Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010
186 Bruno Orlandoni verosimile committente in prima persona dell'opera 557 • Sempre alla fabbriceria di Bartolomeo credo si possa assegnare anche quello che è uno dei tanti piccoli gioielli dell'architettura tardogotica valdostana: il portale della prevostura della cattedrale. Questo infatti è sormontato da uno stemma che si differenzia da quello noto dei Pen– sa di Mondovl solo perché il suo capo stellato invece di essere chiuso verso il campo sottostante da una linea retta è ondulato 558 • Bartolomeo era poi di fatto il responsabile di tutta la ristrutturazione finale della cattedrale: quella che consegnava ai posteri l'edificio che possiamo vedere ancora oggi. Ill 0 maggio 15(>4 Pensa era a Roma con gli altri due canonici Nicolas du Bois e Michele Saluard a deporre presso la curia papale di Giulio II sulla possibilità di nomi– nare Carlo di Challant coadiutore del vescovo De Prez 559 • Nell'occasione deponeva anche sulla cattedrale definendola - possiamo immaginare con un certo orgoglio - "fraîchement restaurée". Pensa era pero anche sicuro committente in proprio di un altare all'interno della nuova chiesa: l'altare dei Santi Dionigi, Stefano e Cristoforo 560 • Brunod lo ricorda fondato "con atto del15 aprile 1495 (cui seguirono altri atti, in data 4 giugno 1512 ed in data 4 giugno 1518)" 561 • Dell'altare le fonti riportano la collocazione esatta: nella cappella nord del de– ambulatorio. Doveva trattarsi anche della cappella sepolcrale del canonico. Gli obituari della cattedrale permettono di ricostruire in parte le dislocazioni delle tombe di famiglia. L.Extractus anniversariorum della cattedrale, al mese di di– cembre, comincia col ricordare la messa in suffragio del canonico Antonio Pensa 562 • Morto nel1521 il canonico era stato sepolto proprio "in capellania Sanctorum Dio– nisii et Stephani". Si ordina quindi una "statio, prout decet" e si precisa che per la stessa vanno distribuiti 30 grossi più altri 30 grossi voluti dal canonico Claudio Pen- 557 Su questa vetrata v. anche JORIOZ D. 1 Przzr L. Vétrata istoriata raffigurante Santo Stefano con devoto, in BAROVIER MENTASTI R. 1 MOLLO R. 1 FRAMARIN P. 1 SCIACCALUGA M. 1 GEOITI A. Gfas– sway. Le stanze del vetro. Dall'archeologia ai giomi nostri, catalogo della mostra, Aosta 2002, p. 135. 558 A quella di una committenza di Bartolomeo si potrebbe anche alternare come ipotesi quella di una commitrenza del più giovane canonico Claudio: questi era infatti rettore della cap– pellania di San Clemente "site retro alas ecdesie" (v. ZANOLLI 0 1 COLLIARD L. cit. p.193). La problematica è ancora tutta da indagare ma la connessione topografica tra la cappella di San Cle– mente e l'edificio della prevostura è pressoché certa. Lo stemma dei Pensa di Mondovl è "bandato d'argenta e d'azzurro al capo dei 2° sostenuto d'oro, carico di tre stelle dello stesso, ordinate in fascia". 559 HEA V pp.133- 134. 560 "Vigilie et missa venerabilis domini Bartolomei de Pensa, canonici Auguste, magistri fabrices huius ecclesie et fondatoris capellanie in honorem Sanctorum Stephani, Dionisii et Chri– stophori, martirum" in ZANOLLI 0 1 COLLIARD L. Les Obituaires d'Aoste, Aosta 1980, BAA X, p.266. 561 BRUNOD E. 1 GARINO L. La cattedrale di Aosta, Aosta 1996, p. 37. 5 62 ZANow 0 1 COLLIARD L. cit. p.266.
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