Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010
Costruttori di castelli 79 sesso delle competenze tecnico costruttive necessarie per sovrintendere le maestranze addette tanto alle fondazioni, quanto al taglio della pietra secondo modelli prestabiliti. Nei dieci anni di annotazioni le rispettive competenze risultano ben de6nite e chiari6- canti per chiunque si addentri nell'argomento "cantieri medioevali". Nello stesso periodo assistiamo a carico di un altro importante magister operis, Stefano Mossettaz, alla mutazione del suo titolo di competenza da magister Stepha– nus Ymaginum (1428-1434) a magister operum domini nostri ducis in Valle Augusta (1435-1447), un fatto che sancisce la transizione dall'operatività di scultore a quella di soprintendente alle opere pubbliche del duca di Savoia 265 • Il progressivo diluirsi delle annotazioni dopo il 1446 dimostra una volta di più la centralità della figura di Gérard Blaver all'interno del Capitolo. Con il 1450 il cantiere del chiostro passa di mano dalla gestione di Pierre Berger e del suo omonimo nipote a quella di Marcel Gérard. Benché manchino dieci anni alla condusione dei lavori, nessun canonico si fa carico della contabilità dell'opera del chiostro. Almeno questo è quanto è possibile affermare oggi, allo stato attuale della catalogazione dei documenti conservati nell'Archivio Capitolare, tutt'orain fase di completamento. La personalità del canonico Blaver, in relazione alla redazione del Liber Computorum, esce ancora una volta rafforzata sotto il pro6lo di personaggio cardine del Capitolo nelle iniziative e decisioni più importanti, ma senza per questo essere in primo piano o ambire alla carica di doyen della diocesi. La sua presenza è costante e decisiva sia in questioni di diritto canonico, sia nella committenza artistica del Capitolo della Cattedrale 266 • 265 ORLANDONI B. Stefano Mossettaz, architetto, ingegnere e scultore, Aosta 2006, pp. 20-21, 26-33, 41; DALTro R // chiostro...cit. p. 94, nota 6. Dal1416 al1440 il duca di Savoia èAmedeo VIII il quale, divenuto antipapa con il nome di Felice V, abdica in favore del figlio Ludovico. 266 Gérard Blaver ricoprirà la carica di segretario del Capitolo, canonico distributore, receptor dell'opera del chiostro, giudice ecclesiastico, ma mai verrà insignito della dignità di arcidiacono o prevosto. Anzi, nel1418 il vescovo Oger Moriset lo incarica, insieme al priore di Sant'Orso Anto– nio di Valleise, di dirimere il conflitto che durava da quattro secoli tra il prevosto e l'arcidiacono. Nel 1421 è testimone al contratto perla cassa reliquiario di san Grato tra il Capitolo e l'orafo fiammingo Jean de Malines. Giudica ne! 1421 il contenzioso tra Oger Moriset e l'arcidiacono Jacquemin de la Crête, per gli spostamenti di altari voluti dal vescovo durance la costruzione della sua cappella funeraria. Ne! 1428 si reca a Roma per acquistare due cappe per la chiesa e del pan– num damasquinum de persico cum aurifrigiis (vedi infra nota 287). GALLENCA A. Un capitolo della storia ecclesiastica di Aosta: il Prevosto e l'Arcidiacono, XXXI Congresso Storico Subalpino di Aosta, 9-10-11 settembre 1956, 1, pp. 339-447; Duc P.-E. Culte de Saint Grat, Reliques de Saint Grat et de ses auxiliaires, VI, pp. 16-19. Una copia, molto probabilmente coeva, del contratto con Jean de Malines è conservata all'Archivio della Curia, Atti relativi alla parrocchia di San Giovanni Battista, Cattedrale Aosta, 1 sottocartella anni 923-1594. Duc J .-A. Histoire de l'Église d'Aoste, N [Châtel– Saint-Denis 1909] Aoste 1988 2 p. 283; ORLANDONI B. Artigiani e Artisti in Valle d'Aosta, Ivrea 1998, pp. 304-305; PLATANIA D. Oger Moriset, Quart, 2003, pp. 49-50. Il Liber Secreti riporta l'annotazione dell'acquisto del tessuto prezioso da parte di Blaver al foglio 18/v, Registre des recettes et des dépemes de la caisse du Chapitre, ACA, inv. TIR BOITE 32B L01 D_l.07.
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