Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010
22 Gabriele Sartorio già nell'anno in corso senza poter attendere quello successivo? La risposta è, a mio avviso, contenuta nello stesso docurnento, ma è fondamentale r analisi delle singole uscite per ricostruirne la ratio. n primo pagamento, 31 lire, è per un certo Arnolino, personaggio altrimenti ignoto nei documenti contemporanei, per un lavoro non meglio precisato da svolgersi nel castrum, "cosl come è contenuto in un memoriale che ha portato con sé ... Du– rando". Si tratta di una notizia della massima importanza: Durando infatti compare nei coevi conti della castellania di Bard in qualità di Uditore dei Conti, vale a dire come funzionario comitale itinerante, addetto alla revisione dei conti pubblici degli amministratori locali dipendenti da Casa Savoia 46 • Nulla di strano, dunque, che un messo comitale portasse con sè un documento ufficiale, mentre tutt'altro discorso va fatto sul contenuto di tale missiva, che, a giudicare dalla cripticità della pergamena in nostro possesso, doveva riguardare un progetto globale (completo opere) sul castello. La cifra spesa, 31 lire, consente forse inoltre di vedere anche nello stesso Arnolino qualcosa di più di un huon artigiano: pur non essendo in grado di affermare altro sulla sua specialiZV!zione o sulla sua opera, la somma anticipata è la terza più alta per un singolo lavoro tra quelle registrate nel conto. Il secondo pagamento riguarda ancora una volta il donjon cilindrico: l' affido, fatto a Berteto di Bard, già costruttore dell'ed.ificio, è per il completamento dello stesso me– diante la realizzazione dei merli, delle ventiere 47 e del tetto in lose e malta cementizia, il tutto per una spesa prevista di 15 lire e 10 soldi. Questo ci informa che tra il1274 ed il1275 la torre era già quasi completamente terminata, ad eccezione della copertura. Nel capoverso successivo compare invece per la prima volta un personaggio la cui presenza sul cantiere deve certamente essere legata all'improvvisa aggiunta di nuove spese al rendiconto: Magister Guido di Voiron. Cidentificazione del magister del nostro documento con illathomus et citernarius Guido de Voyrone (di Voiron), la cui presenza è registrata più volte in numerosi documenti di quegli anni riguar– danti cantieri di altre fortificazioni in terra sabauda, è pressochè certa 48 • Questi è del 46 R.rvOLIN J. G. 2002, op. cit. ln particolare i conti di Hugues de M~cot, Castellano di Bard, dal 2luglio 1279 al 1 luglio 1280, e di Pierre de La Thuile, Ricevitore del pedaggio di Bard, dal24 giugno 1279 al22 giugno 1280, consentono di ipotizzare che Durandus fosse, oltte che ufficiale sabaudo, anche mastto muratore: infatri nella parte riferita alle spese, ancora una volta in pessimo stato di conservazio– ne, si leggono le parole Durandi [•..] moneti Lathomi [•..] (p. 235). Se l'interpretazione fosse corretta, acquisterebbe valore anche l'ipotesi di un' élite culturale di altissimo livello, alla base della gestione eco– nornica e del rinnovamento castrale della Contea sabauda della seconda metà del XIII secolo. 47 Con questo termine si traduce panteriis (SARTORIO G. 1 CoR:TEI.AZZO M. 2009, op. cit. nora 58). 48 Perle fonti consultate a proposito di Guido de Voyrone vedi: TAYLOR AJ. Master fames ofSt– George, in EHR, 65, 1950, pp. 433-457; TAYLORA}. Some notes on the Savoyards in north Wàles, 1277- 130(), with special reformee to the savoyard element in the construction ofHarlech castle, in Genava, 11, 1963, pp. 289-315; R.rvoUN J. G. 2002, op. cit.; DE RAEMY D. 2004, op. cit. Inoltte cfr. SARTORIO G. 1 CoRTELAZZO M. 2009, op. cit.
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