Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010
148 Bruno Orlandoni documenti di cui gli storici di solito non hanno il coraggio di immaginare l'esistenza. Troppo belli per essere veri. Il documenta è il frutto di un'istanza rivolta da Jean-Pierre Vulliet di cui igno– riarno il contesta. Canna è il 1603 ed è verosimile che si fosse nell'arnbito di una delle tante liti di successione che caratterizzano tutta la storia feudale dell'Occidente, legata anche all'intenzione di perfezionare la vendita del castello a Pierre-Uonard Roncas. Nella vicenda si coinvolgeva il duca, a cui si chiedeva di predisporre una sorta di arbitrato 501 • Per ottemperare a queste richieste il giorno 29 ottobre salivano al ca– stello, insieme a vari altri personaggi, tre "maistres massons et fabricateurs des dalles et charpentiers": Pantaléon Cozian, Domaine Cozian e Benoît Brun, che il testa dice della "paroisse de pertez. mandement de Vallese " 502 • 1 tre procedevano ad un estima in seguito al quale si redigeva un "Acte de taux et evalluation'' che si precisava pero essere relativo solo alla "moytié du chasteau de St. Pierre". La visita dei periti cominciava dai seconda ingresso, quello collocato subito "de– puis le pont", vale a dire dopo il ponte levatoio. Questo ingresso dava accesso ad un "balluard soit place d'icelluy": è il rivellino della pianta Bellano. Dai rivellino si passava ad una "seconde porte", vicina ad una "establerie", che precedeva "la place du borné avec les muraillies, fondements et appartenances, scavoir depuis ladite se– conde porte jusqu'à la troisième"; terza porta che dovrebbe coincidere con quella ad androne interna, oggi scomparsa, che si è visto sormontata, alla fine del Seicento, da un "gabinet" voltato. Il borné, invece, doveva essere la fontana citata in altre occasio– ni nello stesso documenta che si puo collocare a nord, dove poi i Roncas avrebbero costruito la "cucina nuova". Subito dopo il seconda ingresso si trovava anche "la tour du canon ... compris son balluard, couverture, crotte et fondement d'icelle". Dopo aver citato la terza e la quarta porta - verosimilmente quella del corpo del viret - il documenta passa alla "crotte basse des tinnes avec les eschelliers en nombre douze couppés au vif roc, muraillies d'icelle crotte avec ses fondements et la muraillie à roche couppée à pointe de piccon et avec sa fausse porte d'une grande importance". Dopo questa cantina dei tini l'estima cita "le membre des tinnes" sormontato da una "chambre des armes" con un suo "dessus" e relativa copertura. Il testa precisa anche l'esistenza di un "viret qu'est au dit membre des tines allant à ladite chambre des armes". Cindividuazione ideale di questo corpo sarebbe nel fabbricato del salone. Sappiarno che il salone (la "salle des armes"?) sorgeva sopra un "crottone" (il "membre des tinnes"?), che era sormontato da un "galatas" (il "dessus"?) anche se non sappiarno bene come avvenisse il collegarnento tra sala e scantinato. 50 1 AHR FR, 3A, m. 1, n. 35. 502 Tradurcei "depertez" con "de Perloz".
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