Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010

76 Rau!DalTio La recente ricostruzione della storia del chiostro della Cattedrale, pubblicata dallo scrivente nel 2006, non sarebbe stata possibile senza le importanti e chiarifi– canti notizie contenute nel Liber Computorum. Nonostante illibro non contenga i conti peril periodo 1450-1460, non perché dolosamente o accidentalmente privato di quest'ultima parte, ma più semplicemente, peril venir meno della paziente opera di compilazione del canonico Blaver deceduto nel1448, il suo contenuto è stato il– luminante su moiti punti fino ad allora poco chiari, almeno fino alla comparsa della figura di Marcel Gérard. Con esso si sono risolti i dubbi sugli anni di permanenza di Pierre Berger e dei suoi collaboratori al cantiere del chiostro, si sono riletti i motivi della conclusione della sua collaborazione, si conosce l'esistenza di un omonimo ni– pote che continua per almeno due anni l'opera da lui intrapresa 254 • Ma il Liber Computorum non è solo questo. A differenza degli altri computa, in cui l'oggetto trattato è una torre, un castello, una casa forte, il più delle volte sog– getta a manutenzione o restaura piuttosto che ad una edificazione ex novo, il Liber Computorum è la raccolta di dati finanziari riguardanti la costruzione di un nuovo monumento religioso, voluto e interamente finanziato dal Capitolo della Cattedrale, una delle istituzioni ecclesiastiche più potenti della Valle d'Aosta 255 • Se il suo con– tenuto, ricco in notizie relative agli artigiani, maestri d'opera, materiali e costi, lo accomuna agli altri computa, una caratteristica sua propria lo distingue: la structura contabile e il sistema di controllo delle spese. I.:analisi dettagliata della sua struttura logica consente di estrapolare la struttura organizzativa voluta dal Capitolo per la gestione dell' opera claustri. guerra per la successione al citolo di conte determinano l'arresto di questo processo. Dopo il 1440 il Capitolo, anche grazie all'istiruzione della Fabbrica della Cattedrale, diventa l'artefice delle opere all'interno e all'esrerno della sua chiesa. 254 DAL TIO R Il chiostro.. . cit., Aosta 2006, pp. 41-42. 255 1 primi conti dettagliati relativi a cantieri in Valle d'Aosta, sono quelli redatti per la ricostruzione del castello di Bard che documentano le spese fatte tra 1272 e il 1301. Seguono i conti perla costruzione ex novo della torre di Champorcher peril periodo 1319-1322, perla rico– struzione del castello di Cly (1376-1395), per finire con quelli tenuci dal castellano De Del peril castello di Fénis (1393). Nel XV secolo i Computa Sancti Ursi dettagliano le spese peri cantieri di Giorgio di Challant a lssogne, opere anche qui di ricostruzione o ampliamento di edifici preesi– stenti (1496-1498) e, a parcire dal 1456, i libri contabili dei canonici fabbricieri della Cattedrale annoteranno le spese di manuntenzione e intervento sul complesso episcopale. Per un panorama generale sui contie i cantieri delle castellanie vedi ÜRLANDONI B. Costruttori di castelli. . .cit. BAA XXXIII, Aoste 2008; nello specifico peri conti relativi al castello di Bard v. RIVOLIN J.-G., Uomini e terre in una signoria alpina. La castellania di Bard nef Duecento, Aosta 2002; perla torre di Cham– porcher v. BAUDIN F. La recomtruction de la tour de Champorcher au XIV siècle, in Le Flambeau 159, 1996, pp. 62-68; per Cly v. PESSION A. Comptes de la châtellenie de Cly (1376-1385), Aoste 2004; PESSION A. Comptes de la châtellenie de Cly (1385-1390), Aoste 2005; PESSION A. Comptes de la châtellenie de Cly (1390-1399), Aoste 2006; peri conti del casrellano De Del v. AHRFC, vol. 197, doc. 11, doc. 12; ZANow O. Computa Sancti Ursi, III, Aoste 1998, pp. 847-1069.

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