Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010

30 Bruno Orlandoni un attimo viene da chiedersi se Bruchet non abbia confuso Noyon con la ben più vicina Nyon, ma data l'attenzione ela precisione che segnano tutta la sua ricerca sem– bra improbabile. Tra l'altro se pensiamo alla forma latina del toponimo è evidente che la differenza tra "noviomensis" (di Noyon) e "nividunensis" (di Nyon) sembra tale da mettere al riparo da possibili errori. Porret proveniva quindi da una delle diocesi dell'Ile de France e possiamo ben immaginarlo come un serio professionista formatosi su uno dei grandi cantieri del gotico francese, anche se di un gotico ormai tardivo 67 • I.:ipotesi di una certa dimestichezza di Porret con le soluzioni formali più specifiche della miglior architettura gotica delle cattedrali è comunque confermata da un successivo incarico che gli viene affidato il 4 gennaio 1373: quello di "facere ... 2 magna foramina vocata . 0 . operata arte lathomie". Le due finestre "carreature duorum 0" dovranno avere una luce di "circa 6 pedes", un paio di metri, e verranno pagate 10 fiorini l'una 68 • Quindi due grandi rosoni, di certo dalla complessa struttura decorativa ("operata arte lathomie"). Da un lato verrebbe da immaginarli destinati ad illuminare la grande sala. Ne abbiamo altri casi in giro per l'Europa. Poi, perà si legge in un successivo capitolo di spesa che a Porret si pagavano anche 1 0 fiorini "pro portali incepto per eum in angulo logie dicte domus domini de Rippaillia, a parte foreste, pro capella ibidem construendà' 69 • Viene quindi più immediato pensare che data la tipologia delle finestre in questione almeno una delle due fosse destinata pro– prio a questa cappella. Sempre a Porret si affida poi l'incarico di costruire 16 camini in pietra tagliata all'interno delle varie stanze dell'edificio. Crusilliet e Porret - insieme a Jacques de Moudon - dovrebbero quindi esse– re considerati i principali responsabili della costruzione, operanti separatamente, in modo da non intralciarsi a vicenda, come abbiamo visto in diversi altri casi che ab– biamo analizzato. Ma illoro intervento ovviamente non esauriva tutte le esigenze del cantiere. Ad Animand si affidava la costruzione di "5 latrinas doblerias seu servientes 67 ln effetti quella di Noyon è una delle cattedrali gotiche di costruzione più precoce. Nell'in– sieme del complesso sembra che al XIV secolo si possano pero assegnare i due contrafforti della facciata principale e la trasformazione in cappelle dei due collaterali estremi nord e sud. Va da sé che comunque le possibilità di un apprendistato di alto livello nella regione erano numerose. Sulla cattedrale di Noyon v. BIDEAULT M. 1 LA.UTIER C. Ile de France Gothique- 1 Les églises de la vallée de l'Oise et du Beauvaisis, Paris 1987. Ci si puo chiedere se alcuni dementi decorativi estranei alles– sico formale alpino occidentale non siano dovuti alla presenza di Porret alla corte sabauda. Pensa, ad esempio, alla decorazione pittorica a denti di sega che circonda la porta della cosideetta camera del signore, sul ballatoio del primo piano di Fénis. Quel motivo appartiene al tardoromanico e al protogotico normanno ed è visibile in qualche esemplare nell'Italia meridionale. Stupisce trovarlo nella Valle d'Aosta del tarda Trecento. Stupisce meno se si pensa che lo si trova nella Valle dell'Oise per esempio nel coro della chiesa di Saint Sulpice a Chars, oppure nella navata della collegiata di Saint-Lucien a Bury, e se si pensa che alla corte sabauda operava questo architetto della Valle dell'Oise, di certo in frequente contatto con Aimone di Challant. 68 BRUCHET M. 1907, p. 298. 69 BRUCHET M. 1907, p. 299.

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