Bollettino della Soprintendenza

9 Premessa Alessandra Armirotti Quando è stata inaugurata la nuova piazza Roncas, il 26 maggio 2018, tutti gli abitanti del quartiere, e non solo, erano molto interessati a capire cosa significasse quel segno quadrato bianco sulla pavimentazione, in contrasto con le lastre scure scelte per il resto della piazza, di fronte al Museo Archeologico Regionale (fig. 1). Quegli elementi chiari costituiscono, nella sistemazione attuale, la trasposizione in superficie della pianta della più imponente struttura di epoca romana conservata nel sottosuolo, la torre orientale della porta Principalis sinistra di Augusta Prætoria e rappresentano l’unico richiamo a tutto ciò che c’è sotto la piazza, a un mondo, oggi finalmente conosciuto, fatto di strati di terra, strutture murarie e acquedotti romani, torri e canali medievali e palazzi nobiliari del XVII secolo (fig. 2). Un’opera così complessa dal punto di vista urbanistico quale la riqualificazione di una piazza, in una città pluristratificata come Aosta, non poteva prescindere da un’accurata indagine preliminare del sottosuolo, che si è protratta per diversi anni, a partire dal 2006 e conclusasi nel 2017,1 con lo scopo di comprendere l’evoluzione nei secoli di un comparto cittadino che, a partire dall’epoca romana fino ai giorni nostri, riveste un ruolo fondamentale nell’ambito dello sviluppo urbanistico di Aosta, in quanto, da una parte, fulcro centrale e nevralgico di vita e potere, e dall’altra apertura e collegamento verso l’esterno e il territorio. La prima campagna di scavo del 20062 aveva messo in luce, nella porzione centro-orientale della piazza, i resti imponenti della torre orientale della porta Principalis sinistra e una parte del grande edificio pubblico che, in una fase successiva rispetto alla fondazione della città romana, sorge a sud di questa.3 Da questo momento le indagini si sono susseguite a cadenza annuale, strategicamente ubicate in modo da coprire l’intera superficie della piazza e dei palazzi che su di essa gravitano: nel 2007 si sono svolte nella porzione sud-orientale della piazza e negli interrati del museo, per concentrarsi sul cosiddetto “edificio meridionale” e sugli spazi viari ad esso circostanti.4 Lo scavo di maggior estensione si è svolto nel 2008, articolato in realtà in due contesti ben distinti: uno centrale alla piazza e uno più marginale, a ovest, corrispondente INDAGINI ARCHEOLOGICHE IN PIAZZA RONCAS AD AOSTA (VI LOTTO 2017) Alessandra Armirotti, Gabriele Sartorio, David Wicks* 1. La nuova pavimentazione con la trasposizione in superficie di parte del perimetro della torre orientale della porta Principalis sinistra. (S.P. Pinacoli)

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=