Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010

Costruttori di castelli 47 zi capitelli - oggi li chiarneremmo piuttosto delle mensole a parete - dovessero essere posti negli angoli della stanza oppure in mezzeria alle pareti. Quest'ultima soluzione sembra suggerita dall'assoluta regolarità reticolare della struttura che si evince dalle successive parti del contratto. Questo, infatti, continua con una dettagliata descrizio– ne delle operazioni di sistemazione del soffitto. Lungo tutto il perimetro della stanza si dovrà sistemare una comice ("une coroye de la faczon de la crois dessus dit") e sopra questa struttura dovranno poggiare sette somieri doppi a nove piedi di distanza l'uno dall' altro. Possiarno immaginarne due addossati alle due pareti perimetrali opposte e gli altti cinque in mezzo. Abbiarno quindi la lunghezza della stanza: sei corsie da 9 piedi per un totale di 54 piedi, 9 tese, vale a dire più di 15 metrïl 41 • Al di sopra dei somieri un'intelaiatura di travetti ("une travison tot de long et de large dudit pele") con luci di un piede e mezzo. Infine "doit faire planchiers sur ladicte travoison". In altri termini un bel soffitto a cassettoni, il tutto naturalmente "bien bordoné" 142 • La stanza doveva essere percorsa lungo tutte le pareti da banchi e un banco più monumentale avrebbe dovuto essere sistemato davanti al camino "pour seoir les grans signeurs": i banchi perimetrali su una pedana ad un gradino, quello per i signo– ri su una pedana a tre gradini. Il carpentiere si impegnava anche a realizzare porte e finestre con relativi telai e bussole davanti a due porte. Infine "entour du fornel une lice de bois". Il tutto per un compenso di cento fiorini con tutti i materiali forniti da Jean de Liège direttamente a Ripaille. Tra le clausole collaterali del contratto è interessante una che prevede che nel caso Girard avesse lavorato più del previsto ("se ledit maistre Girard faisoit plux d'ovrage de necessité que ri est donné en tache") Jean de Liège si impegnava ad intercedere "envers madame de Savoye", se necessario con apposita perizia giurata ("et en feroit relacion veritable par son sairement"), per procurare al capomastro un giusto compenso. Il contratto veniva siglato il 18 giugno 1388 in presenza dei quattro massons Jean Gros de Concise, François Durant, Hudri Crusilliet e Jean Robert 143 • Il quaderno di conti continua con una lunga serie di capitoli minori relativi alle operazioni più disparate. Si paga il solito "rafurno" necessario a procurare la calce per i lavori in corso. Si lavora ai "retractus", dove si sistema una porta a quello del conte e un camino in quello di Bona di Borbone. 11/athomus Mermeto Thome, che abbiamo già trovato, costruisce un nuovo camino "de tuphis in garda nova domini" 144 • Diversi carpentieri lavorano a sistemare stanze che sono sempre definite "suprà' o "desupra". Sembra quasi che si stesse cercando di sfruttare, rendendolo abitabile, una sorta di 141 Questo se intendiamo le distanze di 9 piedi come distanze da interasse a interasse. Se le intendiamo invece come luci tra i singoli somieri dovremo aggiungere anche la lacghezza degli stessi somieri: tra 1 e 2 piedi pee 7 = 10 o 12 piedi in più. 142 BRUCHET M. 1907, p. 366. 143 BRUCHET M. 1907, pp. 366-367. 144 BRUCHET M. 1907, p. 367. Suppongo per "garda roba nova".

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