Archeologia in Valle d'Aosta dal Neolitico alla caduta dell'Impero romano 3500 A.C. - V sec. d. C

Insediamenti protostorici di Aosta Assodata la presenza, già nel terzo millennio , durante l 'Eneolitico, di un importante insedia­ mento stabile nel luogo dove sarebbe infine sor­ ta Augusta Praetoria, merita ora di rilevare che, in base ad una serie di ritrovamenti di epo­ che via via più recente e sino alla colonizzazio­ ne romana, risulta che la zona deve essere stata abitata anche nel secondo e nel primo millen­ nio . Una serie di dati fondamentale dovrà certo venire al riguardo dagli strati superiori al se­ condo del giacimento di St-Marti n-de­ Corléans . Vecchi e sporadici ritrovamenti testi­ moniano già comunque tale presenza attraver- BIBLIOGRAFIA ( 1 ) BAROCELLI P . , Forma ltaliae. Regio XI, Transpada­ na, voi. I (Augusta Praetoria). Roma, 1 948. (2) MEZZENA F. , Ricerche preistoriche e protostoriche in Valle d'Aosta. Risultati eprospettive, in «Rivista di Studi Ligu­ ri», voi. XLI - 1 975; - Le stele antropomo1fe di Aosta. Notizie generali e pro­ blematica, in «Annali del Museo Civico della Spezia», voi. I - 1 977-78, p. 43, La Spezia 1980; - Le stele antropomorfe dell'arco alpino (Considerazioni e appunti), in «L'arte preistorica nel!' Italia Settentrionale», p. 49. Catalogo mostra - Verona 1978. (3) SAUTER M. R . , La station néolithique et protohistori­ que de «Sur le Grand Pré» à Saint-Léonard - Note pre/iminai­ re, in «Archives Suisses d' Anthropologie générale», T. XXII , n. 2, 1 957, p. 1 36. BOCKSBERGER O.J. - SAUTER M . R. , Quelques cas de séquence Néolithique-Bronze Ancien dans la Va//ée Supérieure du Rh8ne, in «Congrès Préhistorique de Monaco, XVI Session, 1 959, p. 1 001 ; SAUTER M. R . , Le Néolithique de Saint-Léonard, Valais (foui//es de 1958 et 1959), in «Ur Schweiz-La Suisse Primitive», T. XXIV, 2 - 1 960, p. 27; GALLAY A. e G . , Elements de la civilisation de Roessen a Saint-Léonard (Valais, Suisse), in «Archives Suisses d' Anthro­ pologie Générale» , T. XXXI, 1 966, p. 28; GALLAY A. - SAUTER M. R . , A quoi, se rattache le Néoli­ thique du Val/on des Vaux? (Chavanne-Le Chéne, Vaud), in «Helvetia Antiqua» 1966, p. 33; GALLAY A . - SAUTER M. R . , Les premières cultures d'origine méditerranéenne in «Ur-und Fruhgeschtliche Archao­ logie der Schweiz», Band II. Die Jungere Steinzeit - 1 970, p. 47. 60 so l ' Età del Bronzo e del Ferro: provengono nella maggioranza dei casi tutti dalla zona pre­ collinare compresa tra la conoide del Buthier e la zona di St-Martin-de-Corléans, e sono costi­ tuiti sia da oggetti isolati che, specie per l 'Età del Ferro , da alcune tombe (21 ) . Del probabile tumulo in regione Beauregard si è già parlato (figg . 36, 37). Uno dei principali compiti dell' archeologia valdostana appare oggi proprio quello d' indivi­ duare il sito di questi insediamenti , che nell 'ipotesi più fortunata potrebbero anche tro­ varsi sovrapposti . Franco Mezzena (4) GASTALDI B., Frammenti dipaleoetnologia italiana in «B. P . I . » , anno 1 876, p. 19; BERARD E., Appendice aux antiquités romaines et du moyen-iìge dans la Va//ée d'Aoste in «AA. Soc. Piemontese di Archeologia e Belle Arti», voi. V - 1 888, fase. 2, p. 1 30; PIGORINI L . , Ornamenti di conchiglie rinvenuti in antiche tombe della Val d'Aosta, in «B.P.I . », anno XIV - 1888, p. 109. (5) RIZZO G. , Sepolcri neolitici di Montjovet, in «Atti Ace. Scienze di Torino» voi. XLV - 1 909. (6) BAROCELLI P . , Vi/leneuve - Necropoli neolitica, in «Notizie Scavi», 1 9 1 8 , p. 253. (7) ANATI E. - DAUDRY D . , La roccia istoriata di Chenal - Notapreliminare, in «Bui!. d'Etudes Préhistoriques Alpines», voi. I I I , 1 97 1 , p. 75.

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