Atti sinodali Aosta Atti sinodali Colliard sec - M R Colliard

t11nwluzione 9 l n quell'anno la professoressa Roullet si era laureaca a Torino proprio in Storia del Crisri ancsimo con un pregevole lavoro <lai t i co l o Vita reli giosa nella diocesi di Aosta lnt il 1444 e il 1525 (relacore F. Bolgiani, controrelatore A. Erba). La ricerca vera c prnp ri a era preceduca, nel testo, dalla pubblicazione di w1 corpus documencario n orcv ol e, c o m p re n d e nt c la trascrizione di centinaia di acci uacti dai rcgistri della Cu­ ria vescovilc, in gran parte della prima metà del Quaccrocenco. E dato chc la sua ricosr ruzionc srorica si era poi concentrata prevalentemente sulla seconda metà del sc:colo - quella caratterizzata dall'imponente prcscnza dei due vescovi della famiglia De Prez, Antoine (1 444-1464) e François (1464-1511)- sembrava logico e naturale µrosc guire e integrare la ricerca focalizzando l'attenzione sui dcccnni pr e c e den c i : os s i a su quella prima mctà del )(V secolo per certi versi ancora poco nota allora, ma c h e si prospeuava ricca di sorprcse, corne tanti lavori pubblicati negli ultimi venc'ann.i han no rivelato2 e corne gli studi infieri continuano a confermare, man mano che il proccsso di inventariazione e caralogazione degli archivi storici ecclesiasrici avanza e dischiude nuove prospective d i ricerca. Rinrracciando dunque una buona parte delle trascrizioni che avrci dovuto analizzare p ro pr i o nella tesi di Elfrida Roulier, intrapresi la mia ricerca con cntusiasmo; ma - lo ripero - senza qucll'importante base di partenza non so se avrei avuro il coraggio di metrer mano ad un lavoro cosl ampio. Q ucs r ' u lt im o , infatti, si preannuncio fin da subito impegnativo e irro di insidie. ln primis, la grafia dei testi si presentava tutt'altro che di facile Jercura. Redatte da co­ pisri avvezzi alla scrittura ed evidentementc immersi in un lavoro di routine, le pagine dei verbali sono spesso pasticciate, piene di canccllature e annotazioni a margine e in l'cr uno sguardo d'insieme sugli s t u d i su] Quattrocento v a l d o s t a no (ma n o n solo) si con si g l i a la con <ultazione d e l ricco repertorio b i b l io g r afi c o raccolto nel 201 lin calcc al volume che comiene gli ani del c o n ve g n osu Giorgio di Challant, tenutosi ad Aosta c a lssogne nel s e t t e mb r e 2009: cf. Georges de Chatlrmt priore illumi11t1to. Giomate di celebrazione del V cmtenario della morte 1.509-2009, a cura di Jt BuwoN, O. BoREITAZ, M.-R. C:oLLIARn, V.M. \�LLET, R.c g i o n e auronoma Valle d'Aosta, Aosta �011, pp. 326-335. A cio si aggiungano a lcun i fondamemali contributi degli ultimi anni, quali i lavori di S. BERTOLIN, Processi per fade e sortilegi nella Valle d'Aosta del Quartrocmro, A os ra 2012 l"Académie Sai nt - An s el m e d'Aoste. F.crits d ' h i s t o ir e , de l i t t é ra ru r e et d'art", 12) e di B. ÜRL��DONT, Lage d'or:sttggi � materiali su Stefano Mossettaze suitardomedioevo in Valle d'Aosta, Ao sta 2013 ("Aca­ démie Saint-Anselme d'Aoste. Écrits d'histoire, de lictéracure et d'art", 13); i cataloghi Cattedrale d i Aosta. Museo del tesorn: catalogo, a cura di E. CASTELNUOVO, E CmVELLO, VM. VAU.ET, A o sr a 2013 ,. Sacerdoti, vescnvi, abati. Santi protetroridelle va/li alpine tra arte e devozione: cata!ogodell'esposizùme, a cura di R. BoRnON, A. \l,\LLt"r, V.M. VALLET, Aosta 2013. Tra le p r i nc i p ali edizioni di fonci dd periodo, p u bb l i catc di recence, cf. inventaire du Fonds Gal-Duc, a cura di M .- R . CoLUARD, AA, n.s., VIII (2008), fX (2009) e X (201O); R. DALTm e G. TmniIGRR, Ad opus c'4ustri eccksitu Augustemis: il fibro dei co n t i del chiostro della cttttedrale di Aosta. Trascrizione i n t egr a le annotata e commentnt4, Aosta 20 1 1; A. PEss10.:-1, Comptes de la châtellenie de Cly ( ! 399-1409), Aoste 2014 (BAAXXXlX).

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