Atti sinodali Aosta Atti sinodali Colliard sec - M R Colliard

24 Arn SINODALI E VISITl! l'ASTORAl.I NF,L.l.A CITTÀ Dl AoSTA NEL x.:v SECOLO ln rcaltà queste p r es cri zi oni rimarranno letrera morra c si assisterà ne! corso del XV sccolo ad un abbandono quasi completo dell'attività sinodale; il mcdesirno obbligo sarà riconfermato altrettanro inefiicacemence ancora all'inizio del Cinquecento, d a l concilia L aœ r a n en s e V ( 1 5 1 2- 1 5 1 7). Il concilia di Trento sœsso, di Il a qualche de­ cennio, ne! prescrivcre i concili provinciali e i sinodi diocesani omcttcrà q u a ls i a s i rifè­ rimeuco ai concili di Costanza e di Basilea, il cui ricordo p cr Roma in q u e l momenco non cra cosl semplice da gestire. Peraltro, col passar del tempo, le funzioni del sinodo dioccsano saranno destinace a modificarsi profondamente, sotto la spinta delle tra.�formaziorü sociali e soprattut­ to de l l a nuova e più complessa organizzazione diocesana. Se i n i zi almen c e il sinodo, corne si è detto, cosriruisce un momento cs s e n zi al e per verificare l'azione pas t o ra l e dei parroci, il comporcamento del clero e del populo cristiano e per la soluzione delle controversie mediante l'escrcizio della funzione g i u d i z i aria dell'arcidiacono e degli altri funzionari della Curia, man rnano che queste mansioni cominceranno ad csscre svolte da persane, o r g an i s m i ed ufiici con competenze specifiche, a cio stabilmeme depucari, esso divencerà più che altro un organo di ricezione e diffusionc dei decreti emanati da! vescovo c dai suoi pi ù stretti collaboratori. Dopo qucste considerazioni di carattere generale, è intcrcssante perà norare corne in Valle d'Aosta si assista ad un fènomeno in un certo senso inversa rispetto alla realcà più diffusa. l .a fioritura di iniziative sinodali all'inizio del secolo XV, nel momenco in cui nelle aitre d i o cesi si riscontrano i primi sintomi della crisi, è un facto di rurro rilic­ vo. Le numerose adunanze sinodali documcntate nell'arco del primo cinquancennio sono la prova più evidente di un cccczionale fervore pastorale che rrova senza dubhio la sua ragion d'essere n d l a partecipazione attiva, da parte dei vescovi aostani dcll'c­ poca, al concilio di Basilca c aile p r ob le mati c h e vicende della Chiesa di qu el p e r i o d o . Non possian10 dunque non pensare che inprimis nella loro diocesi essi si s i a no farci promotori e reali zz,ato r i di q uell e scesse iniziative comuni che andavano caldeggiando negli acccsi dibattiti conciliari. SvOLGIMENTO DEI SINODI AOSTANI DELLA PRIMA METÀ DEL XV SECOLO Quali sono dunque le modalità di svolgimenco dei sinodi aoscani d e l l a prima metà del XV secolo? 1cntiamo di ri spo ndere a quesca domanda proprio a par t i r e dall'esa­ me delle informazioni presenti nei testi a nostra disposizionc e pubblicate in quesro volume. Ordinariamente una volta all'anno, il marcedl dopo l'otrava di Pasqua o il martedl dopo la domenica del Buon Pastore o il rnarœdl dopo la festa dell'Ascensione, il

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