Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010

70 Bruno Orlandoni una tomba monumentale discretamente conservata- anche se di sicuro non più nel suo assetto originale - nella cattedrale di Sion, oltre agli stalli dell'antico convento del Carmine di Géronde 233 • Intanto, negli anni immediatamente precedenti, Amedeo VIII aveva trasforma– to il castello di Ripaille in priorato religioso. :Catto ufficiale di fondazione era stato celebrato solennemente il23 febbraio del1410, alla presenza di tutti i figli legittimi ed illegittimi del conte Rosso, come osserva Bruchet, assumendo la forma di una vera e propria cerimonia espiativa in memoria dello sfortunato signore. È forse in quest'ottica che va vista la presenza al rito anche di Amedeo di Aymavilles 234 , che era stato tra coloro che avevano assistito il conte Rosso fino al trapasso. Canno successi– vo, il 1 maggio, su incarico papale, la chiesa ratificava la fondazione del priorato ed era Guglielmo di Challant, fratello minore di Amedeo e Bonifacio, ad occuparsi della cosa nella sua qualità di vescovo di Losanna 23 5. Negli anni successivi, soprattutto oltre il 1420, le presenze Challant a corte sembrano diradarsi. Amedeo e Bonifacio, giunti al termine della loro carriera, muo– iono rispettivamente nel1424 e nel1426, i loro eredi, o sono troppo piccoli, come Giacomo di Challant, oppure, come Bonifacio II di Pénis, o come Francesco, primo conte di Challant, sembrano tener d'occhio soprattutto le vicende valdostane. Tra i dati trascritti dal Bruchet troviamo solo più, nel 1434, la segnalazione, nel seguito di Margherita di Savoia, figlia di Amedeo VIII e regina di Sicilia in quanto moglie di Luigi II d'Angio, di "Loyse de Miolans", vedova di Amedeo di Aymavilles, e della "femme Amé de Challant", Anna di La Palud, moglie del secondogenito di Bonifacio, Amedeo di Varey23 6 • In compenso troviamo qualche presenza nel campo delle personalità religiose. Il secondo priore di Ripaille, per esempio, sarà, dal 1428, quel Pierre Mouton che poi rivestirà la carica di prevosto di Saint-Gilles a Verrès 237 • Nel 1434-35 vediamo pagati gli "operagia facta per Johannem de Arpà'. Per conto del duca questi "foderavit vestes sequentes ... domino preposito Auguste" 238 • 233 Sulla tomba di Andrea da Gualdo v. LAPAIRE C. Reflets de la sculpture slutérienne dans le bassin lémanique. Le tombeau d'André de Gua/do à Sion, in Actes des journées internationales Claus Sluter, Dijon, septembre 1990, pp. 127-136. 234 BRUCHET M. 1907, p. 74. 2 35 BRUCHET M. 1907, p. 79. 236 BRUCHET M. 1907, p. 489. 237 BRUCHET M. 1907, p. 80. 238 BRUCHET M . 1907, p. 491. La carica di prevosto della cattedrale di Aosta in quegli anni era un ambito trampolino di lancio per incarichi superiori: Guillaume de Montjoie (figlio di una fanciulla Challant-Cly), prevosto dal1405 al1420, era poi passato a dirigere la diocesi di Béziers; Aimone de Gerbaix, prevosto ne! 1421, era subito stato eletto vescovo di Maurienne; Guillaume Didier, prevosto dai 1425, ne! 1427 sarebbe passato a dirigere la diocesi di Belley. Dai 1428 era prevosto Thibaud de Vic, che avrebbe gestito quella prelatura fino al 1452. Va notato come per

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