Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010

28 Bruno Orlandoni 119 aprile 1371, a Thonon, presente sempre Jacques de Moudon, si stipula un contratto con "Mermeto et Jaquemeto de Quercu, mandamenti Rumilliaci, fratribus, carpentatoribus, livellatoribus et terraillionis" a cui viene affidato l'incarico di scavare l'acquedotto che dovrà condurre l'acqua al castello. Il contratto prevede un compenso di 450 fiorini e precisi indennizzi qualora i due operatori, nel corso dellavoro, aves– sero dovuto causare danni ai proprietari dei terreni attraverso cui la condotta avrebbe dovuto passare 58 . Una lunga serie di contratti successivi è relativa all'approvvigionamento e ai tra– sporti di tutti gli altri materiali necessari alla costruzione. A Peroneto Vioneti "burgen– si Melduni", si chiedono tutta la pietra, la calce e la sabbia necessarie alla costruzione di mille tese di muratura da cinque piedi di spessore al prezzo di un fiorino e mezzo di huon peso la tesa. Allo stesso Peroneto si pagano poi separatamente una cottura di cal– ce e la fattura di "quatuor turribus nemoris seu fuste sine ferro quos ... debet domino ... dimittere in fine operis"5 9 • La pietra richiesta a Peroneto era solo quella normale per il rustico murario. Quella da taglio per cantonali, stipiti, architravi di porte e finestre, camini, veniva ordinata a Perrodo Cru "de Friburgo, dicto Yenne de Friburgo" e a Stefano Gotrosi de Copeto. 1 due avrebbero dovuto fornire 13.854 blocchi di pietra alla pietraia di Coppet, al prezzo di 16 fiorini ogni migliaio. Stefano Cochardi, sempre di Coppet, avrebbe poi provveduto a portare i blocchi in questione sulla riva dellago dove sa– rebbero stati presi in consegna da un gruppo di "nautis de Copeto" che li avrebbero poi trasportati via acqua sulla sponda opposta, a Ripaille. I conti finali non compren– dono tutta la pietra denunciata nel contratto coi tagliapietre ma ammontano a ben 56 fiorini per il trasporto sulla riva dellago e a 211 fiorini per il trasporto su barca. A conti fatti la pietra sarebbe costata attorno ai 220 fiorini e il suo trasporto 267 60 a conferma dell'elevatissima incidenza delle spese di trasporto sui costi complessivi delle costruzioni medievali. La pietra di Coppet non sarebbe perà stata sufficiente. Infatti se ne comprava anche a Ginevra, dallathomus maestro Colino: 1000 blocchi al prezzo di 15 fiorini, che sarebbero poi stati trasportati via lago al prezzo di 25 fio– rini più 2 fiorini al "magistro navis" 61 • Ulteriori trasporti sarebbero avvenuti anche nel successivo 1372. Si trasportavano anche blocchi di tufo, registrati separatamente sia dalla pietra comune che da quella da taglio. Allathomus Aymmando (o Anymando), di Thonon, 58 "Emendare darnpnum si quod inferrent in bladis, vineis vel terris aliquorum hominum ... pro dicro terraillio faciendo" BRUCHET M. 1907, pp. 293-294. 59 BRUCHET M. 1907, p. 294.1 pagamenti peri rajjùrni di calce sono registrati in extenso alle pp. 296-297. Altre cotture saranno poi pagate a Girardo Fabri e a Mermeto de Flumine eJohanni Bonjour detto Roillion, di Thonon, ibidem p. 297. 60 BRUCHET M. 1907, p. 294-295. 61 BRUCHET M. 1907, p. 295.

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