Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008
Costruttori di castelli 37 Al 1242 è databile una sessione di Udienze Generali di cui restano estesi dati relativi alla redditio castrorum, vale a dire alla consegna dei castelli effet– tuata dai feudatari locali ai rappresentanti del sovrano. Si citano cosl per la prima volta le consegne dei castelli di Châtillon, Fénis, Rives, lntrod, Sarre. Due anri.i dopo, nel 1244, alcune transazioni tra Sarriod e Savoia por– tano ad una serie di concessioni. 1 Savoia concedono ai loro feudatari il per– messo di sopraelevare la torre di un castello e quello di costruire una casaforte nelloro villaggio eponimo, Sarriod, sopra Saint-Nicolas. Si riteneva che il ca– stello in questione fosse quello di lntrod ma più recente è un'ipotesi di iden– tificazione nel castello Sarriod de la Tour 49 di Saint-Pierre. Del 1245 è la prima citazione di Châtel-Argent, già sabaudo e in realtà già esistente da tempo. Del 1248 la prima citazione di Châtelard a La Salle, proprietà del potentissimo Rodolfo Grossi, arcivescovo di Tarantasia. Del1250 la prima citazione dell'esistenza di un "castrum novum" a Chenal, nel man– damento di Montjovet. Si puo anche osservare che in questo caso la citazione di un "castello nuovo" sembrerebbe implicare l'esistenza di un "castello vec– chio" che non potrebbe essere altri che quello di Saint-Germain, la cui prima testimonianza esplicita è di una ventina d'anni più tarda 50 • Alle citazioni di esistenze o di permessi di costruzione cominciano a som– marsi anche quelle di distruzioni. Nel 1253 la residenza aostana dei visconti è conquistata e semidistrutta dai signori di Quart. Dieci anni dopo sono i vi– sconti a conquistare e distruggere una delle torri dei signori De Porta, situata all'altro estremo del cardo romano rispetto alla loro torre "Beatrix". Nello stesso 1263 riappare il castello di Graines: figura come proprietà dell'Abbazia di Agauno ed è infeudato ai Visconti Challant. 1 Savoia intanto acquistano la torre de Palatio, che diventa "torre dei Balivi" o, nei documenti dell'epoca, turris domini. 49 ZANOTIO A. Castelli valdostani, Aosta 1975, e ora R.!VOLIN F. G. Momenti di sto– ria: i signori di Quarte i Sarriod de la Tour, in Fragmenta picta, catalogo della mostra, Sar– riod de la Tour 2003, p. 10. 50 ZANOTIO A. Castelli valdostani, Aosta 1975, p. 116. Per quanta riguarda Châtel– Argent Alessandro Barbera mi segnala due citazioni precedenti a quella del1245 riportata da Zanotto. La prima, databile con approssimazione verso la metà del XII secolo riguarda un campo "qui iacet ad Castellum Argentum in loco ubi dicitur in Vergne" (HPM, II, n. 166). La seconda, del1196, è relativa ad un non meglio precisato Guillelmus che permu– tava un allodio a Corléans coi canonici del Gran San Bernardo per una vigna che gli stessi canonici "habebant ad Castrum Argenteum retro rurrem ipsius Guillelmi" (PIVANO, 48.39). La genericità di quest'ultimo resto - come di tutti quelli simili- non permette di stabilire se la torre di proprietà di questo Guglielmo facesse parte del complesso del "Castrum Argenteum" oppure se fosse un'ulteriore costruzione fin qui sconosciuta.
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