Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010
Costruttori di castelli 29 se ne acquistavano 1000 blocchi al prezzo di 25 fiorini, e altri 2000 al prezzo di 14 fiorini il migliaio. Le differenze di prezzo erano legate alle differenze di trasporto, che in questo caso era a carico del fornitore. Altri 1525 blocchi più 70 "berrotatis" (carretrate) venivano forniti da "Johanni dicto Lote seu Tabernarü, dicto Engleys et dicto Morserat" 62 • La costruzione vera e propria viene affidata per contratto a due personaggi cliver– si. A Johannodo Crusilliet di Grandson, lathomus, si affida la costruzione di tutto il rustico murario di cui si precisano dettagliatamente le misure, in particolare gli spes– sori che dovranno essere di cinque piedi per le mura dalle fondazioni a tutto il piano terreno, di quattro per quelle del primo piano e di tre perla parte terminalé 3 • Con un altro contratto allo stesso Crusilliet si affida la preparazione della pietra per porte, finestre e carnini al prezzo di 4 fiorini per ogni porta o finestra e di 7 fiorini per ogni carnino 64 • 1due contratti vengono firmati rispettivamente il26 febbraio e il25 marzo. Una curiosità: uno dei testimoni alla firma è il prevosto del Gran San Bernardo. Il successivo 26 giugno si passa alla stipula di un altro contratto. Questa volta il capomastro coinvolto è Jean Porret. Lo troveremo poi dal1376 al1382 impegnato nei restauri del castello del Bourget e nelle trattattive per la fondazione e costruzione della Certosa di Pierre-Châtel 6 5. Al Porret si affida l'incarico di costruire la loggia bassa. Il contratto è piuttosto dettagliato. 1 muri da costruire dovranno essere spessi un piede e mezzo e alti 4 piedi "tarn infra quam supra terram". Su questi muri si dovranno porre degli "entablamen– ta" di pietra di un piede e mezw di larghezza. Queste lastre di pietra, fungeranno da zoccoli di sostegno dei pilastri "necessaria in dictis logiis rotunda vel quadratà'. Se ne ipotizza il numero che perà non deve ancora essere stato deciso nel dettaglio, tanto che si azzarda un generico "usque ad quantitatem 80 vel 100 pilarium". Ogni pilastro, dovrà misurare 12 piedi di altezza compresi basee capitello 66 • Un capitolo di spesa successivo precisa che Porret viene pagato anche "pro factu– ra sedium pilariorum, bochetorum et murorum ad ponendum ipsos bochetos lapi– deos". Non si capisce se tutto cià sia relativo sempre alla loggia, ma dai momento che si accenna al fatto che le mensole in questione dovranno essere poste a sostegno delle "filerias positas subtus priores trabaturas seu traveysonas dicte domus Rippaillie", l'impressione èche ci si fosse spostati all'interno dell'edificio. Sul Porret i conti forniscono anche un'informazione di estrema importanza. Il maestro è definito chiaramente "magistro Johanni Porret, de Noyon, lathomo". Per 62 BRUCHET M. 1907, p. 296. 63 BRUCHET M. 1907, p. 297. 64 BRUCHET M. 1907, p. 298. Le porte dovevano misurare 4 piedi per sette, le finestre "cum uno pilari et croiserià', cioè crociate, 4 piedi per otto. 6 5 Supra vol. 1, 2.3, 2.7. 66 BRUCHET M. 1907, p. 298.
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