1 Il patrimonio culturale rappresenta un elemento fondamentale che permette di far conoscere e promuovere un determinato territorio richiamando interesse, investimenti e stabilità di presenze. Promuovere un territorio significa lavorare sul versante dei valori condivisi, ma anche saper comprendere appieno quali sono le possibili reti per la sua valorizzazione. La cultura è uno degli elementi dell’identità territoriale e il patrimonio culturale rappresenta un bene prezioso che riveste un ruolo di particolare rilievo per la vita dei cittadini e un elemento fortemente competitivo per la promozione del territorio. Negli anni ci siamo costantemente impegnati nella salvaguardia, valorizzazione e promozione del nostro patrimonio culturale operando all’insegna della filosofia della Restitution il cui obiettivo è sempre stato quello di riconsegnare alla collettività beni culturali che, per diverse ragioni, da tempo risultavano inaccessibili o non fruibili. Con soddisfazione abbiamo riscontrato un crescente interesse e un notevole successo di pubblico per appuntamenti ormai fissi e attesi, quali Châteaux en Musique, Châteaux Ouverts col cantiere evento del castello di Aymavilles e la rassegna settembrina di Plaisirs de Culture en Vallée d’Aoste nell’anno dedicato dall’Europa proprio al patrimonio culturale. Assistiamo, poi, allo sviluppo di tutta una serie di progetti finalizzati a migliorare la nostra offerta culturale grazie alla messa in atto di una valorizzazione più aggiornata, di una comunicazione dei beni più completa e strategica, di un sempre più diversificato e accattivante calendario di attività e proposte rivolte al grande pubblico, nonché di un sistema di accoglienza più curato e attento. Tale forte motivazione ci ha dunque portati, in questi anni, ad investire notevolmente nel settore culturale, certi che i risultati avrebbero condotto ad un virtuoso “effetto domino” per la nostra comunità, il nostro territorio e l’appeal turistico della nostra regione assecondando e favorendo i flussi di chi decide di spostarsi alla ricerca dell’arte, della storia, in poche parole, della bellezza. Ecco, dunque, che oggi, a valle di un lavoro lungo, molto articolato e puntuale, siamo pronti ad entrare nel grande circuito culturale di Abbonamento Musei: un’importante piattaforma di condivisione del patrimonio in cui la Valle d’Aosta entra quest’anno accanto a Piemonte e Lombardia. Una strategica macroregione del Nord-Ovest con 436 istituzioni coinvolte e 150.000 persone abbonate per 1.000.000 di ingressi complessivi: una chiave d’accesso a uno straordinario tesoro culturale fatto non solo di siti e musei, ma anche di eventi, mostre e attività rivolte a un’ampia utenza. L’ingresso in Abbonamento Musei costituisce per la Valle d’Aosta un passaggio di grande impatto; una svolta che non potrà che portare beneficio a tutto il nostro sistema, permettendo di promuovere a un vasto pubblico di abbonati tutte le nostre eccellenze e al tempo stesso di implementare la visibilità della nostra regione. Un’occasione che permetterà di incrementare in primis il turismo di prossimità suggerendo nuove motivazioni di viaggio legate all’offerta culturale nelle regioni a noi più vicine che da sempre ci omaggiano col loro apprezzamento e la loro presenza nelle stagioni “forti”. Uno strumento che senza dubbio si allineerà al grande progetto del Cammino Balteo, un itinerario slow adatto a tutti nato per valorizzare le località, i percorsi, i beni e i paesaggi del fondovalle e della media montagna accompagnando alla scoperta di zone ancora poco note - ma profondamente caratteristiche della più autentica vita rurale locale - degli antichi mestieri, e delle nostre secolari tradizioni. Un’opportunità, infine, per scoprire (o ri-scoprire) la stessa città di Aosta, una plurimillenaria “boîte à magie” capace di affascinare con la colossale bellezza delle sue vestigia romane, di emozionare col suo raffinato Medioevo e di sorprendere con l’inattesa imponenza della sua Preistoria, suggestivamente rappresentata dall’Area megalitica coperta più grande d’Europa. Una piccola regione nel cuore delle Alpi dove sin dalla notte dei tempi le culture si sono incontrate e sovrapposte contribuendo alla formazione di un passato complesso e stratificato la cui comprensione, fruizione e narrazione si rivelano essere presupposti fondamentali per affrontare la sfida di un turismo culturale sempre più attento, esigente e di qualità. BENI CULTURALI L’IMPORTANZA DI “FARE RETE” IN UN’OTTICA DI APERTURA, VISIBILITÀ E POTENZIAMENTO DELL’ATTRATTIVITÀ Laurent Viérin 1. Aosta. Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans. (F. Alti)
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