Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/05/1985

Etudes d'Histoire Valdôtaine 51 poesie familiari che costituiscono una parte non trascurabile della sua produzione. Il concorso lirico del Perret era richiesto in tutte le ricorrenze familiari. Ecco un saggio in versi, che il giovane Carlo - che ha trascorso l'anno scolastico a Monaco - dedica alla mamma in occasione del suo onomastico : Rêvant au doux foyer lointain Là-bas sur la riante plage, J'ai parfois négligé mon latin Quand ton nom volait sur ma page. Le soir quand les vagues au loin Roulaient leur immense murmure J'unissais ton doux nom avec soin Aux voix de la grande nature. Con delicato pensiero, il conte Ettore voile riuniti in un unico, _,rezioso volumetto, gli scritti del Perret, e generosamente ne finan– zio l'opera postuma apparsa nel 1908: Nel 1911, Carlo d'Entrèves si laureava in giurisprudenza presso la R. Università di Torino discutendo una tesi di diritto ecclesiastico, d'argomento valdostano, che gli era stara suggerita da un altro amico di casa d'Entrèves: lo storico, canonico Francesco Gabriele Frutaz. La tesi venne in parte pubblicata a Torino in quello stesso anno col titolo: Appunti sovra alcuni privilegi e franchigie della Chiesa di Aosta, studio che, come quello successivo del Giacobini Il giudice temporale net Ducato di Aosta, si ricollega idealmente all'opera Degli usi gallicani in alcune chiese d'Italia del Castellari, che pe.r primo aveva aperto la via ad una indagine storico-giuridica relativa alle origini ed alla introduzione delle cosiddette «libertà» gallicane nelle Alpi Oc– cidentali, ed alla loro residua rilevanza sul diritto ecclesiastico pre– concordatario. Nel 1914, Carlo d'Entrèves sposava la nobildonna Paola dei marchesi Ferrero di Palazzo e d'Ormea, ed il nuovo focolare veniva allietato dalla nascita di due figli: Ettore, nuovo conte di Entrèves e Courmayeur, ordinario di storia moderna nella Facoltà di Scienze

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