Il a lti 1 0 :lo :o, t o ile ~rIle aree protette che sono ora impegnati a cercare, con le popolazioni locali, nuove modalità di tutela che consentano uno sviluppo economico sostenibile, cioè compatibile con le esigenze di conservazione e salvaguardia . Come si è visto alla Conferenza internazionale di Chambery dello scorso novembre, che concludeva l'anno della montagna, le aree protette di tutti i paesi del mondo si interrogano su come favorire lo sviluppo del territorio toccato dai parchi o dalle aree prot ette. Purtroppo i gestori delle aree protette sono sovente ottimi scienzi ati, biologi e naturalisti di fama, ma sanno poco di sviluppo loca - le; però una nuova sens ibilità li spinge a cercare nuove soluzion i ut ili alla crescita del territorio. Le riserve naturali regionali dell'Abruzzo APRl ambiente ha realizzato per la Regione Abruzzo un ampio studio per la valorizzaz ione delle riserve regionali. L'Abruzzo, regione di montagna, oltre a tre grandi parchi nazionali (Parco Naz ionale d'Abruzzo, il più vecchio ed importante dopo i l parco Nazionale del Gran Parad iso, il Parco della Maiella, i l parco del Gran Sasso e dei Mont i della Laga) ed uno regionale, il Parco Sirente Velino, ha 17 riserve regionali oltre a molte decine di SIC. Questi costituiscono, tutti insieme, un corridoio ecologico di fondamentale importanza nell'Appennino centrale, quello che ha consentito al lupo marsicano di risalire l'Appennino fino a giungere, attraverso i parch i frances i, le alpi svizzere. Complessivamente ben quasi il 40% del territorio regionale è all'interno delle aree protette, una percentuale del territorio elevatissima, molto su periore a quella di qualsiasi altra regione italiana. Ovviamente sottoporre a vincolo una porzione così grande del territori o pone problemi rilevanti alle popolazioni locali e genera reazioni molto forti; alcuni Comuni chiedono di istituire nuove aree protette, o di estendere al loro terr itorio i Parchi nazionali di maggior successo; altri chiedono di far uscire il loro territorio dai Parchi e di liberarlo. così dai molteplici vincoli dovuti alla tutela. Le 17 riserve regionali riguardano piccole porzioni di territorio di grande interesse natural ist ico, ma poco valorizzate e conosciute; la Regione Abruzzo vuole "metterle in rete", ossia coordinarle e I lii
RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=