Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010

42 Bruno Orlandoni ln questa sequenza sembra fuori contesto l'acquisto di alcune decine di migliaia di frecce per balestra. Lo riconduce all'interesse della nostra ricerca il fatto che in questo caso vengono acquistate al "magistro Johanni de Berno, magistro operum ville Berni, in arre fabrice" 123 • A questo punto dd conto le datazioni tornano ad anni precedenti. Prima al 1385 per l'acquisto di due grandi tinozze "ad balnenadum'' perle camere di Bona di Borbone e di Bona di Berry, poi perla preparazione di due selle di pioppo guarnite di ferro e rivestite di stoffa, infine, al1384, perla lunga serie di capitoli di spesa relativi alla sistemazione della cappella dd castello 124 • 18.3 LA CAPPELLA DEL CASTELLO DI RIPAILLE A questo riguardo il conto è molto completo. Si apre con ingenti acquisti di legname, accuratamente dettagliati per pezzatura e numero, effettuati in parte dai due borghesi di Nyon, Coleto de Rippa e Meynerio de Sancto Cirico, in parte dal fosterio ginevrino Roleto Sanda, in parte ancora dall'altro fosterio Reymondo Figuet. 1 capitoli al riguardo sono più di venti e dettagliano praticamente tutto illegname necessario alla costruzione, compreso quello per l'arredo 125 • Segue poi il contratto vero e proprio con i carpentieri incaricati della costruzio– ne. Anzi, per la precisione due contratti diversi. Il primo, con Johannes Christini, borghese di Nyon e con il carpentiere Jaquemeto Cilignier, che sottoscrive anche a nome del maestro Arnaudo de Huyo, è relativo all'incarico "de faciendo, edificando, operando et construendo capellam novam de Rippaillia . . . ut sequitur: primo 24 copulas seu cobles fuste sapini garniras de gemis et lernis ad faciendum talliam ad tercium pontum (sic) juxta artem carpentatorie deintus et parietes ad sustinendum tecturn dicte capelle de grossis peciis sapini et munire finestris totum que grossurn opus dicte capelle facere et operari in rippa lacus, subtus domum fratrurn minorum Nividuni, ubi dictus magister Johannnes de Legio eis rninistravit omnes fustas et maerias ad predicta opportunas" 126 • Il secondo contratto invece, ancora più dettagliato, è con i tre carpentieri Petrus Grival "de mandamento Castelleti de Creduz", Nycodo Barjon e Marqueto de Mon– tagnier. A questi veniva affidato l'incarico "pro elcendo maerias et fustas supradictas operatas per dictum Johannem Christini et Jaquemetum de Cilignier per modum superius dedaratum et in suis locis situando, in dicto loco Rippaillie dictam capellam faciendo, votam que dicte capelle lambrosiando de bonis lonis planatis et junctis de toto largo et listellatis, archetos que ibidem faciendo ad vacuum dictorum lono- 12 3 BRUCHET M. 1907, p. 355. 124 BRUCHET M. 1907, p. 356. Le tinozze da bagno arrivavano da Losanna. La stoffa di una delle due selle era di colore blu. 125 BRUCHET M. 1907, PP· 356-358. 126 BRUCHET M. 1907, p. 358.

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