di

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