Archeologia in Valle d'Aosta dal Neolitico alla caduta dell'Impero romano 3500 A.C. - V sec. d. C

L'Eneolitico. Se la presenza neolitica appare finora così ra­ ra e sporadica in Valle d'Aosta, il contrario si può dire per quello che interessa il periodo im­ mediatamente successivo, l'Eneolitico. I ritro­ vamenti di Vollein (Quart) e di Aosta bastereb­ bero da soli a scandire le successive tappe cultu­ rali e cronologiche nel terzo millennio sino all'affacciarsi del secondo, nonchè a gettare una nuova luce sulle conoscenze che di questo periodo si hanno non solo in Valle d'Aosta ma in tutta l'Italia Settentrionale . Presso il villaggio montano di Vollein (Quart), tra alcuni roccioni che si affacciano sul fondovalle principale (q .925) sono stati in­ dividuati nel 1968 un insediamento e la relativa necropoli di tombe a cista (fig. 3) . Un primo ciclo di ricerche nella necropoli ha permesso di stabilire che parecchie tombe erano state in varia misura sconvolte dalle attività agricole; delle 43 finora individuate un buon numer o si presenta però intatto e permette di definire le modalità costruttive e delle deposi­ zioni . Le tombe si presentano di forma rettan­ golare più o meno allungata, abbastanza vicine le une alle altre ed orientate quasi costantemen­ te in senso E-W, o tendente a NE-SW; sono co­ struite con lastre scistose di regola piuttosto sottili. I montanti venivano solo leggermente infossati nel terreno, allo scopo di assicurare la loro permanenza in posizicne verticale; questa Fig. 3 - Posizione dell'insediamento di Vollein (stella a sinistra in basso) sulla sinistra orografica della Dora Baltea. Nello sfon­ do il massiccio del M. Rosa. 17

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