Bollettino della Soprintendenza

53 41) C. BASSI, A. GRANATA, R. OBEROSLER, La via delle anime: sepolture in epoca romana a Riva del Garda, Riva del Garda 2010, p. 84 (T. 5 necropoli della Baltera si ritrova una bottiglia di colore verde azzurro). 42) C. CARDUCCI, Arte romana in Piemonte Torino, Torino 1968, tav. XIX (esemplare di colore azzurro nel Museo dell’antichità di Torino, Carducci segnala la presenza di sabbie silicee a Biella negli impianti della Bessa e ipotizza centri di produzione del vetro). 43) M. BOLLA, Le necropoli romane di Milano, in “Notizie dal chiostro del Monastero Maggiore di Milano”, suppl. V, 1988, p. 49, n. 7/87 e p. 159, nn. 6/10-12; M.C.UGLIETTI, Vetri d’epoca romana nel Piemonte orientale. Un’indagine nei repertori di scavi e di antiche collezioni, in HelvA, n. 87-88, 1991, p. 128. 44) M. VENTURINO GAMBARI, Archeologia ieri e oggi. La collezione dell’Istituto tecnico di Mondovì, Mondovì 2006, p. 82. 45) UGLIETTI 1991, pp. 125-132. 46) G. SPAGNOLO GARZOLI, Viridis Lapis: la necropoli di Craveggia e la pietra ollare in Valle Vigezzo. Museo del Parco Nazionale Val Grande, in Documenta, 2, Verbania 2012, pp. 139-141, fig. 35 e pp. 186-187 (T. 54 un esemplare in vetro giallo del terzo quarto del I secolo e nella T. 17); UGLIETTI 1991, pp. 125-132 (presente una bottiglia Isings 55a di colore naturale associata a una coppa in terra sigillata nord-italica Conspectus 29 datata al primo quarto del II secolo, si nota la stessa associazione nella tomba di Saint-Christophe). 47) L. MADRUZZATO, A. MARCANTE, Vetri Antichi del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia: il vasellame da mensa, in Corpus delle collezioni del vetro in Friuli Venezia Giulia, vol. 2, Venezia 2005, n. 157, p. 84. 48) A. TONIOLO, Vetri antichi del Museo Archeologico Nazionale di Este, in Corpus delle collezioni del vetro nel Veneto, vol. 6, Venezia 2000, nn. 262-263, p. 212 (nel museo si conservano due esemplari senza bolli di colore verdino). 49) S. BONOMI, Vetri antichi del Museo Archeologico Nazionale di Adria, in Corpus delle collezioni del vetro nel Veneto, vol. 2, Venezia 1996, p. 139, figg. 319-320. 50) C. STRINATI, C. ALFANO (a cura di), Trasparenze imperiali: vetri romani dalla Croazia, catalogo della mostra (Roma 1998, Venezia 1998-1999), Milano 1998, p. 162, fig. 131 (bottiglia n. inv. 689 colore verdastro azzurrino). 51) G.L. RAVAGNAN, Vetri antichi del Museo Vetrario di Murano: collezioni dello Stato, in Corpus delle Collezioni Archeologiche del Vetro nel Veneto, vol. 1, Venezia 1994, p. 172, fig. 334 (di produzione nord-italica o renana seconda metà I-II secolo). 52) Z. GREGL, I. LAZAR, Bakar Staklo iz rimske neKropole: the glass from roman Cemetery, Zagrebu 2008, p. 64, fig. 8, n. inv. 11006, t. 7:3, p. 113, n. inv. 11065, t. 7:1. 53) F. BONNET BOREL, Le verre d’époque romaine à Avenches - Aventicum: typologie générale, Avenches 1997 (l’esemplare più antico N. AV V144 datato 0-30/40 a.C. con macchie bianche e ansa a cresta; sette esemplari sono datati nel I secolo; un esemplare blu lo data dal 0-40 d.C. in poi mentre altri quattro da Tiberio fino al 70-80 d.C. e gli altri dalla seconda metà del I secolo all’epoca traianea). 54) L. ROBIN, Le verre à Lyon, Bruges 2016, p. 255, tipo 107. 55) R. MOLLO, Bouteille à une anse à corp conique, in R. BAROVIER MENTASTI, R. MOLLO, P. FRAMARIN, M. SCIACCALUGA, A. GEOTTI (a cura di), Glassway. Le stanze del vetro, catalogo della mostra (Aosta, Museo Archeologico Regionale, 15 giugno - 27 ottobre 2002), Milano 2002, p. 161, fig. 20. 56) M. GUIDDO, I materiali, in P. FRAMARIN, M. GUIDDO, Analisi preliminare dei corredi della necropoli occidentale “Ex polveriera” di Aosta, in BSBAC, 10/2013, 2014, pp. 53-61, fig. 3a. 57) Si veda Guiddo infra. 58) S. BIAGGIO SIMONA, I vetri romani provenienti dalle terre dell’attuale Cantone Ticino, vol. II, Locarno 1991, n. cat. 134.2.026 (parte del ventre, emersa in una tomba a inumazione). 59) BONNET BOREL 1997, p. 53. 60) ROBIN 2016, p. 255, tipo 107. 61) O.-C. 737. Per la catalogazione si veda A. OXÉ, H. COMFORT, Corpus Vasorum Arretinorum, Bonn 1968; E. ETTLINGHER et al., Conspectus formarum terrae sigillatae italico modo confectae, in “Materialen zur romanische-germanischen KeramiK”, Heft 10, 1990. 62) L. MAZZEO SARACINO, Terra sigillata nord-italica, in Atlante delle forme ceramiche, II, Roma 1985, pp. 201-202. 63) LAMBOGLIA 1943, p. 174; DONATI 1979 e DONATI, BUTTI RONCHETTI, BIAGGIO SIMONA 1987, si veda infra. 64) S. RATTO, Il vasellame ceramico da mensa e da cucina: vita quotidiana e indicatori commerciali, in PREACCO 2014, p. 162, fig. 6, nn. 9-10. 65) A. DEODATO, Ceramica a vernice nera e terra sigillata, in L. BRECCIAROLI TABORELLI (a cura di), Oro, pane e scrittura: memorie di una comunità “inter Vercellas et Eporediam”, Roma 2011, pp. 120-121, fig. 109. 66) M. VOLONTÉ, Ceramica terra sigillata: i servizi da tavola, in FILIPPI 1997, p. 436. 67) SPAGNOLO GARZOLI 2012, p. 162, fig. 3. 68) FILIPPI 2006, p. 121, fig. 92. 69) M.P. LAVIZZARI PEDRAZZINI, Terra sigillata, in G. SENA CHIESA, M.P. LAVIZZARI PEDRAZZINI (a cura di), Angera romana: scavi della necropoli 1970-1979, vol. 1, Roma 1985, pp. 343-344, tav. 78. 70) PASSI PITCHER 1987, p. 162, tav. 18, n. 5. 71) BOLLA 1988, p. 113, cat. 25/85-86. 72) E. ZANDA (a cura di), Industria città romana sacra a Iside: scavi e ricerche archeologiche 1981-2003, Torino 2011, p. 64. 73) BASSI, GRANATA, OBEROSLER 2010, p. 331, fig. XI. 74) R. MOLLO MEZZENA, Augusta Praetoria ed il suo territorio, in Archeologia in Valle d’Aosta: dal Neolitico alla caduta dell’Impero romano 3500 a.C. - V sec. d.C, catalogo della mostra (Saint-Pierre, castello Sarriod de La Tour, agosto 1981 - ottobre 1991), Quart-Aosta 1982, p. 103 fig. 45 n.a. 75) L’individuazione dei materiali ceramici e vitrei si deve al lavoro di dottorato in corso di stampa della scrivente dal titolo Il ruolo e la diffusione del vetro nelle necropoli dell’area occidentale di Aosta, sotto la direzione della professoressa Irena Lazar dell’Università del Litorale della Slovenia. 76) Ibidem. 77) RATTO 2014, p. 162, fig. 6, nn. 9-10. 78) MOLLO MEZZENA 1995, p. 115. 79) S. CIPRIANO, S. MAZZOCCHIN, C. ROSSIGNOLI, Un nuovo centro di produzione a Patavinum, in S. MENCHELLI, M. PASQUINUCCI, Territorio e produzioni ceramiche: paesaggi economia e società in età romana, Atti del Convegno Internazionale (Pisa, 20-22 ottobre 2005), Pisa 2006, p. 249, fig. 2,2. 80) MOLLO MEZZENA 1995, p. 128. Segnala che nel museo non sono stati riportati i singoli oggetti del corredo, che figurano sotto un unico numero 1583/2238. 81) P. BAROCELLI, Forma Italiæ. Regio XI, Transpadana, volumen primum, Augusta Prætoria, Roma 1948, col. 197. 82) MOLLO MEZZENA 1995, p. 117. Per la catalogazione O.-C. 979 si veda nota 61. 83) MOLLO MEZZENA 1995, p. 117. Per la catalogazione O.-C. 397, nn. 31, 80, 140 si veda nota 61. 84) Atlante delle forme ceramiche, II, Suppl. 1994-1997, pp. 203-204, tav. LXIII, 1-4. 85) FILIPPI 2006, pp. 204-205, fig. 92, t. 83, fig. 2. 86) M. PREACCO ANCONA, Il vasellame ceramico: terra sigillata, pareti sottili, ceramiche comuni, in BRECCIAROLI TABORELLI 2000, p. 107, fig. 105. 87) LAVIZZARI PEDRAZZINI 1985, pp. 346-347, tav. 79, n. 16. 88) DEODATO 2011, p. 122, (in T. 16 si ritrova la forma in un corredo del 150-170 d.C. e la presenza della forma si interpreta come un attardamento). 89) Museo archeologico di Chieri 1987, tav. XXIX, p. 184. 90) DONATI, BUTTI RONCHETTI, BIAGGIO SIMONA 1987, pp. 84-89 (Ascona). 91) P. FRAMARIN, Necropoli e riti funerari, in FRAMARIN, PINACOLI, RONC 2014, p. 44. 92) A. LEIBUNDGUT, Die römische Lampen in der Schweiz, Bern 1977, tipo IV, p. 204. 93) S. MERLO, Lucerne, in D. CAPORUSSO (a cura di), Scavi MM3: Ricerche di archeologia urbana a Milano durante la costruzione della Linea 3 1982-1990, Milano 1991, p. 299 e ss. (tipo I MM3). 94) E. DI FILIPPO BALESTRAZZI, Lucerne del Museo di Aquileia, vol. II, s.l. 1988, tav. 20, figg. 166-168. 95) P. FRAMARIN, Le lucerne della Collezione e degli scavi, in Alpis Pœnina: une voie à travers l’Europe, Actes du Séminaire de clôture (Bard, 11-12 avril 2008), Aoste 2008, p. 213. 96) M. GUIDDO, Catalogazione dei vetri e delle lucerne della collezione dell’Académie Saint-Anselme, Aosta 2016. 97) GUIDDO c.s. 98) E. DI FILIPPO BALESTRAZZI, Lucerne del Museo di Aquileia, vol. I, s.l. 1988, p. 176. 99) GUIDDO 2016, idem. 100) MOLLO MEZZENA 1995, p. 118. 101) GUIDDO c.s. 102) P. FRAMARIN, Necropoli urbane, in FRAMARIN, PINACOLI, RONC 2014, p. 203. *Collaboratrice esterna: Monica Guiddo, archeologa.

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