Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010

Costruttori di castelli 53 Molti lathomi sono impegnati in lavori di vario genere. ll ginevrino Girardo Cu– siner lavora al dormitorio. Johannes Moudrici, alias Bertheti, sopraeleva dei camini nella casa della cappella, poi passa a "plastrare" il refettorio e la sala sopra la cantina e poi ancora erige il "murum magne neccessarie". Nycodo Moudrici lavora ad una porta che permette di passare dalla camera del priore e dal viret alle latrine 164 • Troviamo anche una nuova citazione di Jaquerio, purtroppo senza data, in cui si precisa che si era mandata Roleto Colini da Thonon a Ginevra per condurre il pittore fino a Ripaille 165. Ulteriori lavori riguardano ancora la cappella e la sua loggia mentre una lunga serie di pagamenti di vario genere e tipo, solitamente tangenti al cantiere ma non direttamente relativi a lavori, chiude il conto. Un'ultima serie di computa relativi a Ripaille riguarda l'ultima fase delle trasfor– mazioni volute da Amedeo VIII. ll duca ha deciso di fondare un nuovo ordine di cavalieri eremiti che in numero di sei dovranno seguirlo e consigliarlo e il castello da priorato agostiniano si ritrasforma in sede e residenza di questi cavalieri. 1 conti riguardano gli anni 1433-34 e sono tenuti da Perrin Rolin che in aper– tura del cont<> figura come "aurifabri domini, magistrique operum castri Thononü ac domifficiorum domorum decani et militum Rippaillie" 166 • ln effetti Perrin Rolin appare regolarmente in tutto il canto in occasione di pagamenti o redazioni di con– tratti, ma in più occasioni, soprattutto quando si tratta di prendere in consegna opere terminate, accanto a lui figura un vero e proprio "seconda". Questi non è altri che Aymonet Corniaux, regolarmente gratificato del titolo generale di "magister operum domini", che evidentemente interviene come supervisare e consigliere, soprattutto nei frangenti più tecnici 167 • 1 lathomi e i carpentieri citati sono numerosissimi. Le provenienze disparate, generalmente dal circondario di Ripaille e del Lemano. Tro– viamo cosl personaggi de Copeto, de Aquaria, de Nernier, de Lullier, de Nyviduno. "A Montheolo", cioè da Monthey, nel 1435, arriva un "magister bornellorum" 168 • Molti, naturalmente, sono i "burgenses" o "habitatores de Thononio". Tra questi ul– timi figura anche "Franczois Corviaulx, chapuis de Thonon, fils de mestre Aymonet Corviaulx, mestre de ovres de mondit seigneur de Savoye" 169 • 164 BRUCHET M. 1907, p. 451. 16 S BRUCHET M. 1907, p. 452. Cassenza del riferimento cronologico impedisce di stabilire se la chiamata fosse relativa ad una delle tre notazioni precedenti oppure ad un altro lavoro, non altrimenci precisato, per il priorato. 166 BRUCHET M. 1907, p. 468. 167 BRUCHETM. 1907, p. 468. Corniaux appariva nei computa citati da Bruchet già nel1429 in un capitolo di spesa di notevole interesse: "Libravit Aymoneto Corviaulx, magistro operum domini, pro solvando fustam emptam pro faciendo logias in platea et ala Thononii pro faciendo in eisdem logiis festum et passionem s. Georgii martiris" (Ibidem p. 322). 168 BRUCHET M. 1907, p. 489. !69 BRUCHET M. 1907, p. 478.

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=