Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010

Costruttori di castelli 187 sa. Questi figura come canonico in alcune delibere capitolari di quegli anni, in par– ticolare del1522 563 . Dal1528 al1554 è parroco di Saint-Germain, mentre dal1532 al1543 è vicario perpetuo di Morgex 564 . Ovviamente non va confuso con r omonimo coetaneo mercator (cugino? fratello?). Nel giorno di santa Barbara si ricorda poi la messa in memoria di Bartolomeo Pensa. Si aggiungono ulteriori informazioni al suo riguardo precisandone la data di morte e chiudendo con il dato "jacet sub dicta ca– pellania. Fiat illic statio, prout decet" 565 . I.:altare era quindi un vero e proprio altare di famiglia e doveva essere nato anche con una destinazione funeraria, tanto che vi erano annesse le tombe del fondatore e del suo parente e successore canonico, An– tonio Pensa. Il ruolo di altare di famiglia emerge anche dalle notizie relative agli obitus di altri membri del dan Pensa. Innanzitutto dai capostipite, Lorenzo, padre del canonico Bartolomeo. Questi era sepolto nel chiostro, in quella che era urialtra vera e propria tomba di famiglia, come precisa lo stesso extractus anniversariorum: "Jacet in claustro, in thumulo illorum de Pensà'. La responsabilità della celebrazione della messa di suffragio era pero assegnata al "rectorem capellanie Sanctorum Stephani, Dionisii et Christophori, prout constat in fondatione et dotatione dicte capellanie" 566 • Poi dalr obitus di Stefano Pensa, fratello del canonico Bartolomeo e figlio di Lo– renzo e quindi probabilmente suo successore nella gestione degli affari dell'azienda famigliare. Anche Stefano riposava nel "thumulo illorum de Pensà' e anche la sua messa di suffragio era affidata al rettore della cappellania dei Santi Stefano, Dionigi e Cristoforo 567 . Sappiamo poi che nella tomba di famiglia nel chiostro riposavano anche Maria, moglie di Lorenzo 568 , Pietro Andrea (civis Auguste) 569 , e il Claudio Pensa, commen– dabilis vir, pure lui civis Auguste, che non si deve confondere con r omonimo cano– nico570 in quanto esercitante la mercatura, come si deduce da un altro obitus in cui è registrata anche la sua data di morte al16 aprile 1534 571 • Il canonico Claudio, invece, rettore della cappella di San Clemente in cattedrale, sarebbe morto vent'anni dopo, il18 aprile 1554 e sarebbe stato sepolto nel chiostro, ma non nella tomba di famiglia, bensl nel "thumulo venerabilium dominorum ca– nonicorum"572. 563 HEAV p. 199. 564 Duc P.E. Annuaire du diocèse d'Aoste. 5 6 5 ZANow 0 1 Coi.LIARD L. cit. p.266. 5 66 ZANow 0 1 COLLIARD L. cit. p.204. 5 6 7 ZANOI.LI 0 1 COLLIARD L. cit. pp.204-205. 568 ZANOLLI 0 1 COLLIARD L. dt. p.204 5 6 9 ZANOI.LI 0 1 COLLIARD L. cit. p.211. 57° ZANOLLI 0 1 COLLIARD L. cit. p.l92. 57 1 ZANow 0 1 CoLLIARD L. dr. p.62. 572 ZANoLLr 0 1 CoLLIARD L. cit. pp. 193-194.

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