21 Le Flambeau - 03
una serie di mini-impianti ed uno studio dell'Amministrazione regionale indivi– dua 202 località ove è possibile realizzare piccole centraline per ottenere circa 760 milioni di kwh ogni anno ed a un costo inferiore a quello dell'ENEL. Basti pensare che sul prezzo del kwh a] consumo gravano il sovrapprezzo termico, imposte erariali ed addizionali varie, ma il fatto assurdo per gli abi– tanti della Valle di Aosta è che essi devono pagare il sovrapprezzo termico al– lorquando nella Regione non si utilizza affatto il petrolio per produrre energia elettrica, energia che la Valle esporta nel resto dell'Italia. Le utilizzazioni idroelettriche che l'ENEL intenderebbe realizzare nel terri– torio della Valle d'Aosta, nell'arco di un quindicennio, sono quattro. Si tratta de– gli impianti di Villeneuve, di La Thuile e di Morgex, nelle due derivazioni di La Thuile e di Pré-Saint-Didier, aventi in comune la centrale e le opere di scarico. La loro realizzazione comporta un investimento totale di circa 600 miliardi di lire, a moneta costante al 31.12.1986, consentendo una producibilità annua di 913 Gwh (gigawattore) con potenza installata di 313 MW (megawatt). L'impianto di La Thuile sarebbe alimentato dalle acque della Dora della Val Veny e della Dora di Verney, convogliate in galleria in un serbatoio pure in galleria situato a Chavannes. Gli impianti di Morgex sarebbero alimentati dalle acque di La Thuile e della Dora di Pré-Saint-Didier convogliati in altrettanti serbatoi in galleria. L'impianto di Villeneuve sarebbe alimentato dalle acque di tre valli : Rhemes, Valsavarenche e Cogne. Le acque di Rhemes, convogliate in galleria nella vicina Valsavarenche sarebbero immesse in una galleria assieme alle ac– que della Valsavarenche (torrente Savara) con aggiunta delle acque della Grand Eyvia di Cogne e del torrente Nomenon. Tutte queste derivazioni si ri– verserebbero in un serbatoio di regolazione, realizzato in galleria, di lunghezza 3,1 km e con tracciato parallelo alla Valsavarenche di capacità utile di 155.000 m3. Per molti questo serbatoio interrato appare come una bomba di acqua so– spesa a circa 1.300 m incombente sull ' abitato di Villeneuve e sulle zone limi– trofe. Quasi tutte le Amministrazioni comunali hanno risposto di no a questo progetto ed il comune di Rhemes-Saint-Georges, che sarebbe privato delle ac– que a monte dei suoi villaggi, ha fatto proposte alternative valide. Il Consiglio comunale chiede infatti: l) l ' ammodernamento dell'attuale impianto di Champagne I (kw 13.991 di potenza nominale); 2) la messa in funzione della centralina sita in località Solomont, costrui– ta nell922 e mai utilizzata (potenza nominale prevista 500 kwh); 3) la costruzione di mini-centraline lungo l'asta della Dora di Rhemes, sull'esempio dell'impianto Alouette dei Fratelli RONC in località Proussaz, kw 1.904,41 di potenza nominale - ammirevole esempio di laboriosità im– prenditoriale locale!! -, fruendo anche dei benefici previsti dalla L.R. 23 aprile 1987, n. 34 (''Norme sul contenimento dei consumi energetici e sullo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia") e dalla L.R. 16 maggio 1988, n. 35 ("Disposizioni integrative della L.R. 23.4.1987, n. 34"), nonché, per il set- 78
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