Bollettino della Soprintendenza

209 Anche nel 2018 l’Amministrazione regionale ha potuto perseguire l’importante obiettivo di arricchire le proprie collezioni con preziose opere e documenti di valore storicoartistico grazie, in modo particolare, alle donazioni di artisti di rilievo e di privati cittadini. Al termine della mostra La montagna fotografata, la montagna scolpita. Davide Camisasca e Marco Joly, tenutasi ad Aosta presso la sede espositiva Chiesa di San Lorenzo, lo scultore Marco Joly, segnalato come uno dei più interessanti e significativi interpreti dell’artigianato valdostano tanto che le sue opere sono state più volte fotografate su pubblicazioni del settore, ha offerto in donazione all’Amministrazione regionale il bassorilievo in legno di noce intitolato Recinti. Allo stesso modo l’artista valdostano Massimo Sacchetti ha donato, al termine dell’esposizione personale dal titolo Latitudine 45,7 / Longitudine 7,6 svoltasi presso il Castello Gamba di Châtillon, un video in 3D intitolato Stanno dove sono e tre stampe Lambda su cotone intitolate Brume 1, 2 e 3. Nel progetto espositivo, curato dall’artista in collaborazione con l’architetto Emmanuele Auxilia, protagonista era la natura: un omaggio alla Valle d’Aosta, attraverso i suoi paesaggi, colti nel mutare delle stagioni. Massimo Sacchetti ha esposto al Lathi Art Tadai Museum in Finlandia, all’Art Ville de Meyzieu a Lione, al MACRO di Roma e alla Triennale di Milano. Altri due dipinti (Nuovo Blu e Libero), eseguiti con tecnica a olio su tela ed esposti nel 2016 presso il Museo Comunale di Lucignano (Arezzo), sono entrati a far parte della collezione Arte contemporanea grazie alla generosità del pittore aretino Franco Fedeli. La ricerca dell’artista spazia dalla pittura alla poesia, dalla scultura alla fotografia. Dopo svariati soggiorni a Parigi e dopo gli incontri con Arturo Schwarz, si avvicina sempre di più ad un pensiero filosofico che si ispira ai poeti surrealisti. Nel 1994 lavora nello studio Beckmann, alla fondazione tedesca di Villa Romana a Firenze e nel 1998 viene proiettato un suo cortometraggio al Centre Pompidou di Parigi nell’ambito della 6th International Art Film Biennal. Nel 2011 giunge l’invito da parte di Vittorio Sgarbi e la partecipazione alla 54° edizione dell’esposizione internazionale dell’arte Biennale di Venezia, all’interno del Padiglione Italia. Nel 2014 ad Arezzo la mostra L’infinito è presentata dal noto critico d’arte Philippe Daverio. Anche la collezione Castello di Sarre si è accresciuta, grazie alla donazione di riviste d’epoca da parte di privati, illustranti le cacce dei re Umberto I e Vittorio Emanuele III, una bellissima immagine della regina Maria José ritratta nel parco e alcune vedute del castello stesso e di Cogne. L’Amministrazione regionale ha poi acquistato, per la collezione Arte contemporanea, un dipinto su seta di Francesco Nex intitolato Donna con costume di Courmayeur, importante per arricchire il nucleo della produzione più precoce dell’artista, risalente al momento in cui la Valle d’Aosta si affaccia sull’orizzonte del turismo di massa, valorizzando la sua identità culturale tradizionale. La prestigiosa collezione Castello di Issogne si è arricchita di un album, datato 1884, contenente 20 tavole fotografiche di Vittorio Ecclesia, uno dei migliori fotografi piemontesi dell’epoca, che documenta l’assetto definitivo del castello a conclusione dei restauri e del riarredo, promossi da Vittorio Avondo. Contestualmente è stata acquistata una rarissima copia del menu del banchetto offerto nel 1908 ad Avondo da 64 artisti e archeologi piemontesi per ricordare l’avvenuta donazione del castello allo Stato. [Liliana Armand] ACQUISIZIONI DI OPERE D’ARTE NEL 2018 COLLEZIONI REGIONALI | Arte contemporanea, Castello di Sarre, Castello di Issogne TIPO D’INTERVENTO | acquisizione di opere d’arte COORDINAMENTO | Ufficio patrimonio storico-artistico - Dipartimento soprintendenza per i beni e le attività culturali 1. Franco Fedeli Nuovo Blu 2013 N. inv. 735 AC 2. Menu del banchetto offerto a Vittorio Avondo Issogne, 18 giugno 1908 N. inv. 1716 CI

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