Bollettino della Soprintendenza

84 Premessa Gabriele Sartorio Un’assistenza archeologica condotta tra 2017 e 2018 nel territorio di Arvier, tra le frazioni di Le Grand-Haury e Le Verney, ha intercettato la presenza di importanti resti strutturali riferibili ad un abitato abbandonato (fig. 1), apparentemente sconosciuto alle fonti e di cui non esiste traccia sul catasto d’impianto di fine XIX secolo. La scoperta, fortuita e legata alle operazioni di posa della condotta idrica per la realizzazione di un impianto idroelettrico sulla Dora di Valgrisenche (Eaux Valdôtaines S.r.l. - Idroelettrica Arvier S.r.l.), ha consentito l’avvio di un’operazione di survey più approfondita, seguita da un rilievo topografico delle evidenze riscontrate e del contesto morfologico di inserimento (geometra Ennio Bovet). L’analisi archeologica del sito (archeologo Mauro Cortelazzo) e il rilievo particolareggiato di uno degli edifici ruderizzati (architetto Carlo Gabaccia), il meglio conservato nonché l’unico dotato di una tessitura muraria peculiare, hanno evidenziato, pur nella limitatezza dell’indagine, l’esistenza di un nucleo insediativo piuttosto esteso, con interessanti confronti a livello regionale. L’assistenza archeologica e il ritrovamento Gabriele Sartorio, Mauro Cortelazzo* Le operazioni di sorveglianza legate alla posa della condotta idrica hanno interessato, come accennato, il territorio compreso tra Le Grand-Haury e Le Verney, in riva orografica destra della Dora di Valgrisenche. Ad eccezione di un tratto iniziale relativamente pianeggiante, in corrispondenza dell’ampio pianoro posto tra l’abitato di Le Grand-Haury e l’altura del castello di Montmayeur, il tracciato della condotta si inseriva in un ambiente caratterizzato da una fitta copertura boschiva e da notevoli e talvolta repentini salti di quota, almeno fino al raggiungimento di una località denominata, nel catasto ottocentesco, «Fosso Tovere», a circa 920 m s.l.m. (fig. 2). La zona in questione corrisponde morfologicamente ad una sensibile diminuzione della pendenza, laddove il declivio, ripianando, disegna una sorta di vallecola tra due versanti in risalita, a sud-est verso la frazione di Le Petit-Haury e a nord-ovest verso un piccolo rilievo prospiciente l’asta fluviale. Inoltre l’area è attualmente caratterizzata dalla presenza di un bacino di acqua stagnante, che forma una sorta di piccola LO BADZO DI ARVIER RISCOPERTA E ANALISI DI UN VILLAGGIO DIMENTICATO Gabriele Sartorio, Ennio Bovet*, Mauro Cortelazzo* 1. Uno dei settori con resti strutturali pertinenti l’abitato. (G. Sartorio)

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