La Provincia di Aosta - 14/02/1935

2 LA PROVINCIA D'AOSTA 14 Febbraio 1986-XIII PROBLEMI INIZIATIVE REALIZZAZIONI LA RIVOLUZIONE VERSO LA SUA META LE CORPORAZIONI FASCISTE sioiie alla legge sui cementi. Un decreto stabilisce che il cemento Le Corporazioni Fasciste sono ' tanto di tessera nella bustina di cento per cento di ribasso, dico il entrate nel periodo concreto della celluloide e di distintivo all'oc- cento per cento). Ed ancora l'eva- loro attività. Che esse sieno una co- ' chiello. • n • . • -rr sa chiara, reale, utile alla Nazione,! Ed agli altri dico: E ' necessa- .-^ctiuinouc uu n ^ ci -u lo lianno dimostrato attraverso i rio seguire col massimo interes-se debba essere puro, privo d'aggiiui- prowedimenti presi dalle Sezioni lo sviluppo delle discussioni corpo- ' te, ma un emendamento tollera che già si sono riunite. In propo- rative. A nessun cittadino italiano una specie di cemento addiziona- ehiamato ' limitando- ne l 'uso in poclii lavori secondari. sito fu pubbl icata una intervi- debbono sfuggire Pimportaiiza di to eon sabbia, che viene c sta eon Ton. Garbaccio, il quale tale discussione e le provvidenze agglomerante idraulico, ha, con le sue impressioni, data la che da esso emaneranno. j h c iu..... „aiKuic, più lampante dimostrazione dellai E ' prossima la discussione nella ' In effetto, cosa avviene? Lo dico- febbraiu efficacia della fascistissima istiUi- Sezione Edilizia. Ecco un campo jio le statistiche : si vende (e quin- VEKKKS: zione creata dal Duce. - - - - - - Calendar io esami corso premi l l tare1934-35 VALD I ONE D ' AOS TA : Vnldigi ia, L a ThuUe, Counnayeur , il 15 febbraio 19351 VI LLANOVA B A L T E A : Vi i lanova, Rimaz , Val f i r i sanche, KhenH!s, Aymavi l les, il 10 fel ibraio. COGNE : Coglie, 17 febbraio. AOS TA : ' Aosta, S . Oyen, Vaipei i i i ie, il 18 e 19 febbraio. NU S : Niis, Quar to Pruc l , Ohtuiiijave. il 30 febbraio. C I I AT I I XON : Chat i l loi i , Aiit«y. S . Amlrè, Vai tour- nanche, S . Vincent , Tprfinon, il 31 Le provvidenze per la lana, per la seta, per la canapa, ne sono vìvo e tangibile documento. I l pubblico però non deve atten- . , , . dere neppure dalle Coi-porazioni ' di Ugo Garlanda a Vittorio Sella che deve destaro la viva attenzione ' di si impiega) 1 '80 per cento dì ce- ' ^erres. M ^ v ^ 1 ' l i * . . . L'IlUilHlll« Il 0 réO lullUrUlU» di coloro che sono industrui- mento miscelato con materia mer- li lanieri, ma anche costruttori e, ' te c il 20 per cento di cemento pu- pur trovano anche il tempo dì ! ro. E in qualche città crollano nn- ossere poeti, come la bolla lettera qualche < cora gli edifici. vAviii . i-- ... No! Tut to quello che è compro- isstnu dei miracoli. Pensi a fiaal.e eoncor- dal Congo dimostra. Siamo poe- messo, evasione elisione, arrangia- febìiraio renza deve tener fronte la nostra i^o^, tanto perchè ì>ul)b]ichiamo mento non è fascista. I V R E A : industria, ai prodotti esteri. Si in- , l i s che con versi lunghi e corti, l'i- " " ' " " ^ i i..-«.. - assenti e accenti rivoltati, co- Ci ia ant , ! 2!Ì e 23 fei ibraio. FONTI ' ] S . MAR T I NO : Ironie S . Mar t in», B a n l , Carema , Donimz, Pon t l ìozet , Se t t imo Tava - ì;nas4'0, Cl ianiporcher, il 24 febbraio. I S S TME : Ifisi ie, ( ìressoney, Li i t i ana , ti 25 formi ad esempio a quale prezzo .. , la canapa indiana è offerta sulla ' ^^ ^ ^ J ^ IQH USO oggi, ma perchè banchina del porto di Genova. Leg-1 ovunque siamo : nelle foreste del- ga a quale prezzo sì contratta il l 'Af r ica, sui monti delle Ande, in cemento nelle colonie inglesi o francesi, ed a quale prezzo è offer- to in I tal ia il cemento jugoslavo. Pensi alla difficoltà di creare in quanto a lane, in Ital ia, una ma- teria prima che possa competere come quella americana o del l 'Al ia 0 del l 'Austral ia, in fatto di quali- tà e di purezza. Si formi a considerare come il Giappone, mercè la sua mano d'o- pera a prezzo vile, possa allagare il mondo con le sue sete. Soprattutto il buon pubblico, ora che non ha più il coraggio di .A terra uinhi-a, sul suolo della divi- na Roma, noi, lavorando, onesti e tenaci, chiudiamo gli occhi e sen- tiamo la bella pìesia della Patria, della famiglia, della casetta lon- tana del paese natio, dove la vec- chia madre prega e attendo. E sen. tiamo da poeti la fede incrolla])ile nei destini della Pat r ia e nella for- za c nella grandezza Sua, di Tvui : Mussolini. Mi si perdoni la digressione.' Dicevo dunque che è pi-ossima la discussione nella Sezione Edi le. I membri della Sezione vogliano ri- I nostri ingegneri, quando fan- no i preventivi, sanno quello che si fanno. Sei'vono loro di base i ju'ezzi ufficiali dei materiali e i ; contratti collettivi di lavoro. Co-1 me si può, in buona fede, pratica- re su tali preventivi (lasciamo sta- i vrea , l iorgofranco, Andrate, lîol- lejiKO, l .essolo, Pavone, l 'odanea, il 2(5 e 27 febbraio. MAS INO : Musino, Albiano, Azeglio. Pa l azzo Piverone, HorRoniasino, il 15 feb- braio. S T RAMB I NO ROMANO: S t r amb i no R. , S . Mar t ino Canav. , il re i l .100 p e r 1 0 0 ) , il 2 0 , il 3 0 , il i u febbraio. ' 40 pe r cento? CALl 'SO: . . . ^ . , , So si è riconosciuto necessario | alle nuove belle, audaci costruzio- (j iOKiiIO CANAVESK: ni del Regime, il cemento puro ad S. (iiorKio C.. S. Giusto C., AKIU '. il alta resistenza, perchè ammetto ' 1» febbraio. criticare, magari a priori, eonside- ; cordare, in tema di edilìzia, ì ribas ri con meno indifferenza i gravi gj sfacciati che fanno nelle aste problemi che l 'epoca travagliosa f^^ggiro i bravi ed espei-tì ed one- in cui viviamo, impone, ed aiuti chi spetta a risolverli, eon maggio- re fede, con maggiore entusiasmo, e con maggiore comprensione. Abbiamo detto il pubblico, ma forse gli abbiamo fat to torto. I l pubblico ha fede e lo dimo- stra spesso per non dire sempre, avremmo dovuto dire parte del pubblico. Quella parte che si assenta, che non crede, che si perde, che si sco- raggia, che si lascia andare alla deriva. La Corporazione — sotto l'egi- da dello Stato — disciplina inte- gralmente, organicamente e unita- i-iamente le forze produttive dello Stato e mira allo sviluppo della ricchezza, della potenza politica, ed al benessere del popolo italiano. E mo l e — lo ha detto il Duce — che gli istituti creati dal Fascismo diano la reale sensazione al popo- lo, alla classe che maggionnente lotta per la vita, di un benessere vero, procurato dalle stesse isti- tuzioni. « Se sto effettivamente meglio — ha detto Mussolini — lo devo alla Rivoluzione fascista ed agli istituti che essa ha cibato », deve poter dire un giorno il contadino e l 'operaio. Lo scopo della Corporazione nel- la mente del Duce, è quello di da- re un ordine organico alla vita del- la Nazione e uno degli elementi da realizzare al più presto è un più alto livello delle masse degli operai e dei contadini. Inutile quindi ' i gnorare , danno- so dubitare, ancora più dannoso crearsi delle illusioni. Parlo di quella massa grigia, amorfa, ano- dina, che non crede e magari ha sti costruttori. (A Torino, recentemente, in una asta pubblica, taluno ha fatto il l 'uso di cemento sofisticato? Non è da fascisti continuare ad ingannare se stessi. l-Tna cravatta da due l ire non può essere di seta. La Corporazione porta alla ri- balta questi e gli altri problemi. T J Ì discute, li sol-veglia, li esamina e li risolve. E la Rivoluzione continua verso la sua meta; una più alta giustizia sociale. Vlator ? .11 •—I.—N CAS TELLAMONTE : Castel lanionte, l i a i ro Tor r e , Castel- nuovo Ni^ra, il 2(t fei»bralo. VA I . C I I I l i SA : Va ldi iusa , Tr ave r s e l l a , RncKlio, Vistror io, il 21 febbraio. C r ORGNE ' : CuorKnè, Valper^a, Prat iKl ione, i l 22 e 23 febbraio. PONT CANAVE S E : Pont C., Frass ine t to , Spa rone C., In- sri i i C., Ronco Canavese. ' il 24 e 2.^ febbraio. LOCANA CANAVE S E : LocHiia C.. Ceresole Rea l e , il 26 feb- braio. " ANDARE VERSO IL POPOLO „ La visita del Segretario Federale agli stabilimenti industriali di Pont Canavese Mercoledì 6 febbraio Pont ha avuto il piacere e l 'onore dì o.spi- tare i l Segretario Federale venu- to per visitare i grandi stabilimen- ti della Mani fat tura e per tenere il Rapporto Fascista. Giunto alle ore 10,30 precise, il Gerarca è stato ricevuto all 'entra- t a del paese dal Direttorio del Fa- scio, dal Commissario Prefettizio, dal Senatore Brezzi, presidente dell 'Unione Industriale, dal came- rata dottor Amadio, segi-etario dei Shidacat i del l ' Industria, dal co- mandante la Tenenza dei RR . CC., dai fascisti del primo settore, da due manipoli di avanguardisti e da una centuria di giovani fa- scisti. Pr ima visita, quella allo stabi- limento Orco'dove attendevano il Segretario Federale il cav. Er - nesto Mazzonis, consigliere delega- to della Mani fat tura e i direttori degli stabi l imenti ; fuori presenta- va le armi un manipolo di balilla moschettieri mentre una massa os- sequiente di popolo salutava roma- namente. La vastissima sala dei telai ru- morosi è stata visitata minuziosa- mente, mentre i l ritmo delle mac- chine era segnato dallo sventolare delle bandierine con l ' ef f ige del 1 Duce di cui ognuna era ornata. ; Dopo fu la volta degli stabili- : menti Soana dove il Segretario Fe- derale ha avuto campo di osserva- re minuziosamente la complessa, interessantissima lavorazione dei reparti f i latura, tintoria e rifini- tura. Allo ore 11,30 nel cortile dello stabilimento, davanti ' a 1600 ope- rai il Rappresentante del Part i to rivolgeva ai dirigenti ed alle mae- stranze parole di lode per l 'ordine e la disciplina riscontrate sul lavo- ro e inci tava a rendei-si ogni gior- no miglioii per l 'avvenire dell'in- dustria e del lavoro fascista. Nel pomeriggio, dopo la sfilata impeccabile delle organizzazioni alla quale hanno partecipato 450 fascisti in divisa regolamentare, venne tenuto nel Teatro Savoia il rappoi-to fascista al quale ha po- tuto presenziare tut ta la popola- Leggete e diffondete IL POPOLO D'ITALIA ' zione assiepata fuori, grazie al- l ' impianto di un forte altopar- , lante. i II Segretario del Fascio ha espo- sto rapidamente lo situazioni ge- nerali ed amministrative del 1^'a- ' scio e delle organizzazioni fasciste ' che sono risultate buonissime sotto tutti i rapporti. I l Segretario Fedendo con pa- role profonde ed intense di vfede dettava poi le n ome di lavoro e di stile per l 'avvenire; canti e in- ni della Rivoluzione hanno cliiuso la cerimonia militare. Al l 'uscita dal Teatro una folla di circa 3000 cittiidini si accodava al gagliardetto del Fascio e accom- pagnava il Comandante Glarey si- no alla sede, costringendolo poi, con insistenti invocazioni al Duce e applausi al Fascismo, ad affac- ciarsi alla balconata. L a cerimonia fascistissima lia veduto tutto il popolo sinceramen- te e passionalmente entusiasta e ha lasciato fermi nel cuore dei Poli- tesi un graditissimo ricordo e la promessa di sempre tutto dare per il trionfo della Causa e la ])oten- zii della Patria Fascista. E. O . A. Of fer te ed oblazioni AO S TA Of f er t e in denaro L. 4i)'15.55 Bol l ino Annl'iiìo, Aosta, L . 300 Contini But l s tu , Aosta, 10 ; Ciiv. ufil. Vl t o i i o Bi i sugl ia, A- zlende I iuposte tU Consumo, Venezia. 01 , 65 ; Di s t re t to Mi- l i tare , I vr ea , 3 7 3 ; Consorzio Provincì i i le Ant i tubrcol i ire, Aosta ( cont r ibuto personale mese (il genna io) , 3 2 ; Corpo K. Genio Civi le, Aos ta (con- tr ibuto per sona l e mese di no- vonihre e genna io) , 145 , 50 ; Console Ce s a r e Mino, Aosta, no ; l ' iecì i iolo Giovanni . Ao- s la, capo ca l zol a io 4.o Alpini , •W; Uegio Convi t to Nazional e « l ' r inc ipe tll Napol i », Aosta, 145 ; Uegio Tr i l i una l e Aos ta (contr ibut i mesi dìceni])re e gennaio dei MaKist i -at l e Fun- zionari , 173 , 50 ; li. Li ceo e Ginnasio, Aos ta ( cont r ibuto personale diret t ivo, insegnan- te, s\il)altei-no. 332 ; Adel ina Fe r r ando Ba s s a nesi, Aosta, 5 0 ; N, N., Aosta, 2 5 0 ; F r a s - sy Cec i l ia e Mureoz Alessan- dr ina, r ivendi t a piazza Car l o Alber to, Aos ta , 3 0 ; F r a t e l l i Cresto, I v r e a 3,2t»; Impr e sa Giuseppe Couf ieuza, P r é S t . Didièr , 5 7 , 6 0 ; id. id., 42 , 50 ; Do t t . Sever ino Caver i , Aosta, 2 5 ; Impi ega t i Ospedale Mau- r lziai io ( 2 . 0 cont r i b . ) , 23 , 60 ; Kni i l io Gaapard, Aosta, vi a Los tan, 1 0 0 ; S i nda c a t i Argen- t i er i e a f f i n i , Aosta, 1(30; S i uda c a t l F a rma c i s t i , Aosta, 1 0 0 ; Confederaz ioni d e b Cre- di to e Ass i curaz ioni , Ivrea , I S l l ; G. l l a i ne l l a e Di t t a Fos - sa t i , I v r e a , 2 5 0 ; I I . Scuola Seconda r l a Avvi amento a l la- voro, Aos t a ( cont r ibuto del persona l e di re t t ivo e Inse- gniinte, 170. A L l ì I A N O. Of f e r t e in dena ro Conniutì di Al b i ano L. 3 5 0 ; Congregazioni i ili cari tA, 3 5 0 ; FederaziouH de! F a s c i Com- battinionvo. 1 0 0 ; Do t t or Ma i - teiìcei Pel loprino. 3 0 ; F r a t e l l i Cossavel la, 2 0 ; Zanet to Savi - no, 1 5 ; i tof f lno Be rna rdo , 1 5 ; r iof f ino Mic'Iiele, 15 ; Iloffin». Antonio, 1 5 ; lìoiTino Marce l - lo, 1 0 ; Uoi'finu Secondi), U) ; Don Augusto Al lazet ta , 1 5 ; I l o f f i no 1 0 ; ("erutti 1079,50 Car lo, 1 0 ; Astaldi Cr i s t ina , 1 0 ; Gi l io Pi et ro, 5 ; Ro l l a Na- tal e . 6 ; Bi soñe Ca i àna , 5 ; Don Rava s c l i e t t o Avent ino, 10 ; Mo i rano P i e t ro f u Giuseppe, 5 ; B o l t a Pi e t ro , 5 ; Debernar - di eTr e s a , 5 ; B i soñe Angelo fu Giovanni , 5 ; Tenc a Mag- gior ino, . 5 ; Vermi Bulgia , 5 ; Anda Poln Mar t ino , 5 ; Bel lot- tl Luigi , 5 ; P l a n a Giuseppe, 1 0 ; Zane t to Giovanni di An- tonio. 5 ; Accot to Antonio, in- segnante , 5 ; Auda Michele, 5 ; Al l aze t t a Giac iuto, 1 0 ; Auda Angelo. 2 ; Auda Te r e s a , 1,50. Of f e r t e in na t u r a . — Mont i Fe l i ce , pa t a t e Itg. 1 5 ; Ro l l a Lorenzo, pa t a t e kg. 1 5 ; Moli-ano Angelo, grano kg. 1 0 ; Fo r n e r o Mar t ino , r i so kg. 10 ; Panet te- r i a Ganni a Giov., kg. 10 pane ; Panet - t e r i a DeStefano , pane kg. 5 ; Panet te- r ia Ba l n i a Giov., pano kg. 5 ; Panet te- ria Bad i o Cal i s to, pane kg. 5 ; Bo r r a Giovanni fu Giovanni , indnnientl ve- s t i a r i o ; Be l l o t t l Luigi , legna mg. 1 0 ; (V)SKa (Giovanni, legna mg. 1 5 ; Auda Gior i Giusepi>e fu Giuseppe, tagl io panta loni . Quale dei due t racciat i? La s t r a d a I v r e a - S a n t h i à e la valorizzazione turistica ce Amedeo. Chasseur Ore- s te o J ior landl Mar io . Of- fri l i re 4 ; Cret ler Giusep- pe. Ol ï r l rono l i re 2 : Be r ge r Giacomo, Dl ierln Ba s i l i a . Of frirono l i re 1 : Be r ge r E - mi l io eDlierli\ Celest ino. Of fert« in n a t u r a ; T.anrent Antonio; Dl ierin Sever ino ; Cres ta Giuseppe; Dl ier in Fi -ancesco ; Glesax. Giovanni ; Dl ier ln Uos a l i a ; Pinet Al be r t o ; B6- clion Dami ano ; Be r ge r Ba t t i s t a ; Ca- sanova F i o r a v an t i ; Be r ge r Lu i g i ; Bo- nin Le t i z i a ; Gani s Augus to; Dher ln Benvenut o ; Pernel Cami l l o ; Bu l l l a s Euf ros i na . M O N ( i I 0V E Of f er t e in dena ro L . Of f r i rono l i re 5 : Don It icoa- i-au(l Giovanni ; Freydt).) Vin- cenzo ; Bu i l i a s l'elisa, i.ani^- 14 fi»,20 I V K E A. Of f e r t e in denaro L. Di t t a Trezza L . 1000 ; A.N.A. I vr ea L. 5 0 ; Monater l dot tor Car lo L, 50 ; Società genera- le Operai 1.. 100 ; Socletfi Oporaia L. 100 ; Socleti\ San- t 'El lgio L . 5 0 ; N. N, L . 70. 1420 l omb a gg i n i - ar t r i t i - r e uma t i smi • nevr a l - gie - Malattie delle ossa e delie articolazioni. 9011. siragioiii - uarallo sesia UlcGviuino e i)Ul)l)llohinmo : Vi è limi soeletfi regol annont e costl- tultu e elio si è a t t r ezza t a per poter da- re m^cuzlone al la proge t tata linea, vi aoiio .state aiìesloiil e ooiisonsl dt priva- ti, cil Knti e di Cunmni, udunauKe di i 'odeatà. Siwr lamu che «1 p(>ssa va r a r e anclu» (jiiesto progetto. Trilaiito» e Indub- l^laiiieate, o i vor r e ohe iOnti e pr ival i diaì io la loro adesione In ragione par - t i colarmente del ìuagglor di ret to Inte- resse che (Ognuno ha. DUVÌ deve passa- re !a l inea? Il proget to di mass ima l i - sutlerel»bt" fat to pr ima di conoscere le adesioni , deve quindi ave r un proprio t raee i ato salvo a s tudi are qutOIe ret- ti l'iche ("he si rendono op[iortun<» tanto nella at tna/Jone prat i ca del progetto, quanto in base a l l e sot toscrizioni av- veiuite per eont i ihuzione tll Ent i o pri- vat i . Su «11 l 'opolo fUe l l ese» del set- tiunlire scorso si era f a l l o cenno di due t r a c c i a t i : l 'uno a mat t ino del lago di Vivt»i'one {'/jmn oggi con r ichiami (ui'isMci merci- Topei^a del Todestù ili quel Conj ime chi» con lavori e nuove s t rade valorizza la Z(»na) e pressoché' lungi» la [»rnvinclale salvo no] t ra t t o Santhll^-('avaglll^ onde puntare su Ali- ce Castel lo per col l egare Al ice con Horgo d'Ale, L ' a l t ro è a sera ilei lago o moll<i l^iii discf>st(» dal suo naturai pej'Corso a t t r ave r so l i joschl della Morlgna le paludi del Ueglone-Maresco. Il priiiio, a quanto pare, sarebbe i progi»tto di mass ima , chlandanui lo. cosi- uf f iciale , mentile il secondo sarebbe mi progetto man i f e s l a l o da un sii\golo, |irogett<i già adeguatament e c(aubattu- lo i i a i rar t i co l i s t a nel logl io su(»cÌtato. Anche qui, non divaghiamo, non In- sciMiiamo per carlti i troi)pl t racc i a t i per perdersi in essi e non t radurne al- cuno in ribalta. Fi ss iamoc i sul proget- to di massima esistente, se occorri» con suggerimenti a iut i amo a miglitu'arlo, uui non sabotlam<»lo con a l t r i t racc i a t i . Qualsiasi |>rogett(i per una linea a sera lago mm è pì'aticoi ])erchè ; 1) La zona non f» affaltc^ l iu' istlca, si a t t r ave r s a una estesj i zona boschi- va e i»aludosa priva ili ogni conforti» paruiramico e <li viabi l i tà senza avvl- cinai 'e centri urbani o agrlc^oli di cpuil- che impiU'tanza. li) At raevr s i i re la zona delle Logge e del Ala inesco vuol idre cos t rui re la linea su [»e.ssbnu fondo paludoso e lìon conslslerj te, e quindi con opere e »pe- se Ingenti. 8 ) Da Albumi» per giungere ad Ivrea occorrerebbe un ponte sulla Do- ra proprio su un p\into dove la J^ora lui nna ampiezza di c i rca un Km. 4 ) La zona ha non mol to lontano la l inea f e r rov i a r i a ( . 'hlvassinlvrea in sponda des t ra del la Jh>ra, mentre al cont rar io il i)rogetto a t tua l e della So- cietà e ben prescel to in qminto a t t r a - versa una zona com|)letaniente 8|>Ì'OV- vista di conuinlcazioni fernivl ar i a , an- che solo prossime, e <'on una lieve di»- viazione vers<i Al ice Cas tel lo vorrebbe a col legare a l t r i^ì 1 paesi di Alice f a - s t e l l i e PMU\go (PAle, che dlsterebbe neppure 2 Km. c i rca dal la sede della linea, Servirei)!»« così a <lue imporlant i centri agricol i V'ei^cellesI'produttori di .cereal i , fi'Utta ed uva, Al ice ( ' as i e l lo e Horgi» <rAle; indi seguiHido mt truc- Unione Nazionale protezione antiaereo Al lo sco|Ki di integrarl i l 'azione de- gli organi s t a t a l i preposti al la prote- zione ant i aerea , ana logament e a quan- to viene fat to in al t r i paesi eil al lo scopo a l t res ì di provevdere senu)re meglio a di f fondere nel paese la co- noscenza del real i pericol i della guer- ra aerea , il Mini s tero della guerra hu l)rovveduto alhi cost i tuzione di una « Unione Nazionale Protezione Ant i - a e r e a » (U.N.P.A. ) la qua l e con 11. D. 30 agosto I t ) 84 -X1L N. 1589, rlpi>rta- to sul la Gazzet ta UlUciale del I legno N. 230, in data 1 ot tobre 1034 -X l I , pa- gina 4413» e nel la dispensa N. (tO del l i i orna l e Mi l i t a r e del ot tobre 1034, f» s t a t a e r e t t a in lOnte Morale. La l ' i 'esidenza ( ì enera l e del mioVi» ]^]ììte i» s t a t a a f f i da t a a S. IO, 11 sinìa- ttu'e genei'aU» (^attaneo che ha proce- duto subito a l l a oragnizzazlone di t a l e ist i tuzione ini ha iniziato le pra t i che per fur ia funzionare. I l nascente so- dalizio, non os t ant e le di f f i col tà che si dovevano superare , va aasuj ìiendo gi à una for t i s s ima «t i 'ut tura organi ca che si s t a di f fondendo in tut ta I t a l i a . Col- la cost i tuzione del T'onsigli Prolvnc lal l che dovranno in ogni Provinc ia d' I ta- l ia rappresent are il sodal izio ed at tua- re tutti 1 provvediment i che saranno necessari per il conseguimento del lo scopo, l a nui rcia di di f fus ione e di fiuizionaniento del nuoov Knte si ù ampl i a t a dando \\n a f f idament o ancor più sicuro del suo inunancabl le avve- nire. Anche nel la nos t ra Provinc ia si stanno quindi svolgendo le pr a t i che po.v la cost i tuzione di mi Consigl io Pro- vinc iale delVUnione. Al l a Pres idenza di t a l e Consigl io òs t a to nominato da S. K. 11 genera l e sena tore Ca t t aneo r i ng . Ross i de i rUdl c lo Tecni co del no- s t ro Municipio. V j necessar io che tutti Indlst lnta- niente col labor ino per poter da r e a l nuovo En t e quello svi luppo necessar io a f a r s\ che gli a l t i fini che si propo- ne possano essere raggumt l nel termi - ne più breve possiiille e che Topera dì f iai ì c l ieggiamento e di cooperazione al- razi i iue degli organi .statali preposti a l l a protezione ant l are j i s i a f a t t i va e com|>leta in ogni sua par t e . c iato panor ami co Ideale toccherebbe 1 paesi Bl e l l es l di Cavagllft, con vanbig- glo anche dei suoi r inomat i mer ca t i agricol i , Viverone rinomato pei' la pro- duzione agr i col a , per 1 suoi tipici vini, e cent ro di a t t r a t t i ve tur i s t i che e me t a di numerosi vi l leggiant i , per pa s s a r e poi subi to in Prolvnc ln di Aosta coi- r à Ila cclan\ento di Plevrone-Palazzo- Uollengo, Agl i interessi Riel les l ben servi rebbe questo t racc i a to polcliè a l cent r i di Cavagl lù-VIverone-PIverone e nol lengo sul la l inea f a r ebbe capo cer - to 1 conuuìl d i : Sa lusso l a a c i rca 4 km. da Cavagl fà : Oorzano a c i r c a 2 km. da Cavagl i à ; Roppolo a c i r c a 200 me- tri dal la sode F e r r o v i a r i a : ZImone a i^lrca 4 kuì. «la Vi ve rone ; Magnano a c i r ca 3 km. da Pa l a z z o ; Torazzo a ci r- ca 3 knj . da Bo l l engo ; Sa l a n c i r ca 5 km, da Bo l l engo ; Zubiena a c i rca n km, da Bol l engo o da Pa l azzo, Tu t t a la zona della S e r r a non Im al cuna l inea f e r r ov i a r i a neppure pros- sima e il t r a c c i a t o Santhl f t -Viverone- Ivrea f j i vor i rebbe Indubbiamente e tu- r i s t i camente n comnierclalmente mia zona che ha r i sorse e bellezze na tura l i ancH>ra da s f rut t i i re . La Società, oggi cos t i tui ta procinla dunque con ogni energia <» se r iusc i rà come des iderabi le nelVIntento, nvvh l»ene me r i t a t o localmente e presso 1u Nazione tut ta . Concordia e volontà dlnt ent i devono convergere a questo f ine. MARGATA. Itti y.i/u/' Fermate quel eeumatisinii! Il t r a t t o ca r a t t e r i s t i co preoccupante dei di s turbi reumat i c i è che, noti cu- rat i bene, essi diventano cronici e ri- tornano ad ogni cambi amento del tempo, spesso con anni ent a t a Intens i tà . Genera lment e sono da incolpare l reni deboli o s t rapazza t i . Ess i per- mettono che r imanga nel sangue nn eccesso di acido urico, che sconvolge il s i s tema , Invece di essere e l iminato col la ni t razione . Ogni ghirno il mal e aumenta — nè si può sperare che reni deboli guar i scano da si*. Non aspe t t a t e che la vos t ra condi- zione divent i c r i t i ca . Se ci tenete al la vostra sa lute , usa t e le Pi l lole Fo s t e r per i Reni , al pr imo segno di mal di schiena, I rregolar i tà delTur lna, di s tur - bi not turni , reumat i smo, sciatica» lom. Imgglne e di a l t r i sintomi di delio, lezza renale. Ovumiue : L. T.—. Den. Gen. O, Glongo, Mibnn. (187) . Aut. Pref. Milano 49716 - 1933 Pi l lole Foster p e r i R ni Diiiondeie " La Provincia d'Aosta La Calzatura di fiducia « La t roverete dal Vostro forn i tore a I v r e a : Calzoleria Fornero a C u o r g n è : Buffo Battista a C a s t e l l a m o n t e : « Corella Pasquale a R I v a r o l o : ^ Verccllino Giuseppe e a Tor ino nel negozi EUREKA TAGLIAPIETRA MARCHIO DEPOSI TATO P iF F iD II Il sapone da bucato Marca BTBL I Ì A fabbricato in CANTALUPO dalla Di t ta io e SOL d i è molto bea apprezzato. 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A C I _ l f > 4 l C A Visita TUTTI I GIORNI dalle 10 alle 16 fabbrica con REY HARTINO & FIGLI ® R E S P O S I L I O T I E XILOFONO S-È^GI IG' ^ I v R E A FABBRICA SERRAMENTI - PALCHETTI O M X ô l o f o n o R I O A â . 6 7 N E G O Z O I V L

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