Atti sinodali Aosta Atti sinodali Colliard sec - M R Colliard
284 ATII SINODALI ë VISITE PASTORAL! NJ:.LLA CITTÀ Dl AoSTA NEL )(\1 SEC.:01.0 quello celebrato dagli ufficiali diocesani Jean Andrée e Gérard Blaverii ne! 1440, per conco del vescovo Jean de Prangins. Per quanta riguarda, infine, assemblce sinodali di cui ci sia giunta semplice segna lazione ma non documentazione, ve ne sono alcune da prendere in considerazione. Intanto, nell'Histoire de l'Église d'Aoste, mons. Duc, sulla scorta di una informazione raccolra dal priore di Sant'Orso Jean-Antoine Gal, parla di un sinodo che si sarehbe tenuro sotto l'episcopato di Pierre de Sonnaz ne! 1 400300; ma non ne sappiamo nul la di più. Risulrano convocati dal medesimo vcscovo anche duc sinodi nei mcsi di maggio 1404 e maggio 1406: l'informazione è ricavabile da un quaderno di computa appartenuro a Pierre de Sonnaz e conservaro nell'archivio srorico vescovile (32/8 col locazione provvisoria). Per quanta riguarda l'episcopato di Giorgio di Saluzzo, negli atti sinodali del 1 438, nell'ambito della pubblicazione del calendario lirurgico per l'anno successive, risulra essere convocato un sinodo per il marrcdl dopo la domcnica del Buon Pastore, ossia per il giorno 2 1 aprile 1439. Anche in questo caso non possediamo pero documenti al riguardo, al punto da ignorare persino se questo sinodo programmato si sia poi effettivamente svolto301• Qualcosa di più emerge infine, inaspettatamentc, da un documenta dell'archivio sto rico vescovile (1 25/93 collocazione provvisoria), in riferimento ad un sinodo tenutosi in un anno imprecisato dell'episcopato di François de Prez (1 464- 1 5 1 1). Nd testa è contenuto il riferimento ad un procedimento giudi?.iario della corte episcopale, connesso con Io svolgimento di una assemblea sinodale, contra il curato di Cogne Pierre Butye. Questi risulta accusato, in riferimento aile «ordinariones» impartite dal vescovo, di mancata pubblicazione delle «littere» episcopali contra «omnes et singulos fencrarores seu usurarios publicos, turbantes i u ridicionem ecc.lesiasticam et concubi narios publicos», olrre che di aver celebrato un matrimonio vietaro per l'esisrenza di impedimenti e di tenere presso di sé una donna corne concubina. li documenta ri sulta interessame per il legamc che emerge tra aspetti normativi c giudiziari, in quclla sede particolare e privilegiata che è l'assemblea del clero diocesano con il suo vescovo. 300 Cf HEA TY, p. 169, nota 2: «Nore ms. de main inconnue, conservt:e par l e prieur Ga!.. 301 Cf. I IEA 1V, p. 404: «Georges de Saluces, l e 2l a vr i l 1439, célébra un quatrième synode, mais les acres oe sous en sonr pas été conservés •.
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