Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010

64 Bruno Orlandoni Una seconda notizia è datata 29 marzo 1389. ln realtà l'anno deve contenere un banale errore di stampa. ln quell'anno Aimone era già mono e del resto tutte le noti– zie riportate dal Bruchet subito prima e subito dopo sono del 1381, anno che credo convenire all'eventa. Bona di Borbone si reca a Ginevra e pranza dai francescani di Hérémence "presentibus ... domino Aymone de Chalant ... domina Florina de Pro– vanis ... et pluribus aliis". ln effetti il successivo 31 marzo si consegnano ad Aimone di Challant 4 soldi per un'oblazione che Aimone verserà ai francescani a nome di Bona e delle principesse di Acaia 199 • C8 aprile tutta la corte si ritrova a Ripaille e Aimone di Challant è ancora pre– sente200. Il 31 luglio 1381 Bona di Borbone parte da Chambéry. 1 conti registrano la composizione del suo seguito. Bona ha, per sé e per i suoi servitori diretti, sei cavalli; poi troviamo la sua nuora, Bona di Berry, c~n quattro cavalli; Aimone di Challant ha cinque cavalli, i suoi figli Bonifacio e Amedeo rispettivamente tre e due cavalli. Credo che questo conto dei cavalli sia indicativo del ruolo e del potere effettivo degli Chal– lant a corte più di qualsiasi altra parola: Aimone e i suoi due figli dispongono di un apparato di 10 cavalli, pari a quello delle due contesse. Della spedizione fanno parte anche Bona di Challant, figlia di Aimone già sposata a Jean Guy de Grolée, e ancora Caterina di Quart, figlia secondogenita del defunto Enrico di Quarte di Pentesilea di Saluzzo. Il folto gruppo il 1 agosto pernotta a Salleneuve, il 2 a Ginevra, il 3, infine, giunge a Ripaille 201 • Dal 1384 appaiono notizie che riguardano più direttarnente la gestione dei la– vori al castello. Si comincia con un acquisto di legname per il tetto di Ripaille "de precepto et ex ordinatione domine comitisse majoris et dornini Aymonis de Chalant, eo tune magistri hospicii" 202 • Del marzo 1386 è la famosa vicenda, che ho già citato, relativa alla costruzione di una torre: Aimone partecipa alla discussione sulla pianta della torre giunta da Parigi insieme ad Ibleto di Challant e ad altri personaggi della corte 203 . A luglio dello stesso anno Jean de Liège rifà il pozzo di Ripaille, ed è ancora presente Aimone di Challant 204 . Aimone era sicuramente in permanenza pressa la corte e le donne di famiglia dovevano avere dei loro precisi ruoli accanto alla contessa. Cosl sempre nel 1386 199 Per entrambe le notizie v. BRUCHET M. 1907, p. 335. 200 BRUCHET M. 1907, p. 336. 201 BRUCHET M. 1907, p. 327. 202 BRUCHET M. 1907, p. 351. 203 BRUCHET M. 1907, p. 343. 204 BRUCHET M. 1907, p. 345.

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