La Provincia di Aosta - 14/02/1935

BIBUOTHÈQUB J E A N F U S A N O T T I " I M o n p e r n o i m a p e r V I t a l i a , , SETTIMANALE DELLA FEDERAZIONE DEI FASCI DI COMBATT IMENTO sa £ Abbonamento loatenl tore L. 100 Abbonamento orA. L. 15 — Eitoro L. 25 Anno IX - N. 7 . Giovedì 14 Febbraio 1935-Xill Conto Corrente Postate Bedazlonej Amminlatr.net Aosta - Te i . 1-58 Uf f icio Pabbi l e l tà : iTrea Vi è qualche cosa dì religione in questo esercito di volontari, che non chiede nulla ed è pronto a tutto. MlISSQLItli ' LE GUIDE ALPINE DELLA VAL D'AOSTA Una slitta trninata da una mu- t^ di eaiu, stremati di t'orza, af- faìnati sulla, banolìisu polare: ecco lì i)ic(»ol() iTioiinmolilo (^JX'tto a ' (iourmayiMU' in JìHWorla della jiin- da fiV^liee Ollier scomparso eo!j il grni)po Querìni nel 1900 diiraiiti^ la Hpodiziono del Ouea degli A- hvixz'A], Non si ])uò «iuardan» (jue- sto tiìoiiiinionto die non ha f>rete- se aitìstielie, ma ohe è eosì denso di sif^nificato, senza sentirsi Tani- Tìio ])ervaso da una viva emo5!;ione e da un senso di ammirazione e di sì)igottiniento. Più ad nn ejiisodio di ardi- mento, di tenaci volontà, o meglio di disperata volontà della guida Ollior, quella slitta, che non sem- bra ancora aì'restata nella sua eor- sa verso rignoto, sospinta oltre ogni umnna possibilità contro la bufera dì ni^.vc gelida, contro l ' in- furiare della tonnenta dalla nobi- le idealità del conducente; quella slitta sperduta nelle lande desola- to della banchisa rimane a segna- re al cospetto della maestosità del VTonte Bianco tutta Tandacia, il sublime eroismo, la lotta forte e generosa la tenacia a tut ta prova delh» guide della Val d'Aosta in centinaia di imprese alpine alle quali esse hanno legato il loro no- me : il nome della Val d'Aosta. Prerogat i va d i due vallt Il ])rjiiuito delle < ì \\ ì (\ ì } nlpin^^ sia dal lato storico, die dnl lato tradizionalistico, è dotomito da due ])aesi Valdostani ; Courmayeur o VaUouni anche e ciot"^ dallo iiuidc del Monto Bianco i) da quiillo del CeiTÌuo. Esiste tra le ftuido alpiiu* di queste due vallate, fin da quan- do cominciarono le prime ascensio- ni sui maestosi colossi delle Alpi, un certo senso di comprensibile ri- valità; rivalità naturale e spiega- tile Ira gente adusata alle lotte, non i)er la conquista di riccliez;ie, ma di vie al]>ine, l 'apertura delle (piali è costata la vita di alciiue vjdorose guide. Ma so (piesti motivi di suprenui- zia hanno acuito spesso nel loro a- nimo il senso dell'emulazione in una encomiabile gara di generosi- tà e di ardimenti ; sem])re le gui- de del Monte Bianco e del Cervi- no si sono trovate fortemente uni- te e serrate in nn indissolubile no- do di fraterni tà, laddove la I^jiti-in additava ad esse nn supremo do- vcrt' da compiere in terra strnnie- ra, nelle deserte lande polari, sui ghiacciai delle più alte catene de! mondo per la conquista di cimo, di vette inesplorate. Sempre, le guide del Monte Bianco e del Cei*vino si sono tro- vate unite quando si trattava di issare la bandiera italiana s\illa vetta di una montagna conipiista- ta, 0 dì dare il nome italiano ail una nuova vittoria dell'umano ar- dimento. Guide Valdostane: esse sono co nosciute in tutto il mondo per li- pagine superbe di eroismo, di sa- erificio e di audacia scritte iu me- morabile imprese, esse sono annni- rate in tutto il mondo per il loro valore e per gli innumerovol i esempi di solidarietà alpine; ma per conoscere bene il loro animo, per ammirare con sincerità le lo- ro virtù montanaro, bisogna salire ai loro nidi, vivere qualche giorno con loro, nella loro umiltà, biso- gna saper leggero e comì>rei\dere nel loro silenzio. Bisogna stare con loro, ({uando si raccolgono nella piazzetta del sagrato, la quale ò a])punto dedi- cata alle guide. Tanto a. Courma- yeur, che a Valtoumanche, la piazzetta della chiesa è piena di cimeli 0 di ricordi delle guide al- pine : lapidi, piccoli monumentini, bassorilievi. Quando terminata in chiesa la funzione religiosa le gui- de si so f f emano in (pialche ango- lo del sagrato per le quatti'o cbiac- ehiere domenicali, seml)ra die si uniscano al l 'alpestre convegno gli eroici compagni cho non sono più. Il r i torno ' domenicale E ' un ritorno domenicale di tut- t e le guide, anche di quelle che la voragine ha inghiottiti sulla ban- chisa. P a r quasi elio dai monnmeiu t i , dalle lapidi, si stacchino lo fi- gure delle guide scomparse : cap- pelli dalle larghe tese, visi abbron- zati dal riflesso dello nevi, incor- niciati da barba e bai'l'i, (torda a tracolla u piccozza. : .seml)j'ii pro- prio che iì convegno, divenuto abi- lualo noi giorni «li l'osta, (piolia fùccola sosta giù < la gli scalini del- la clues{i^ sia fat ta ])or uti api)un- tfiuièjiio spirituale di tutte lo guide. 'l'i'a di o.sse tu)u iiuauta, poi-oliè non ì)uò mancLi'e il t)uoa degli A- b nm i . L'amato Principe che ha lasciato tra ( |ue.st (!'anime puro e semitlici della montagna i:»rot'ondo e vivissimo compianto soleva divi- doi'o il suo tom])o fra lo guido del Monte Bianco e del Corvino. Tra queste l 'Auguslo Duca si era scelto i suoi uomini pei' l'im- plosa polare e p(;r la spedizione del Ruwenzori e jier lo altre im- preso rimaste leggendarie, hji-a fra (luest.a gente cho Egli ei-a solito ri- tornare, per viv(iro nella semiilici- tà del montanaro, jior concedere al .suo spirito la quiete serojia dei monti domati dall 'audacia al|úna; era fra cpiesta gente che aveva educato sè stesso al culto della montagna. Ai ])iedi del ghiacciaio del Brov- na che dalla sommità del Bianco scende a lambirò il letto della Do- ra Baltea si eleva un jìiccolo ca- ratteristico santuario, nel quale so- no deììosti i voti del Duca degli A. bruzzi. E ' il santuario di «Notro Dame de la Oucrison ». 11 saci-a- rio delle guide cho contiene lutti i loro ricordi, le loi'o preghiere. Quo. sto santuario era la mota dei com- ponenti di tutte le spedizioni ]ìri- ma d' intraprendere il viaggio che doveva portarle verso l'ignoto d(»- stino. L'ul t ima guida (the è ])Mssata a rendere omaggio alla Madonna protettric.o (' stata ("luido Oiiodo^ che rimase nel 929 vittima di un inc.idente al polo; dove, con la s]>e- dizione Albertini si ei-a recato alhi ricerca degli scomparsi dopo la tragica odissea della spedizione Nobile. In memoria di (pu'sto va- loroso (' stato collocato un marmo al limitare della strada ohe con- duce alla sua j>iccola borgata, a metà strada fra Pi'(> Si . Didier r Cournjayeui'. Gl i scalator i di vet te Le guide alpine non hanno una storia di secoli ; si jmò dire cho la loro storia conta solo poche decine di anni. Ma nonostante quelito bre- ve periodo di attività la fisionomia assunta dalla guida alpina è im- ponente. L'oi'igine della i)i'of{;ssÌo- ne della guida alphia risale alla seconda metà dell'ottocento, A Coui-mayeur si profila subito la gi- gantcsca figura di Emilio Bey, de- finito dal Carducci « il Ile d(illa mont agna », a. Valtournancho quel- la di Jean Anton Cari'el detto « il bersagliere ». Queste due gelide so- no stati l'ispettivainonto maestri alle generazioni di guide d(^l Mon- to Bianco e del Cervino. Vie nuove, audaci scalalo, peri- colose ascensioni concpiisto di vol- t e : l 'attività di questi coraggiosi s'impone in breve alla ammirazio- ne delle slesse guide alitine di Cha- monix cho si erano aperte la pri- ma via al Monte Bianco dal vo'- sante franitese. Ma la prima scala- ta alla v(itta che viene attribuita alla spedizione Moore nel ISGfi è ancora oggi in discu.ssiono. Secondo le docuiiìoiilazioni dol- l'epoi^a, il merito della scalata a! Colosso delle Alpi dal ghiaccio del- la Bremva s])ettereb])e alle sette veiìchie guide di Coui-mayour, le quali effettuarono la scalata fin dal 1854. Gli aimi che vanno dal IS(50 a 1865 sono caratterizzati da un in- tenso fei'vore di attività alpinisti- ca. Nel 1863 il l \ l o n t o Bianco vie- ne scalato dal Colle d(^l Cigante: mentre nel 1865 si jn-itiiaì-a por ì Cervino una superba pagina di lotte e di attacchi e di s\iblìnii ai - dimimti di guide. Anche «luosto co- losso deve piegare alla volontà alla tenacia, alla lotta disperala ingag- giata dallo guide di Valtoui-nanche che alla testa Jean Anton Cari'e « i l Bersagl iere», Jean Maijui- gnaz,'camminano di pari jiassò del- lo guide del Monte Bianco. Il Monte Bianco ed il Corvino come servirono di scuola alle pri- me fiiiiide oh» poterono formarvi una tecnica profonda della monta- gna, CO.SÌ attraverso gli insegna- menti tramandati du cpieste ai gio. vani, anche quando le cateiuì tiion- tuose dell'ITimalaya che toccano gli ottomila metri vennero scalate, (continuarono s(»mpre a ì'iinnnere fonti inesauribili di insegnainento l)er tutte le eonquinte nl])iìie e ba- se eli perfezionnmento nella seuola di ghiaccio e di roeein. Dall'anno 1900 eoti la spedizio- ne del Dnea de^H Abruzzi iil Polo Noi'd, durante la quale il lirujipo Querini trova Iranica iiue, alle ul- time iiaprese della spedixioiK» De Agostini alla Terra ili'l 1^'uoco, le y:uido Valdostano luintio semi)re dalo la loro preziosa attività ac- quistandosi numca'ose beneme- renze. Anche por i i)iù }irandi alpini- sti, le guide alpine di Courmayeur e dì Valtoiu'nanche, con la loro co- noscenza i)rofonda della moìita- l^nti hanno sempre rapi'esentato un valido ausilio. Non vi è parete del Cfìi^vino e del Monte Bianco che non sia stata scalata. Illtlnuunen- te la paj'ete VjHì del Oi^rvino è sia- la vinta da (juattro giovani. Di (pK^sta ardimentosa cordala face- va i^arte la solida più iiiovane di Valtoumanche, Antonio Oa- spaivl, ehc subendo hi sorte dvì maestri dell'aipiuisnit» K- milio Rcy e Jean Cane ! vhv sono morti sulla montafi'rìa, dovi^va scomparire un anno più lardi vii- lima di un incidente alpino, 1 sa- CÌTÌHÌÌ delle suide hanno aperto tut1(^ le vie alla coiuiuisla bielle inoiUaji'ue ; ma (piesta realizzazio- dovuta alle «uifle, ]\o\\ è soni- l>re ricnnibiata da j>ratiliuliiu\ Ofigi, specie Fra i iiiovaui si va sviluppando semp]\» più la leuden- za dell'alpinismo senza y,uida. Si tratla di UÌÌ errore yi'avissinio che ha già ampiamente dimostralo, con lo sue mortali conseguenzi^ la \vv- menda inelutlabililà di questa utopia. Affidarsi alla « jirande ìuonla- gna » senza conoi^cei'la prol'onda- mente costituisce sem])re un serio pericolo. Tanti giovani sono ])re- cipitati dalle ]>areti del (!eiTÌiio e del Monte Bianco, vittiiiìe molto s])ess0 della loro presunzione e della loro impmdenzu. Se oggi l 'at t ivi tà delle guide Valdostane deve limitarsi in molti casi alla costituzione delle sijuadre di soccorso per il rìtnipero doi ca- daveri in fondo ai crepacci, ai bur- roni, non è certo (pieslo uii evi- dente segno di progresso e di svi- luppo alpinistico. Quante sciagure sarebbero evitate se si ricoricasse più spesso all 'opera delle guide! Tutto questo si)reeo di giovinezze potrebbe esen» iis])arnuato se gli alpinisti si aifidassero alle guide che hanno a colpi di piccozza aj)er- to le vie alla scalata dei molili ed alla conqiiista delle vetti^ no\ do- veroso e pieno riconoscimento del prestigio che le ha reso imìuortali in tutto il mondo. Lu Mi r ko Pacchioni I T A L I A ed ABISSINIA tensione I talo-et iopi ca 1nt<»ressa vivanienltì i yioni i i l ì f r anr e s i . Le tilli- mc not izie da l l ' I t a l i a re l a t i ve a l l a nio- iiilita/ione ili due D ÌAÌKÌOMÌ non hanno sorpreso I 'ari í í i . Al t on t r a r i o come si r i l eva da l l a not a d i r ama t a da l l a «Ha- vus» il «esto i t a l i ano i» cons i de r a t o ro- me etnÌnei)(4Hiu>nte t ' h i a r i f ¡ ca l or e . «M i s u r a l irerair/ionale » : l a dizio- ne usa t a dal eoinimi calo ni l icìale i ta- l iano di lunedì è m j nw s a l n i e n l « aecol- l a come la inù ior r i . sponden j e a l l a a l l a r ca l l à de l l a s i tuazione . I/ l t a t i a , eiuue del r es i « anel ie la l 'Yai i r ia, è s t a l a f a t i a oKKetlo d a par- ie deifli irref iolarì abi ss ini di r ipeíuíe (i «ravi ss ime (»»"ovoraz Ioni. IO' i jerfet- tanienle le«!ttini(i pe r t ant o che l ' I l a - Ha. di re t tament e inl i iuce i ata dalh» s ta- ti» di a Ilare Ina rhe regna neirini|ieri> e- liopieo, si l i remuni sca nel modo più l'OiisoiKi al suo prest igio e ai suoi in- tenwsl di «rande Po t enza . L a mobili- fazione del le due » ¡ v i s i on i cos t i tui sce un invi to porenlor io a l l ' Ah ì s s i n i a : ha- s t a ron le aggress ioni . Det to (piesto e r i conoseiuto il pie- nissimo di r i t to d e i r i t a l i a a premuni r - si nel migl iore dei modi , non s i eselu- de l a poss ihì l i là di un regolamento pari t ieo. Contro (piesta spe r anza s t a però la r i conosc iuta impo t enza del Negus ad impor re un eivi le regola- » lìieuto ai r i rrequieteicza del lo t r ibù di f ront i era . Cer t i giornal i ni d k o m infor i ì iat i che dolio i recent i f a t t i di Ua lua l , il Negus si è t r ova l o gravement e imba- razza to di f ront e al le pressioni del- l 'elemento nn l i t a r e de l i a sua Cor(e. Preoccupato per ì a pi ega pr esa dagl i avveniment i , egl i non avr ebbe potalo I f a r preva l ere che a s tento l a sua at - i enta moderat r i ce , cont ro l a per t inace e pervi cace volontà provoca t r i ce di co- loro che lo inc i t avano a ci i i ssà «juaii fol l i imprese. Di f ronte a ques ta situa/ione, sareb- be perlomeno s ingol are che l ' I t a l i a fa- scista^ sanguinosamente provoca t a e minacc i a t a , non si t enesse pront a a r intuzzare eventual i nuove provoca- zioni. Da parecchie par t i viene t a t t o un paragone f r a l 'azione c ivi l i zzat r i ce svol ta dal la F r a n c i a nel Ma r o c c o e Quella che pot rebbe compiere l ' I t a l i a in Abissinia. L ' ana l og i a è nie.ssa in ri- lievo anche nel r i co rda r e che il Ma- resc ial lo Lyaut ey , r i tenuto il più gran- de co l l abomtore de l l a pol i t i ca colo- ni a l e f r ancese dei tempi mo<lernÌ, ha sovente julot tato l a f o r nuda secondo cui « è opporttmo mo s t r a r e l a propr i a forza per ev i t a r e di doversene servi - r e » , Viene inol t re r i corda t o che l a si- tuazione è anda t a facendos i sempre più grave nel le regioni a f r i c an e confl- nant i con TAbissinia, dove element i regolar i ed i r r ego l a r i de l l ' Impero E- tiopico conmiettono azioni c apa c i di porture grande pregiudizio a i posse<li- ment l delle grandi nazioni e u r o p a . VUO T I E r a pess ima abl t iul lne, o per quanto e l imi na t a In gruu parte, Vigo però anco r a qua e l à su al- cuni gloroal l , que l la del la eleucu- ^iono, nel le c ronache del le cerimo- nie, sovr a t u t t o domenical i , di una lunga sequela di nomi di persona- l i tà, mol te vol te sconosciute. Anche qui s a r à opportuno te- ner presento che lo s tesso Segre^ t ar l o del Pa r t i t o ha un giorno vi- vament e e logi ato un crouIsUi i jer- chè, ne l resoconto di xina cerimo- nia» lo aveva l a s c i a t o Indisturba- to. I l metodo non è di f l icl le: baste- r à r i co rda r c i che il Pr e f e t t o e 11 Se r ge t a r l o F ede r a l e r iassumono tut t e le ge rar c l ì i e provinc ial i e che I podestà ed i s egr e t a r i di f a - sc io di comba t t imento sono ì rap- present ant i noi paesi , de i r au t o r l t à del Reg ime e del Pa r t i t o . Pe r chè se vogl i amo di rc i da f as c i s t i l a ver i tà , se elencazioni sarebbero ut i l i a l l o s t i l e nostro, for se sareb- be più int eressant e , an/-ichè f a r e r e l enco del le persone che rigur- gi tano sul pa l chi , f a r r i su l t a r e In- vece le assenze, spec i e se i mo t i sono da t i da ge r a r ch i l qual i luui- uo il dovere, pr ima di ogni al t ro, di essere l igi agl i ordini , essere l pr imi di sc ipl inat i , da r e esemplo in quanto, In Reg ime f a s c i s t a , Te- semplo deve sempre veni re daJ- l ial to. Ce r t i vuoti , lo c reda il cro- ni sta, s a r ebbe ro più i s t rut t ivi di ce r t e elencazioni che fluiscono, mol t i ss ime vol te, per da r e un to- no di ma n c a t a s e r i e t à a ciò d i e deve e s s e r e invece mol to serio, austero, i s t rut t ivo, e sovra tut to p- loquento a f a t t i . (da l l a « V o c e di Be r gamo I FUTURI QUADRI DELL'ITALIA FASCISTA T regolaifieiito ed dei corsi di preparazione politica dei giovani pragrammi I l Foglio di disposiziom del Se-1 « Corsi di preparazione politica gretario del P. N. P, in data 9 feb- per i giovani » che integrano l'opo- braio X l l I , numero 356, contiene ra della scuola o sono riservati ai migliori, che abbiano passione ed attitudine specifiche. Va subito notato che tali C OI-HÌ non debbono fare nascere la pre- la premessa ed i l regolamento e il programma dei corsi di prepara- zione politica per i giovani. Sono istituiti « Corsi di prepa- razione politca per i giovani-» presso ciascuna FedorazioTie dei Pasci di com])attimeulo. L'orga- nizza^i^ione storica eiii è pervenuto il Partito, attraverso la severa a])- plicazione del principio deirinvc- stitura dall'alto, ha reso le supe- riori Gerarchie sempre più consa- pevoli della loro responsabilità nel diffici le compito di tale investitu- ra per cui si rende sempre più im- prescindibile i l dovere della pre- parazione e della selezione dei gio- vani, ai fini della formazione del- le future gerarchie. Come le Università, con le sc-uo- le di applicazione e con le cliniche, come l 'Eserci to, con lo Scuole mi- clie si svolgeranno iu4le rispettive Federazioni dei Pasci di Combat- timento e nelle altre organizzazio- ni fasciste della Provincia. I giovani, durante il corso, po- tranno essere addetti a determina- , uffici senza retribuzione; coloro smiiiione di una gerarchia in po- J che si saranno particolarmentt tenza, ne fare pensare, nepi)un' lontanamente, all ' instaurazione, di mia sorta di professionismo politi- co, che il Fascismo nettameìile aborre. Come il cittadino si addestra a portare le armi .per esere pronto a rispondere ad ogni chiamata, così i fascisti che ne abbiano la capacità, distinti potranno essere chiamali ad effettuare turni di servizio presso altre Federazioni o altre i- stituzioni del Regime. Caratteristica fondamentale dei Corsi dovrà essere la convergenza dell'inaegnamento teorico con la esperienza politica pi-opriamente detta, esperienza che i giovani do- debbono prepararsi al l ' af te del gn- ; vranno acquistare ])rendendo eon- vernare per essere in grado, se | tatto diretto, nei limili del possibi- ehiamato, di servire la rivoluzio-, ' ne con la necessaria compelenza, deve eesere scelto f ra i fascisti ai quali sarà affidato l'insegnamento. 5) Gli insegnamenti teorici so- no affidati a fascisti del luogo, che abbiano dato sicura e continuati- va. testimonianza della loro fede e offrano le migliori garanzie circa la capacità scientifica 6 didattica nella disciplina ad essi affidata. 6) I l segretario federale, aíj- sistito dal vice direttore dei cor- si, controlla personalmente le e- sercitaziorii pratiche ordinandole in rapporto ai c om teorici. 7) I l segretario federale giu- dicherà personalmente della con- venienza d' istituire, oltre i corsi ordinari anche corsi dì zona nei centri più popolati della p r o ^ i - cÌA. I corsi di zona Per i corsi di zona vigono le di- sposizioni emanate per i corsi pro- vinciali, salvo le necessarie modi- fiche dei quadri direttivi. In tal caso il numero degli iscritti potrà superare i cento. 8) Direttore dei corsi di zona è i l segretario federale. H vice direttore dei corsi pro- vinciali vigila anche sui coi'si di zona. 9) L' insegnamento ai giovani è gratuito. 10) Sono ammessi ai corsi i giovani che abbiano compiuto i 23 anni e non abbiano superato i l 28" anno al 23 marzo, salvo casi ecce- zionali che saranno rimessi alla decisione del Segretario del Par- tito. 11) I requisiti di cui devono essere dotati i giovani che saran- no prescelti non possono e non debbono risultare solo dai docu- menti presentati, ma possono c devono essere accertati dal giudi- zio di chi ha avuto modo di va- lutarl i nella loro realtà. 12) I giovani che intendono frequentare il corso devono, entro il febbraio, presentare domanda sull'apposito modulo A al segre- tario federale. 13) I giovani che chiedono di frequentare i corsi di zona, ove e quando questi siano istituiti, db- vranno rivolgerne domanda al se- gretario federale, il quale, senliio il segretario e i l fiduciario del Fa- scio di Combattimento del luogo designa i giovani che devono ( Ì ^- sere ammessi. 14) I giovani che durante lo anno si trasferissero in altra pi'o- vincia, possono chiedere al segre- tario federale della nuova resi- denza di poter frequentare il eor- ciascuno nel proprio settore. Le condizioQ^i per l'iscrizione T detti Corsi sono assolutamen- litari e di guerra, come lo Stalo « i. • . v , • s t e s so , per l e diverse branche della te faco tativi ; ogn, corso e bien- sua a^miinistrazione, così i l Parl i - ^ esercitazioni pra- to ha U dovere di promuovere la ™ n o tenute in oro aeees- preparazione specifica dei ^ovan. , che formeranno i quadri della Na- zione fascista di domani. La scuola quale è non risponde -precisamente a tali f ini . La tecnica dell'organizzaziom? del Part i to e degli organismi di- pendenti 0 comunque collegati con esso, è divenuta così vasta e com- plessa da esigere una particolare preparazione. A questo fine sono istituiti i le, con la costituzione e con l 'atli- vità dei servizi istituiti dal Regi- so corrispondente nella nuova se- ATTI FEDERALI ' Abbonati sostenitori Nomine e ratifiche % FA S C I O D I AGLI I ì ; ' — TI Pnraerntii l ' j o t ro S c a v a r da — Segr e t a r i o <lel F a - sc io (il Oímiba tu mento di Agl ie — ed i iiioniliri del Di ivLlor lo ces sano dalhi oar l ca . I l o i i er tanlo nominato Com- mi ssar i o iH^r la t emporánea rejígonzii di quel Fa s c i o il c ame r a t a Hag. Ore- s t e l ' aBl iwo , I spe t t or e di Zona. o «La Provincia d'Aosta» V I E L E N C O VA AGOST INO MAR T EN P E KOL I - NO, SoKrefar io del F JUSCÌ » di VII- 1» Castohiuovo. 74 Comune di S . MNC E N T . 75 Conuino di HOI J . ICNGO. me ed esercitando realmente It particolari funzioni alle quali po- tranno essere chiamali durante il Coi-so. Tali funzioni ainminislrative e direttive dovranno avere il loro svolgimento, oltre che noli ambilo delle Federazioni e dei Sindacali, anche nelle campagne e nelle offi- cine dove de. Teoria ed esperienza 1 giovani potranno osse- l i segretario federale, chiesi informazioni al la sede di j)rove- nienza, ha facol tà di concede're o meno la chiesta autorizzazione. 15) Le lezioni teoriche verto- no sui problemi elencati nel prò . . gramma: alle lezioni devo seguir.' re inviati col compito di rendersi ¡una breve discussione, nella quale personalmente conto dei jn-ohlemi i i giovani' faranno le loro osserva e della tecnica del lavoro. ' zioni o apporteranno gli element i T Corsi di preparazione politi-1 acquisiti nelle corrispondenti O.S.M- e condurre sia distolto dalle ordinarie occu- ltazioni giornaliere. Potranno esservi iscritti i gio- vani dai 23 ai 28 anni, i quali nel- le organzzazìoni giovanili del Re- gime abbiano già dimostrato jìai'- I , , , ^ ticolari requisiti di intelligenza, ^ " " " dovranno, dunque, assume-, citazioni pratiche. di volontà, di carattere. Per il ca- ^'^' andamento puramen- L' insegnante dev so di giovani che non si trovassero «^'ohistico, ma, tornendo una co- ! proprio insegnamento in modo clu> nelle emidizioni lu-od.dto o-iiuli,.,, ' diretta dei iiroblemì po-1 non sì attenui la caratteristica di htiei e degli organi del Koginie, : tali corsi, consistente appunto nel- dovranno mirare a meltere in e- i l 'abbinamento f r a le lezioni tcori- videnza e svilupi^are e ratforzari'i che e la personale espcriwiza. le peculiari capacità dei giovani 16) Qualora i segretari fedo- che oventualmente saranno chia- j raai , direttori dei corsi, ravvii^as- mati a servire la liivoluzione. l sero, durante lo svolgimento dì Il regolamento ' Q^iti^'ilie giovane attitudini 76 Coniiino di CANDIA. > 77 Coinuno di COÌÌNIÌ . 78 Notaio cav . iilV. GI IH- IO KTTOUK Provvedimenti discipl inari ' MAUCOZ , Aos t a . F . \SCIO D I AHV I EK . — A otìrlco del f as c i s t a Mì l l ì ery Knr i e» i scr i t to al F a s c i o di Comba l t lmento di Ar v l e r ò assunto il provvedimei ifo di sc ipl lnaro de l l a sospoiisiitne dal l ' .N. F . iu a t t e s a deU'eaito del procedimento penale. Il Segr. Fed. : GLAREY , 7y C(«mHie di S . ( i l U S TO C. 80 Connine di VALD I GNA D ' AOS TA 81 Kasi'iü di i 'oni l i i itl i inunto di MA- S INO. m Comime di MAS INO . 83 Comune di L U S I G L I E ' . 84 Comune di CALUSO. ATTI DELLA PREFETTURA Nomina di Podestà Con KB . DD. 4. fel)braio 1935 - XTI I sono stati nominati i seguen- ti Poestà; Avv. Giusepjìe Martellono a Vi- dracco. • Fttvre Fortunato u Auloy St . Andrò. La falange dei nostri Sostenito- ri diviene ogni giorno semprcpiù nwnerosa. Mentre porgiamo an- che ai mioin sottoscrittori Vespres- sio7ie della nostra riconomniza per la prova di simpatia e di at- taccamento al giorìiale, informia- mo che ìa lista rimane ancora a- j perta per lo nuove adesioni già .promesse e per quelle che perver- rmno. on u pre ot e il Segretario del Part i to. Criterio decisivo p(^r l'aniuiis- sione ai eorsi dovrà, (juindi, ossr-^ re la passione politica, la eapaeilà organizzativa, di vwì il iìiovane ab- bia potuto già dare segno. Di con- seguenza potranno essere ammes- si anche giovani non forniti di titolo alcuno di studio, perchè quando la passione ]>olitiea e la capacità organizzativa abbiano un criteri fissati dalla « i^r(Miì(»ssa » al I di intelligenza e di profitto avran- 1) TI 15 Tnarzo dr offni a n n o i a » facoltà di st i l izzarl i ncirinse- il segretario fedeivUe, in base ai i gnamento del corso stesso. l'eale consistenza sapi'à i'oruìarsi, per forza intrinseca, anche una a,- deguata preparazioni^ culturale. Utile indicazione al riguardo nella scelta dei giovani potranno fornire i lire-Littorìali ed i Litto- riali, le Organizzazioni de] Parli-^ to ed i Sindacati. ; i l Segretario Federale, esami- nato le domande di iscrizioni», pro^' cederà alla designazione degli ¿ini- a ciascun cors<> non è uniforme- messi, d'accordo coi dirigenti del-' mente fissato: la facoltà di ileter- le Organizzazioni che inquadrano, mi na r l o in base alle esigenze loca- presente Regolamento, designa, ! ' {Il resto del regolamento verrà tra quelli cho ne avi'anno UiiH) , pubblicato nel prossimo numero). domanda entro il 28 r(0)braio, i 1 giovani che dovranno seguirti il (^orso di preparazione jujlitica, 2) I Corsi hanno inizio ]jres- so le Federazioni dei Fasci di Combattimento il 2H inaiv.o; ogni vovm è biennale. 3) 11 mmiero dei pai'tecipanti nelle Provincie, le foi'ze del lli^- gime. I l numero degli ammessi non potrà essere su{)erior<^ ai ^100 per ciascuna provincia. L'insegnamento vsarà teorico e pratico insieme. ÌVannesso programma darà la indicazione schematica delle linee entro cui i corsr debbono oshoìv contenuti per l ' insegnamento ter- nico, che deve essere impartito in forma piana ed accessibile, seìiza mai perdono di vita lo scopo a cui è d i r e t t o . L n M« 2 ' d i t a » om p r a t i - li è lasciata al segretario fedei^iv- le. Ogni corso, i)ei'ò, ìum di^ve su- l)eraiv i ÌOO iscritti piM' ogni pi'o- vincia. 4) La direzione dei corsi spet- ta al segretario federale» assistito da un vice direttore. TI vice diret- tore è il vice segri^tariii federale 0 un fascista scelto dallo stesso se- gretario federale, fornito dei ne- cessari rcipiisiti di ciunpt^enza re- lativi ai ju'oblemi clu^ saraiuio og- getto dei corsi. I l YÌoe di voUo ) ' # d^i cortei HOQ Ogni fascista facoltoso deve abbo narsi al I Italici f ucm RivoI a de l l uz i one a I

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