Cogne

bini che avevano gli sci a vederla . V'erano molti uomini intenti a tagl iarla, vi impiegarono 4 giorni . Quando scendevano le va langhe sovente travolgevano stambecch i e camosc i, poi quando la neve si scioglieva le guardie forestal i andavano a ispezionare e raccogliere le corna deg l i an imali per it i . Così al secondo anno potei comperare dalla Milizia Forestal e d i Aosta un pa io di corna di stambecco per f. 200. Per pot ermele po rtare a casa dovetti viaggi are con un rego lare permesso de ll a M ili - zia . Ora fan no bella mostra nell a casa ch e ho sul Lago Magg iore. Durante il secondo anno che ero a Ep inel venne a fa r visita l' Ispett o re Sco last ico e const at ò che l' aula non aveva abbastanza capi enza per 54 alunni. Quind i eff et t uarono lo sdopp iamento. A ll'ini zio d el terzo anno mandarono una nuova insegnante: Mar ia Menz io . L' anno dopo ell a chi ese il trasf erimento per Cogne, l' ottenne e alcun tempo appresso si sposò con un opera io del la Cogne: Venitucc i. All ' inizio del IV anno ne venne un' altra (Lu isa Rolando da Torino). In pr incipio si mise in pens ione all'a lbergo de l Signor Gi ll iavod, poi dato che andavamo d 'accordo venne ad ab itare con me. Al mattino andavamo a Ep inel e la sera r itornavamo a Cogne. Que ll' anno venne parecchia neve e Lu isa scivolava. lo ero ormai ab ituata e po i avevo un paio d i scarpon i ben chiodat i e con nel tacco tre piccol i ramponi da ghiaccio. Quind i Luisa s'attaccava a me per reggers i spec ialmente per attraversare Cretaz la cui strada era tutta un ghiaccio . Malgrado ciò eravamo sempre allegre ed ottimiste. Durante le due ore d' intervallo andavamo a stenderci sulla neve a fare i bagni di sole. La domenica andavamo a Messa (questa nei primi anni che ero lassù veniva detta in francese po i per ordine del Vescovo di Aosta - Monsignor lmbert i - venne detta in italiano e latino) . Finita la Messa quasi tutte le persone si recavano nella piazzetta del Muni cipio e dalla finestra centrale veniva letto dal Messo comunale il bando con tutte le ordinanze per l' intera settimana. Al fondo della piazza c'era un tavolino di pietra dove nel Medio Evo ta le bando veniva letto da ll' araldo, sul tavo li no. lii

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