La Provincia di Aosta - 14/02/1935
U F e b b r a i o l ö ö ö ^ l l l L A P H O V I N C I A . D ' A O S T A IL FASCISMO E X Ai r ordine del giorno Camicie Nere % E' fra i più bei ricordi delle Gran- di matìovrc di quest'anno la visione dei Battaglioni Camicie Nere operane ti con rEsercito neWAppennino Tosco' Emiliano. Se ne fece allora un gran parlare; ma molti che vivono al difuori del" l'ambiente fascista e militare, accolse- ro con un po' di diffidenza le lodi; c a ragionare con calma c*è da scusa- re questi increduli. , Per primo confesso anch'io che a- vanii di essermi trovato al fianco di quesH legionari, non era granché con- vinto della loro efficienza; ma ho do- vuto ricredermi. La diffidenza verìivd principalmente dal confronto con VEsercito; non mi potevo convincere come iirw truppa formala dagli elemenli più eterogenei e non allenati, reggesse di fronte ad una truppa giovane e lungamente pre- parata. I faUti mi diedero torto in pie- no. Non solo mi sono ricreduto sul valore delle CC . NN. ma ho notata la grande importanza morale che esse hanno fra gli altri combattenti. La loro maniera di combattere, ba- sala sulla sorpresa e sulla rapiditcì, ha fatto delle CC. NN. dei nuovi Arditi, che sono come i vecchi combattenti, pieni di slancio, d'anima, di nervi. Nella guerra di posizione sono le truppe che si slanciano al contrattacco, ma il loro impiego normale è nella guerra di movimento, tattica satura di ardimento fascista; il Battaglione CC. NN. autoportato sì muove rapidamen- le da un fronte aWaltro per portare i suoi pugnali ove occorra il colpo di mano disperato e sicuro; ove allarma sia inutile opporre Varma, ma necessiti il cuore e Ventusiasmo, Si conìprende quindi die Cela e la preparazione mi- lilare non sono necessità fondamentali; indispensabile invece è lo spirilo e que- sti legionari ne hanno da vendere. hra le loro file, gomito a gomito, ci sono combaltenli con il petto deco- rato e giovani inìberbi; veterani della guerra di trincea e squadristi, portano il vecchio fez della vigilia con inm lo- ro mossa strafoltenlc c/ie li fa ele- ijanli. . E quando i loro camion passano rombando, lo sfarfallio nero e gli: A noi! mettono nelle file slretle e polen- ti dei fanti un brivido di cn'.usiasmo che non si perde facilmente. I ulto l'Esercito c fascista; (e re- clute arrivano alle Caserme con il lo- ro bagaglio di cultura nnlilare impa- rata nelle file fasciste; qtiamlo risuona il « Saluto al Duce » più che un sa- luto è una dedizione: ma lutti sentono che la più perfetta espressione di fa- scismo è n^l tempramento dinamico dei Battaglioni CC . NN. Per questo tutti i soldati amano i legionari. LE COMPETIZIONI SCIISTICHE NAZiONALI I.CH , - _ ^ • I I I • • I- La Coppa ''Provincia di Aosta, » verrà disputata sui campi di Courmayeur Da (gualche anno in Italia sono in grandissimo tavorc le i^arc scii- stiche di discesa; il i'afi'giungimcn- che • Sopratutto qiiando aduna al telo- ne di partenza, stiuadre magnifi- to di velocità folli su levi^nitisslmi pendii l'orma hi HU])rcina asjìirazio- ne di ogni sciatore che si rispetti. E la tecnica ha fornito alla locità i suoi mczyA perfezionati : - 1 componenti della s(jna- dra sono nn blocco solo, diii'issi- ino di forza e di volontà — di- sposte a combattere con energia sempre nuova lungo lutto il |>er- corso. s(M pesant i ss imi , l ami na t ur e , a t t ac - T r a le p i ù im]Tortanti gare di chi spec ial i , j ì ers ino le gobbe aero- ! f ondo di tutta Ital ia è la Coppa di nami che che t ras l ' ormauo il velo- Proviìicia d'Aosta. E ' ( lues t ' anno cista in \u\ modernissimo... essere iintidiluviano. Senza dubbio hi discesa è una su])erba scuola di audacia, (iente che si slancia da una rapidissima china, a velocità sii])erÌoi'i ai cen- to chilometri lia indul)biamente garretti saldissimi, cuore e eoi'ag- gio a tutta ])rova. Ma ciò non toglie che non si debbano coltivare non meno in- tensamente, anzi ancor dì più le altre specialità dello sci, e sopra- tutto quella che trova maggior i-i- s]iondenza nell 'utilità ])ratica de- gli sports invernali'. I l fondo... Le gare di fondo so- no veramente la quintessenza del- lo sc i : rivelano l 'atleta. H corri- dore che debba percorrere a i)as- so velocissimo i 18 o 2'ì cliilometri segnati dalle rosse bandieriiu"! del- la pista è il vero sciatore; il cor- po dell 'atleta risponde conu' un meccanismo perfetto allo slorzo fi- sico, armonicamente. I']d è uìia gara di forza: le salile, il piano massacrante, le discese i'i])id(', il percorso vario, lutto è fatto appo- sta por rivela.re le doti del concoi'- rente, la sua capacità, il suo valo- re di atleta. E poi occorre che i nostri alpi- ni abbiano doti di fiato e di resi- stenza: anche se non saranno di- scesisti da esibizione poco pci'- derà lo scopo finale: ed a ceiUo chiloìnetri di media, non si può certo discendere col moschetln e lo zaino afVardellato o addirittu- ra il treppiede delhi P I A T sulle spalle (luadrate. Una gara dì fondo ancor oggi è la gara sciistica per eccellenza. (piest alla sua terza edizione e })or1eì-à sulle nevi di Coui'mayeur, il 24 febbraio p. v., il fiore dei fondi- sti italiani. Le edizioni procedenti, Courma- yeur 1933 e Cogne 1934, fui'ono memorabili ])er l'accanimento con cui combalteroim i migliori vnl- ligiani d' Ital ia ]>er la conquista del ricco trofeo donato dali'Am- Ce coslovqcc h i c La Coiriiinità Nn/jonnlo i^'asei- s l a co('<>slin'nc<Ni (Karodi l i 01)oo [«'asìsIu'IvM ì, (li t'iii ( il ( Jo- lUTalp (Jayi i j i , l'api^'i^soiiln solo ii- lUì liti r i f i i s c i s i i/.- y.anti (HH'oslovacclu*. I n t a n i il oiiohrt». a!ìniv<»rsn- rio (ii»ll?i loiKijizioìK» (h^lla Aìrn. il Pa r t i t o itolVoN l'ri^sidi'h- (U»l i Kraina va. < 'a[>i» iUn Xa/Ìoiia!(lonjo<'ra{i(M, sì ò t'usa con Iji « Lojra » cloìi'ex .Miìnslru ìMU ^ S(rii)rn.v, ai>j)órtaa- Ho in tal tnoilo un torto apiio;::^Ì<» ai .:rrnp|Mi <ti'll*o|iposi/ìnn4' nazit»- nal IN i'hv va in'ii'iit si ariosi viM'so il I^'ascisiuo. p ni qaa!*^ ndorisco an- cia» il .irruppo (loi uioVc^JiK «IL 'a ( MIÌ tosta ò Ua'^in, iì^lio doll 'acrlsti Mi- nistì 'o dolio Kinaa/.i». 11 h'ascisaui i'o<'o va«)! fonda iv io S tnt o Nazi<»nni(» naniiniito (inol- ia ola» dofinisc'o «-la so<'ondn ri- s'nlnyJoaoró, sì |)roiK»no ia na/do- nali^iuiziono doirooiHioiaia, IM'OSO i1 crodito o r¿issicuraxJon(\ I h^isoislì si proparano alacro- monto a iìi^ laiovt» oloxioni |)arln- niontari olio avnnau» Ino^'a la lad- nuivera . ministrazìonc della Provincia. Viase il primo anno la salda «(juadra di S. Candido: Kasoba- elier e i Pronn, ma Panno dopo sullo nevi di Gogne la superba squadra fonnazzina guidata dal- Pjnesauribilc Bachor seppe scon- iìggore alla distanza gli altoatesini vero confronto dalle Fiamme che furono anche superati nel se- Ofialle di Fredazzo e da quei tena- ci minatori di La Tluiile che nel maggio successivo seppero catti- varsi l'ammirazione di tutto il mondo sciistico ed alpino per lo spettacolosa conquista del Trofeo IVIézzalama. Non esitiamo ad affermare clic la «Coppa Provincia d'Aos ta» è la classicisima gara di fondo ita- l iana: non sarà altissimo il nu- mero delle squadro concorrenti : una trentina, ed in questi ^ultimi tempi si son visto in Ital ia delle gare di fondo a squadro eon oltre cento squadre concorrenti. Ma nessun dubbio che le squa- dre paitecipanti siano Taristoera- zia dello sci italiano : qualche no- me : Formazza, San Candido, V^a] Cismon, LaThuile, Cour- mayeur, Valtciliiuu Tut- te le vedette dol fondo i- taliano dai giovani lla- inella ugli anziani Ba- eher o Ciienoz, una gara fantastica più vicina al pubblico ed ali 'interesse di tutti di (puinto lo sìa lo slalom sia pure gigan- te, od anche una velocis- sima gara di discesa. A Courmayeur si da- ranno nuovamente con- vegiu) ; fondisti ; e lo Sci Club Aosta da sicura ga- ranzia eolhi serietà ben nota dell 'oi'ganizzazione, che (juest 'anno hi gara supererà come inlorcvsse agonistico e come « cali- bì^o » dei partecipanti le edizioni JÌ recedenti. Per il buon nome dello sport valdostano. J/. Angolo di caf fè I l Fa s c i smo va ogni giorno epu- rando anche gli angol i più nasco- M U e i colpi di pi<'oone portano, noi v1c<dl più bui. lare , ar i a , san i t à . A lei mi focolai r imangono l ineerà e aU' anal tsi sornpolosa si avver to la presenza del (nierobl infet t ivi propr io in local i tà tra il c^hiaro e Tosotiro di |)uhhllci ri trovi ove t rovano dimora corti « ben pen- sant i » 0 «bone i n f o rma t i » 11 cui l avoro ò di toner oattxulra di pes- slmisnH), di valor roonro sa ogni provviHlimonto la nota, ma l i gna di gottari» fíelo, di ùwv, in una paro- la, doi rant i fnsc l «mo . Qualunqne pretosto ò buono: il gonto, il sor- riso, il salnlo» il provvedimento di un ge r a r ca ; il ooanaucnlo di una disposijcione onauuihi dal Pa r t i t o , gli aecordi iìitornazÌ(Hinli, il cam- bio (lolla guardi a in un determi - na l o set tore, al to o basso, del la vi ta pol i t i ca ecc . ecc . Tu t t a que- stn gente, e tal voltai se si esami - mi at tontanumt c s i può s covar e cho molti di costoro recano anche il di s t int ivo dol Pa r t i t o aU'oc- (»hiello, «love f a r veder l'osso an- ello quel lo ohe in rea l tà è del più puro coloj* di cobal to. Quest ione di dal toni smo, è vero, ma bisogna ouraro (iiioati a imaa l a t i con mezzi radi cal i e di s i nf e t t ar e i luoghi do- \i) il ma l e si aimida : Vinnocente angolo de l la bot lega di calTò o ra^'giuugoro poi qual che a l l r o an- golo più nascosto, quello di cer t i sa l o ! ti 0 di eert i circol i ove sdra i a t i in panc iute pol trone vìvo- no ancora» iniJlsturl)atl , alcuni messer i , mormoriitoi^i scocc iant i , eonio beghino alVany:olo del la chi esa . Me t t i amo in azione le mac ch i ne d i s i n f e t t nn t i ! L ' i n f l u e n z a e te raccomanda l i oni m di un medico I l dot tor Saggini prei?crlve per com- bn t t en ; rinf l t jenzft queste dieci no rme : 1) In tompo di ondeniin Inf luenzale gi i i inlat l (Ini ù-equentave Inoghl trop- po chiusi , troppo a f fo l l a t i , troppo ri- .scaklat i . 2 ) Non esporti a rni frodd ani enti spe- c ie (piaiuio uscendo da un localo \\} sii) ac ca l da t o o in trasplra/Joiu' . o !i(;()rda che iìisogna procurar e <li ave r seinpn» pieili caldi , tosta A'od- <la, vent re iii)ero. 8 ) sei coliiito dal ma l e anche lle- veinonte non pi-enderio mai a l l a leg- gera , nia ciu'atl sul)ito met tendot i a ietto. 'I) (b i l ama sni)ito II medico di f iduc i a i'. ul>l)ìdiscil(j ciecamente, senza ma i a spe t t a r t i da lui ne" mi racol i c i ar - l a t anes ch i ne' prescr izione di t roppe medicine. H) Procura f in dove è possibi le di iso- l ar t i dal l e persone .sane per non dif- fondere la ma l a t t i a . ti) Se ti mett i in cura non copr i r t i esagora t an j ent e , non Indebolirti , non f a r e il gradasso, ma non avvi l i r t i . 7 ) Non liscli-p dal let to e t anto meno (hi l la s tanza f l nd i è la fel ibro non s i a scompar.sa «de l t u t t o » da a lmeno li4 ore. 8 ) Nut r i sc i t i di cose ott ime, sempl ici , di f a c i l e digestione, prendi una giu- s t a dose di alcool lcl e di ecc i tant i o tonici na tur a l i . !>) S e il tuo a t t a c co di inf luenza si compl i ca con la polmonite, raddop- pia aues t i r iguardi , e procm-a di rea- gli-e Ini stesso a l male, pensando sem- pi-e che la pohnoni te ò guai-ihlle an- che spontaneamente, ma che non bi- sogna a c c a s c i a r s i nè l asc i ars i acca - s c i a r e da clii ci ass i s te . R I N O R A Z I A M E N T O La mamma, i figli Piera col ma- rito Ing. Ettore Andino e bimbe; Ezio; il fratello dottor Maggiori- no colla moglie AiUta Manara e bimbo ; le sorelle Onorina veci. Og- gero; Felicina col marito cav. dot- tor Antonio Viglietta e bimbe; le famiglie Audino-Roffino, 4111-73, Street Jackson Hcigts, New York ; la zia Enrionc Virginia ed i parenti tutti, ringraziano la si- gnora Cetrioli della affettuosa as- sistenza prestata e quanti colla lo- ro presenza e con scritti vollero prendere parte al loro vivo dolore per la immatura dipartita della loro Cara v o d . R o f f i n o mancata ai vivi il giorno 9 in To- rino. Un grazie particolare alla popo- lazione tutta di Chiaverano dove si svolsero le esequie, per l'impo- nente dimostrazione d'affetto tri- butata alla cara Estinta. Chiaverano, 11-2-1935-XIII. Oarda - Onor. c «rcspord funebri ' Ivrea • Tel. 56 Neil ' Unione Provinciale Fascista dei Lavoratori delPAgricoltura Riunione del Direttorio coloni e mezzadri < Voner<n 8 corv. a l l e ore 10 ha nvuio | hioKn prosso In sudo (lolbi Doleunzionc» ! (li Ivrea niui Huniium del Di r e l l or i o l del Si iul aoa lo l^roviiu'ialo Co]m\ e Mezzadri , presieduta dal SetiroUlria ( Ìenerale doi rUnlono. VV s t a t o di.seufisn Turdìne del «lor- no ohe eoateneva argoiueiUi ninllo iia- portant i per la eiiteiioriii rappresen- tnta . 11 SeKre l ar i o genera l e lui tat to pre- senti» r a t t u a l e s i tuazione del S indaca to ehe inquadra solo in piceohi par te i mezzadri <lella rroviiu^ia lia Invital i) im'i'U) l present i n svid^ere una i^fH- vnco azione ili pri^pa^anda [um* (Hteui^- re r inquadrani entn tot iUi lnrio dellii en- le^ioi^iai elle rapresent a , tra i Invin'n- h»ri asrii^oli, la massa !avi»nnri<'e |)iù aderente a l Ta t l ua l e |)o!itini a j i rar in del l{eKiine, ehe vuole stempro più le- irare nlla teiera e Inleressni^i* nlla pro- duzione il eonladino. Aneiu» Tappì icazi i ìne ilei (^i idlolnto di mezzadr ia s t ipul a l o I ra l'or^iaaizzn- zì(au> s i ndaca l e del dntorl di lavoro e qiielln ilol l aovra tor i asirieoli, ha senr- sa applieazioiu^ in provlni ' in. In nrcov- l'on r r n i o n o deixlì a.irrieidtoi'i neces- sita per tanto invitare» i <laiori <li la- voro ehe. hanno fondi a nH»zza<ìrla apidi eare il < s o s l l - tuiseo tul l i i Pa l l i pr ivat i , molte xoUo moi l irieatu) prorondnmei ì te ii core kv\\o dellii mezzadr ia, cuusaera i a (h\ sei'oìi ili esperienza e n^JiohUa o;rji"it i>l' n-e elio dal T a l l o eol lettivi i , anche dal- bi ( ' a i t a ilelhi mezzndr ia. Il Si^j^retnrio del Siudacf t lo pr(ivin- nllVsiiino dei prol)lend rly:uHrdantÌ Tul- ItTUMtfit* basfriiAHM in r9i|ip#rt# al Pnt to udsto di mezzadr ia e nfl'iltii, al- la venditn lìoì prodotti in riTlesso at^li lOntl e(*iinomici, alU» disiletti» colonìclas al la i*(mseKua e i'iin)nse^na dei fondi, al la diri^zioni» tocnlca ìM fondi, al la i s i rnzione pi'oressiumile, ecc . 11 Sea:retaì'i<i del SÌnda(Nilo ])roivu- chUe i presiditi dopo NVÌM * accol lo con viva «oihl isfazlone le diel)ial 'azio- ni (hd Se^rri^tario geìuM'ale hanno assi - <MU'ato la loro entus i as t i ca atiesioui» e colhduirazione per attuari» in lirtn'o li»r- iìdui> 11 potonziaaientd e la or^^anizza- zion«» ilelhi i^ate^iU'ia. Rapport i T1 progrnmma ih^lhi líi'oi^a^auihi ."^in- «lacale-polilli^a ehe s(a svol^endi) VV- nlout^ in Provlui ' ia ^ Ci»nthuíala la scoi'sn sel l ima na íi'a re imi s ins t i ca adesiuui» iIím hi voralí^'i a^rii'oli pre- seidi al io diverso nssemidi^e. A I^^ilanen ha avni o haiui» ni^lla si^- i\o iUA Fas c i o ;^ioViHli 7 i'íU'r, mía as- semhiea di tavorali>ri a; íricol i , i i nwn - ti il Sci^relariií ilol Fnscio, al ia ipiah^ ha pa r í a l o il eS i : re l arh) del- ri¡niiUHs l l tustraudo ai |U'i»si»mi le provvidiMJZi^ di^l a favori^ ilci lain' raloi ' i o lo sul hiovrií ci'i^ale dal l^^isclsiiio clu» OI ^^ KÍ SOUÍ ) i'i»piaU» da íutli» ¡1 niiHuli) i ' ivile. l i a spieynti) ijuin- ili il vali»ri^ i» r impor t auza dolli» t 'or - pnrazii»ni lu^üa nuovn ei'íUKuaia i tal ia- na af fermaui l i ) infiui» i 'he II lavor(i> rt»- s<) mi«lli»ri' da i r i s t ruz l one pridesshma- h» dei»v collalíurari^ a t l i avmcn l e i'id i'a- lahüo, pi»r otlíMiíM-e altravei^so ad un ni i;;! i ore allrt^zzanienlo i inculco delli^ aziondt» nn amn(»nii> e nMiíliíU'nnionlii ilolhi produziííne a;xraria. I preseni l lifluni) flcc(íliií i'on vivo cutu5Ía»mí^ le partiw dilti si^itoraU dd kun- no sot tol inea to con vivi assidisi le s\ie prlnci|)ali di chi araz ioni . Uonieui i 'a HI <*oì-r. alh» i)re 11 si so- I no radunat i pri»sso la Sede ilei Fascii» , i iavíu^ttori ili Miai^ài)ve ptu* asci ) l ta- re la ))ar'ida do) Se^n'(»tarii) «i^ierule . i l idr rui ímt s il (piale ei^a ai'Cinnpaixna- lo ilal vi ce-Se j rretar io. I bji'ano prt^sí^nll il Si^^riMario |M>litici) iul il Podes tà . i>opi» brevi i iarole del vli'»^-S(»í;'retai'io il Se^írimario KoncM'alo ha lu'i^so la parolíi illusi raudo ai prc^- . Siculi rin(piaí lraiuen1o e Vi>ríanizzazio- ' Ili» siiulai^ali>, le leixííi fasc i s t e sul lavií- ro i ra cui tpadh» i'iiriiarihuiri ¡1 collo- <'aìm»nio della maini iVoiìera, i i»atri cidhMilvi ili ìavi>ri>, Tassisteir/.a scK^ia- U\ I l a l i ar l a to ipiindi sulla h' cnica aj^n'aria, sai Tisi ruzione tirtd'essi<mab\ suiU» or^'auizzaziinu ei^inomii'hi». ba s e ' fi>niian\i'nlah» per otli>ni»re la. discipl i- na (lidia proiìiiziiau' Ta liba ssa mento dei <-(isii in aur i c idlura . Ma ipdndi par l a t o sul le i'orpm*azh>- ni ih»ll(» St a l i ) fasi ' ista, riscuoteuili» in- liue si^i'idfii'ative adesioni ila par i e ilei pri>SiMii I, Nel |)umoriu'^hì il Seuretaru» u'iaiera- li» ai-i'omiiaLrnati» dal Didepi ' lo ili Zo- na di <"'uor^Mu\ ha par l a to ai lavm'a- lori di l.usiirlii'^ i» ili Halnì , d i e S Ì ÌUO hHiM'Vi'unt i n\i morosi alli* il ut» assem- bliKs spec i e , i l a Pa i ro ilovo erano rai lu- nal i a h r e liño lavoratiU'i t ea t ro re- ctMìli^iuiUUi^ cosi rul lo dal l)opolav<M'i). In lulti» ilne le assi'Uildei' i»rano pri^- Sigiti i PiKlestà, i Si'.LCivtari ilei Fasc i e le auli>r!tà iU'cìesiastii'lii\ IA^ paridi^ ile) Si ' ; ;ri»(ario n'aliò soiii) siati» ai'C(dli^ in tot(i^ e due h) ass ianblee cui |)iii vivo consensi) hanno da tu liio^^u ad una ma ni test a- ziiMK' di feii<» faseisdì clii» si i> mate- r i a t a i'on mi vib l'ilio e saluto al Dui'e. Cont rat t i collettivi provincial i F e r bnoiin nruMna degli luVeressatl qnes l a rnioiM' cri^di^ npiHMiino counud- cfli'i» ri mezzo ileila i^tamp« vU& in l*ro- , vift«i« «ii A LVINI oi l«l«n« or)«aÌ i ^'uenti Pa t t i col lett ivi di laviiro, stipn- ; lat i ti'a r r n i o n e Prov inc i a l e Fa s c i s t a di^U'li ai iri i 'ol tori e r iunione Proviniàa- Ui Fa s c i s t a ilei lavorati»rl ileiraKri<'ol- lura ; ( ' a l i l i o l a ! o sieneralo di mezzadr ia, che ^vjTida i rappi j rt l t ra propr i e t ar i di fonili a mezzadr ia e. mezzadr i . Patti» ilei sahi r i a t i fissi , clìe re^'ola i rappiU'ti ili lavor(» dei s a l a r i a t i occu- l iat i in permanenza presso i dator i ili lavi>ro. Pa t i o (Un hrai 'cianri iivventizl e ob- b ì i p i t i . chi» (iisc^ipìinn i rai>portl di la- vori) ilei l)raiHMan(! assunt i sa l tuarhi - mi»n1i» ai lavoro o dei br ac c i an t i ai i jual i si>no as s i cura t e ahneno N, 100 Khirnate di lavoro a i r amu ) invsso un de l ermina l i i dah^rt» di hivorii. J1 Patti» de;;li ;iil(h4li ai pascigli al- pini» diMumciai(i i iai rUni iuie Provinc ia- le l'^ascisia (U\u:li a^rricoltori, s a r à di- scusso ent ro il mese corrente e nvrii av l or e per Tal ina hi sta^ni)n(^. rVi ihine Pr i ìvinc ial e Fasci.^ta ih\Lt:li luilust rhi l i r Pn i on e Pri)vinciaU» Fa s c i s t a diM ìa\'ia'atmM di»!^a^ricoltu- ra. ha siipulati» i si*jrni»ntl P a l l i : Palti» piM' h» miH'sirauze lìuscbivi^ ad- (ItMle al latrilo ilei l)osehi, chi» re^^ola i rappiudi di lavori^ ilei brai ' c iant i as- sunt i iu»r ra!d)aitimi»nto piante. Patii» per i dipi»]uli»nti ili i l i t te Ì » SÌM '- cenl l b» 1 nebbiaIrici , che i l iscipl lna 1 rappor t i ili ìavinui per i lavorattud ad : ilettì a l lo tri^hbìafrici. Per «pu^sle i'au»;i'orii^ di lavorator i i jnindi non val^n»uo ¡»ifi ni> i Pa l t i pri- val i ViM'bali li si*riHi ni» le consueindi- ni li)cali, t» li* InlVazionl in mau»ria so- no puni te i ial la i^Ui'sta riiioiu^ invila in pa r t l co l a r moilo i lìoscaioil a non s t ipulare pat t i pr ivat i t'iisidi»!!i dì appaiicì, i»i»ridiì^ ipii»sii rappri ' sei i iauo Ui»n snle una ve- ra e iu"i)pria vìolazii»Ui' ilelU» lej»y:i sul lavori ) i'ri»ale dal Keti'Ime a sa ìvauuar - dia de^li iuti'ri^^si immei l iat i del hi- ^'í)rati^re e ili ijuidli fuiur i , cium» b» as- sicurazii»ni per r inval i i i i tà veci 'hiaia e (ubwrcoloiii. ma «UiOiy ìm pnl^v^ s^i^ari- co di responsabi l i tà da par to del dato- r e ili lavori» nel ris\illato i^conomico finale. deiVinipresa. in ofxni moilo questi Pa l t i anche se st ipulat i ìli)!! baimi) u^ini luvsstin va- Si invi taui ) pertni ì to i lavoi^atori a- y:rìcoli int eressat i delb» diversi^ oate- Korie, per le qual i vlyi)no l soi )radott i j )a(ti col let l ivi , a elenunciaro al l 'Unlo- ni> l ' rovinc ialo, o al le l>ele};azioni ili Zi)na di Ivrea . ('ìua'j;ni> e Falusi>, tul l i gl i (eventuali pat t i pr ivat i anco r a in viffore Ci»n i r ispet t ivi dator i di lavoro. POCHB SFUGaONO! Poch i adul t i , par t i co l arment e con a^ bl tndinl sedentar ie , sfuggono Inl era- ujente a l l e emorroidi . L ' i r r i t az i one pre- .sto diventa un tormento, ma per f or - tuna si può averne sollievo, appl i cal i , do l 'Unguento Fos t e r . Usa t e l o anche [ìer eczema e per a l t r i di sturbi del la polle. Ovunque : L. 7.—. Dep, Gen. C. Glongo. Mi lano ( 137 ) . Aut. Pref . Milano 49718 - 1933 B EN I GN I M I L I O N I D I AONOS i c C U R A D r . P I ANA Torino, v. Bidone, 2Ü Tja famiglia Vevey Lorei ìzo cora- Tììossa la dimostrazione dì af- fetto tril)utata al Loro Carissimo AMATO ringrazia sontitamenio tutte le nu- meroso iiersonc elio partecipai'ono al suo i^roiondo doloro ed j n pai l ì- colar modo, i Dottori Farinet e Bnuì , medici curanti ; il cujjino fìosset Albino por Taffettuosa e continua assistenza durante la ma- lat t ia; la Sezione del Fascio ed il Corpo Puini)ie)'i di Quarto-Praeto- ria, le sezioni di Aosta e di Niis deÌFA.N.A, il Clero, il Coro dei Cantori per le Messe, rOrfanatro- fio, le Suore del Rifugio e dì Don Bosco ehe intoiTcnnero al funera- l i ; j>li amici ed i parenti che offri- l'ono corono e fiori ed i si "ignori Bio^. naz Cesare, Sai leur \rtino ed Ivo ])or le commoventi ])tìi'i)le pì^o- inineiato sulla tomba. Quarto Practoria, 12 - 2 . X I T T . . La Famiglia del Compianto l)rofondamente commossa per l ' in- dimenticalulo dimostrazione dì af- fetto tributata al suo Caro i s t in- to, ringrazia scììtitamente quanti ' vollero ])orsonalniente, eon scritti c lìori partecipare al suo immen- so dolore. Un particolare rinijì'a- , ziamento vada alla Spett. Direzio- ne e Maestranze della « Soie de Chati l lon» d Ivrea . Andrate, 12 febbraio 1935^X111 IMPORTANTE La TINTORIA ROSBOCH Ribassa i prezz i e Migl iora i lavor i D ^ RICORDATEVELO ^ T i n t o r i a R o s b o c h O Corso Torino, 36 IVREA gr^iPo'^firbL RIVAROLO Di t ta r a c c oma n d a t a da i s i gno r i T i n t o r i O t t i no & F a v a r o di I v r e a # I Ditta B. & M. B E R T O L O T T I corso Massimo d'Azeglio. .11 - lei. OS I V R E A Pr event i v i gr a t i s a r i ch i e s t a CALDAIE Evaporatori per termosifone a L. 4 , 5 0 c a d u n o IVREA D I S T I L L E R I A L I Q U O R I L I B E E n d o v e n o s e S I 4 Indolore ^ Postumi-CotTipnc.- Nervose-Tardivo Oo».R.GAZZONE-TORINO-P. S t a l u t o . I 4 già Interno din. Finger , Vienna I 9 2 r 2 Ì Ospedale Saint-Louii ,Parigi 1924 Ore IM&i l7-20-reBt .d-12-SaLle Mpa r t t «
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