Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010

196 Bruno Orlandoni Proprio il canonico Pensa, inviato a Roma con gli altri due canonici Nicolas du Boise Michel Saluard nel1504 per perorare alla curia pontificia di Giulio II la causa del giovane Carlo di Challant che ambiva al titolo di vescovo coadiutore di François de Prez, descrivendo la cattedrale "appena restaurata", ne citava le "quatre portes"580. Si tratta, a mia conoscenza, della più antica citazione documentaria che si po– trebbe assumere ad antequem per la demolizione dell'abside occidentale. Chiudo qui questo discorso lasciando ai colleghi storici dell'arte il compito di studiare le tre statue dell'altare dei Pensa, appena restaurate, individuando il più corretto ambito- tra i moiti dell'articolatissima scultura tedesca tardogotico/rinasci– mentale- a cui ricondurle. Non posso pero esimermi dai fare un' osservazione. Chi davvero ha a cuore la cultura storica della Valle e il restaura e la "restitution" della sua tradizione, non puo che auspicare il ritomo delle tre statue in cattedrale, sull'altare dei Pensa (ancora al suo posta), sotto la vetrata che raffigura illoro donatore, in simmetria alle tre statue dell'altro altare dei Bosses (anch'esse ancora alloro posta) sopra la cripta in cui illoro donatore era stato - e forse è ancora- sepolto. 24.6 lNTRECCI Negli oltre trent'anni che ho passato a insegnare storia dell'arte i miei allievi spesso si stupivano del bombardamento di nomi e date a cui li sottoponevo. Io cer– cavo di far capire loro- e bisogna riconoscere che di solito capivano benissimo - che non era questione di vezzi o manie e ancor meno di sadismo, ma di obbiettivi e di metodi. La storia è, per me, la disciplina degli intrecci. Ricostruire la storia signi– fica - ovviamente tra moite altre cose - rimettere sul tavolo le innumerevoli vie di contatto tra i personaggi vissuti in un determinato momento e in un certo ambiente per capire come questi personaggi si relazionassero tra di loro. È come lavorare alla costruzione di una sorta di grande mappa concettuale. 1 punti di questa mappa sono gli individui: nobili e meno nobili, principi, vassalli, funzionari, notai, piccoli arti– giani o grandi artisti, prelati, mercanti, e giù fino agli innumerevoli mulattieri che trasportavano ferrature di finestre o cassoni intagliati avanti e indietro per le strade della Valle, o, ancora più giù, ai manuoperarii pagati un grosso al giorno per i lavori più umili. Da questi punti, in tutte le direzioni, partono innumerevoli vettori che si intrecciano e si interconnettono: sono i rapporti sociali, famigliari, umani, lavorativi, intellettuali che legano individui e gruppi. ln certi casi vediamo particolari accumuli di connessioni concentrarsi in un'unica zona della mappa addensandosi, accaval– landosi, delimitando aree particolari, spesso molto ben definite. In questi punti di accumula attomo a cui ruotano collegamenti e personaggi, nel settore della storia 580 HEA V pp. 133.

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