130 La tabella si compone delle seguenti voci: - Tematica: itinerari di scoperta legati alla storia e al legame del castello con il territorio - Prospettiva storica: declinazione della tematica contestualizzata nel periodo storico narrativo di riferimento - Prospettiva contemporanea: declinazione della tematica in chiave contemporanea - Attività ordinarie: attività continuative (in forma di esposizioni temporanee o permanenti) - Attività extra: attività estemporanee in relazione con le attività ordinarie che arricchiscono e completano l’offerta culturale e che costituiscono forme di redditività aggiuntive per il castello - Potenziali partner: stakeholder locali con i quali è possibile condurre in sinergia le attività in programma. Un fil rouge per più siti monumentali: percorso di scoperta del Medioevo attraverso i castelli valdostani Le linee di indirizzo sulle quali si basa la programmazione culturale del castello sono in rapporto con il territorio di Saint-Pierre, ma lo sono anche in maniera autonoma e indipendente rispetto ad altri elementi del patrimonio storico-artistico regionale. In prospettiva a lungo termine, il progetto di musealizzazione del castello, potrebbe essere inserito in un panorama più ampio, in grado di leggere e mettere in relazione più elementi del patrimonio storico-artistico regionale in un unico percorso culturale dal forte carattere comunicativo, radicato sul territorio e capace di attrarre e ispirare il pubblico. La chiave interpretativa, il fil rouge capace di mettere in rete il patrimonio regionale, è sicuramente il Medioevo, periodo storico del quale il territorio valdostano custodisce importanti testimonianze. Castelli difensivi, castelli di piano, torri e caseforti rappresentano infatti importanti chiavi di lettura del Medioevo, e allo stesso tempo, data la loro posizione strategica, punti di partenza per scoprire il patrimonio naturalistico regionale. Da tempo, infatti, la Soprintendenza ha individuato in questo edificio un testimone esemplare del periodo di massimo splendore raggiunto dalla Valle d’Aosta nel corso del Quattrocento. Un castello che dialoga con quello di Quart, ulteriore espressione dei secoli XIII e XIV, attraverso un legame che ben saprà esemplificare e riassumere tutto l’arco temporale del Medioevo. Proposta di percorso museale Il primo intervento riguarda la nuova organizzazione distributiva di tutto il sito, partendo dall’esterno e, quindi, dal parcheggio del castello (fig. 3). Si tratta di un percorso di avvicinamento che collega con un sentiero la zona della sosta delle auto all’ingresso vero e proprio al maniero. Pannelli appositi (che seguono l’identità visiva del castello come da progetto generale di comunicazione a firma dello studio Tranti design)4 sono posizionati già all’interno del parcheggio e seguono la strada che conduce al maniero: un itinerario di scoperta che prevede una chiusura visiva iniziale realizzata con dispositivi di comunicazione abbastanza alti per limitare la vista sul paesaggio, in modo che possa disvelarsi alle soglie del castello, mostrando tutto il fascino dell’ambiente circostante (fig. 4). 3. Nuova organizzazione distributiva del sito. (Dedalo architettura e immagine) Aree libere - prati / agricolo Emergenze del territorio (castello di Saint-Pierre) Castello di Sarriod de La Tour e sue pertinenze Costruito Strade urbane e di collegamento Strade bianche di avvicinamento Castello di Saint-Pierre Strada di grande collegamento (strada statale n. 26) Percorso di avvicinamento al castello Castello di Sarriod de La Tour Area agricola Area agricola Edificio rurale Area extraurbana / agricola Parcheggio Area agricola Parcheggio Strade urbane Area urbana Saint-Pierre Dora Baltea
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