Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010
Costruttori di castelli 167 menti. Osservando le ombre della superficie dell'intonaco sulla parete dd camino, si puo ancora individuare con buona precisione illivello a cui si collocava il solaio di separazione dei due piani. La porta di accesso dal salone alla "galarietta" nord, che oggi è a sinistra del camino, in origine era a destra ed è stata rimontata (malamente) nella sua posizione attuale dopo il 1683, probabilmente durante i restauri di fine Ottocento. La galarietta è originale. 1 merli in muratura sono stati pero rifatti, quasi certa– mente a fine Ottocento. ln origine l' attuale ballatoio era copeno da una tettoia. Sulla parete sono ancora infisse le mensole che ne reggevano la parte sommitale. Le men– sole sono di due tipi. Quelle innestate nella parete della torre maestra sono ricondu– cibili alla prima costruzione della galleria, al tempo di Giovanni o di Carlo Vulliet. Quelle innestate nella parete del salone sono più tarde. Le si puo assegnare ad una campagna ordinata dal fermier Berettaz al capomastro Gabriel Ronc nel 1621 537 • La pane per molti versi più interessante e meno chiara del castello è quella che si anicola intorno al punto di innesto tra torre maestra, torre nord, e pavillon di Carlo Vulliet. U le connessioni originarie tra i diversi corpi e le fasi costruttive potranno essere definite solo in seguito ad attenti sondaggi condotti sono gli intonaci attuali. Tuttavia si possono fare alcune osservazioni. La sequenza costruttiva sembra essere stata: 1) Torre maestra; 2) inizio della co– struzione della torre nord al tempo di Jean Vulliet; 3) costruzione del padiglione (sala voltata a botte ad ovest della torre) forse già inizialmente su due piani e costruzione di tutta la pane sommitale della torre nord. n padiglione in origine doveva constare di un corpo su due piani, dotati ognuno di un'unica stanza. La torre nord, per contro, constava di due sezioni accostate. Quel– la principale, ad ovest, a pianta approssimativamente quadrata, doveva anicolarsi su quattro e forse su cinque piani. A questa sezione doveva corrispondere una più bassa sezione ad est, consistente in tre piani di latrine. Nella pane residenziale della torre oggi si sovrappongono la cantina interrata, una stanza con due livelli di finestre al piano terreno e una seconda stanza al primo piano. Ma la stanza del piano terreno è, ad evidenza, la risultante della soppressione di un solaio. ln origine il pavimento della stanza doveva essere più basso di circa un metro e ad un livello intermedio tra le finestre basse e quelle alte si trovava un solaio. La stanza superiore era ad un livello altimetrico molto panicolare: era infatti decisamente più bassa rispetto ai pavimenti del primo piano del castello, che infatti erano perfettamente allineati ad un'ulteriore stanza- quella ancora esistente- cor– rispondente in origine ad un quano livello interno della torre. I.:accesso alla stanza 537 AHR, FR, categoria 3b, mazzo 1, n. 6a, 1621, 21juin. Miche/Berrettaz,ftrmierde Châte– largent, passe contrat avec Gabriel Ronc, mattre-mllfon d1ssime, pour les restaurations à foire au châte– au de Saint-Pierre, pour la somme de 200florins.
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