30 Il riscaldamento e il circuito idrico dell’impianto Giordana Amabili* Sono cinque i vani che conservano elementi utili a descrivere il sistema di riscaldamento del complesso, sia pavimentale sia parietale (fig. 8). Le strutture documentate, in parte conservate in situ, e i frammenti fittili38 rinvenuti permettono di descrivere gli apprestamenti e, in due casi, di evidenziare alcune modifiche strutturali. Sebbene siano ipotizzabili interventi manutentivi e di ripristino dei manufatti che, usuratisi nel tempo se non sostituiti, avrebbero comportato problemi nella circolazione dell’aria calda, essi non hanno lasciato tracce rilevabili con certezza. Il sistema di riscaldamento pavimentale prevede un piano inferiore costituito da un battuto di cocciopesto, particolarmente ben conservato nel tepidarium WU: tale livello, dello spessore di circa 10 cm, è stato identificato grazie a un sondaggio che, effettuato nell’angolo nord-occidentale del calidarium I-L, ha permesso di rilevare come il piano inferiore poggiasse su un basamento realizzato con malta molto tenace e ciottoli, dello spessore di 10-12 cm, a sua volta impostato su un terreno limoso di colore giallastro. Il piano così costituito regolarizzava la superficie dell’ambiente, in modo da consentire l’alloggiamento stabile delle pilae, rendendola al contempo resistente alle alte temperature.39 8. Sistema di riscaldamento e impianto idrico. (Archivi beni archeologici, elaborazione L. Caserta) Vani con acqua Smaltimento Vani freddi Vani riscaldati Adduzione 0 10 m cardo minor decumanus minor decumanus minor insula 21 insula 29 insula 22 insula 30
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