226 precedenti. Con essa l’Amministrazione regionale determina le condizioni giuridiche riguardanti l’uso del proprio territorio, idonee a perseguire uno sviluppo possibile che soddisfi i bisogni delle generazioni presenti, salvaguardando il diritto di tutti a fruire, con pari possibilità, delle sue risorse, senza pregiudicare le opportunità delle generazioni future, nella consapevolezza della particolare rilevanza ambientale della nostra regione. La pianificazione territoriale-paesistica, urbanistica, di settore e la programmazione generale e settoriale sono orientate a promuovere lo sviluppo sostenibile gestendo le risorse in modo misurato e compatibile con l’ambiente, tutelando il paesaggio e i beni culturali, riservando all’agricoltura le buone terre coltivabili, perseguendo il pieno recupero del patrimonio edilizio, qualificando le zone a destinazione artigianale e industriale e riservando aree adeguate agli impianti ed alle strutture di interesse pubblico, evitando l’edificazione sparsa e favorendo una distribuzione equilibrata della popolazione sul territorio. Sempre nel 1998 viene approvato il PTP della Valle d’Aosta,31 un «piano urbanistico-territoriale avente specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali, […]; è quindi, ad un tempo, strumento di pianificazione urbanistica e di tutela e pianificazione paesaggistica».32 Si giunge, così, al compimento della correlazione strettissima tra tutela paesaggistica e urbanistica. La tutela del paesaggio nel processo di variazione dei PRG Donatella Martinet Gli adempimenti istituzionali della Soprintendenza per le varianti, o le modifiche, ai piani regolatori generali comunali sono regolati dalla sopra citata L.R. n. 11 del 1998, agli artt. 15, 16 e 17. Alcune macro aree sono state inserite nel PTP e sono da riportare nelle tavole di piano. Nella fattispecie, i sistemi ambientali che sono le parti di territorio caratterizzate dalla prevalenza di una o più componenti omogenee paesisticoambientali e sono finalizzati alla tutela ambientale e paesistica del territorio regionale. Essi sono suddivisi per categorie, da quelli dove prevale l’ambiente naturale, nella fattispecie il sistema delle aree naturali (suddiviso in due sottosistemi: dell’alta montagna e delle altre aree naturali), quelli dei pascoli, boschivo e fluviale, a quelli insediativi, denominati tradizionale (a sviluppo integrato, residenziale o turistico) e urbano. Inoltre, le unità di paesaggio (fig. 9) costituiscono un sistema complessivo di riferimento per gli aspetti paesistici del territorio, allo scopo di consentire omogenei atteggiamenti di tutela e valorizzazione generale dell’identità paesistica e ambientale di ciascuna, nell’ambito degli strumenti gestionali e di pianificazione locale. Tra queste, il paesaggio di conche d’alta quota, quello di vallone in forte pendenza, quello di versanti boscati, quello di valle con piana, quello di versante a fasce e quello urbano. 8. Verrayes e Saint-Denis da Saint-Marcel. (L. Sartore)
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