Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010
152 Bruno Orlandoni La quarta deposizione, rilasciata da Giacomo di Boniface Debusson, aggiunge alcune informazioni nuove. Il Debusson, ottantacinquenne, dichiara di aver vista di persona "faire ériger le premier portal dudit chasteau, pierres couppées et accoustrés image de St. Pierre y existant" e aggiunge una precisazione sulla place "qùest entre les première et seconde porte jusqu'à la tierce porte dudit chateau", la quale place era "près de la grand tour qùest à l'entrée à main gauche": tra le due porte, con la torre dell'ingresso sulla sinistra, la "place" in questione non puo che essere il cortile mag– giore verso la chiesa, che doveva avere una vera e propria funzione di "basse cour". Anche il Debusson cita Claude Vuillermet et Nicolas Torto e aggiunge che i Vulliet avevano "tenu par plusieurs années ordinairement et sans discontinuation lesdits maistres Torto, Vuillermet et plusieurs autres maistres et ouvriers qu'il ne cesseroint d'accoustrer pierres et travaillier dans ledit chateau". La segnalazione relativa al primo portale, decorato con la figura di san Pietro, si trova anche nella quinta deposizione, quella del novantenne Pietro di Matteo Vorbel– lion. Questi afferma che Giovanni Vulliet "avroit faict ériger et accoustrer les entrées et portes existants dans ledit chasteau à pierres couppées, le premier portal travaillé et orné y ayant la semblance de la teste de Saint Pierre avec les clefs et autres manu– factures, comme sont aussy les autres portes que sont en nombre de cinq, la dernière desquelles est celle de la place du four, le tout à pierre couppée en diverses façons". Subito dopo il Vorbellion aggiunge un'informazione che manca nelle altre deposi– zioni assegnando a Giovanni Vulliet anche la costruzione delle "muraillies existantes au près ladite première porte du costé du couchant" che non possono che essere le muraglie del "rivelino". Gli altri interventi di Giovanni erano stati la costruzione dell'intero viret, l'inizio- solo l'inizio, in contraddizione con quanta affermato dai centenario Davy - della costruzione della torre cannoniera, e dell'altra torre setten– trionale che il Vorbellion dice essere "appellée la tour ronde", e ancora la costruzione del "gallatas". Il tutto sarebbe avvenuto "sont environ septant'ans". La contraddizione tra la deposizione di Jacques Davy e questa di Pierre Vorbel– lion in rapporta alle fasi di costruzione della torre a fianco dell'ingresso puo a mio avviso risolversi a favore di quanta affermato dai Vorbellion. La torre sembra infatti mostrare le tracee di una vistosa ripresa delle murature con carnbiamento di appa– recchio a metà della propria altezza. eanalisi formale quindi confermerebbe l'ipotesi della costruzione in due fasi e si puo accettare l'affermazione del testimone - con– fermata poi dai testimoni successivi - di una chiusura della costruzione della torre al tempo di Carlo Vulliet. Questi, sempre a detta del Vorbellion, avrebbe proseguito le opere del padre, facendo terminare anche la torre nord, che alla morte di Giovanni "n'avait de commencement si non environ trois ou quattre toises de muraillie d'hau– teur"; facendo terminare la grande sala "et membre dessus, scavoir le sollan" eco– struendovi anche il grande carnino; facendo costruire il "gabinet des armes", la piazza con le mura "dessoubs", il granaio "in fonda alla suddetta piazza settentrionale", le mura della piazza della fontana, le mura della piazza sud "qùest après la seconde
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