Atti sinodali Aosta Atti sinodali Colliard sec - M R Colliard

Sinodi e visitepastorali: due aspetti complementari della pastorale diocesana 33 . a r al m c n t e nell ' a p pendic e a quesco vo l u m e 37 e ad esso ci si riferirà puntualmente inre.,, ndle righe che seguono. L a pagina che ill ustra gli scopi umani e cr i s c i a n i della visita pastorale si coscruisce incorno all ' i n c en sa e vivida m e t a fo r a , di sicuro e immediato impatto per chi leggeva o a s co l c a v a quelle parole, della voragine i n cui rischia di essere pr ec ipi c a t o dal demonio chi da l u i è indotto all ' e r r o r e e alla perdita della luce della fede. La v is i t a ha du nq u e un duplice obiettivo; qu el l o di ri forma e correzione dei costumi e delle pratiche r el i gi o s e e q u e l l o di mantenimento del popolo cristiano nella devozione verso Dio e nel suo sanro servizio. Olrre ad un riferimenco ai diritti di visit.a che cornpetono all'arcidiacono nell'ambi- ro d e l l a sua giurisdizione territoriale (e quindi implicitamente alla controversia che op p on e questa figura, per lungo tempo, al vescovo)38, il testo contiene la de s c r izi o n e dei riti chc pr e c ed ono la visita vera e propria e le modalità di sv ol g i m e n t o della stessa (il "cerimoniale", per i n t e n d e rc i ), e diverse d isposizioni importanti suJla r e n uta delle chiese parrocchiali e dei loro arredi, c on n e ss i con la c o s i d d ett a visitatio rerum; com­ plerano i l testo prcscrizioni di etica personale e sociale e sulla pratica sacramentale dei -----� ---------- 37 Cf. infra pp. 251-256. 38 Nd Quattrocento, corne a t r es r a n o i v er b a li di visita compresi nel tremen nio che si esrende dal 1 433 al 1461, s e m b r a che solo gli ar c i di a co ni Pierre de Gilaren (t 1455) e Baudouin Scuciferi (t l475) abbiano facto usa di questo dirirto, riconfcrmaro aocora, oell'ambito ndl'eonesima controversia tra il vescovo Pierre de Sonnaz e l ' a r c i d i ac o n o in carica, jacquemin de La Crête, dalramministrarore aposcolico <liT a r an r a s i a , Aimone patriarca di Gerusalemme nel l403. Nella sua sentenza di quell'an­ no cosrui conserva all'arcidiacono il diritro di visitare le parrocchie del suo decanato, agni tre anni; una sinresi della transazione è ri p o r t a t a nel verhale della visita arcidiaconale del 1 4 36 , conservato presso l'archivio della Curia v e s c o v i l e , ne ! r e g i s tr a Visites m·chidit1conafes, al foglio 30 r e c to . CC anche AHEA 4313, 46132, l35187 (collocazione provvisoria). Si porrcbbc a p r i r e , su q u c s t o punco (e in alrra sede), un appro fo n d imento inreressame sulle figure dei visiratori e sulle risperrive comperenze. Vescovo, arcidiacono e prevosro sono infarci i protagonisti che si alternano e si aflïancano nelle visite aile chiese parrocchiali, in questo per i od o medievale caratteriZ7.ato, n e l l a Chiesa aostana e alr r ove , dal frequènte s o vr a pp o r s i didiritri c giuris<lizioni, da cterni conflitli di pr i o r i tà e p r c c e d c m , e , dalla s t i p u la di conrlnui cu mpro m es s i . Se si riene canto del facto che da un l a t o il di r i rt o di visita comportava anche comperenze di caranere giudiziario, ossia la p o s s i b il i t à di ricevere denunce, is t r u i r e processi ed emettere s e nt e n z e , e dall'altro che un congruo numero di pa rroc c h i e dipende\•a, a ll ' e po c a , anche da! rnonastero di Saint-Gilles di V e r r è s o da altLi enti ecdesiastici su] territorio, si deve c o n v e n i r e che l'au­ r o r i t à dcll'Ordinario dioccsano non fusse pui c.osi signilic:ativa, alm�no sino alXIV sccolo. Alla luce di tali considerazioni, k iniziacive giudiziarie o pastorali di un Pierre de Sonnaz o di un Oger Moriser peresercirare un capillare concrollo sulla diocesi aostana assumono un s i g n i fi c at o decisamentenuovo; al riguardo, si pensi anche al trasferimenco nelle mani del vescovo, avvenuto ne! l418, dei diritti del prcvosto, che da quel momenco m a m er r à prevalememente e solLanw i suoi Lradi-Lionali in c ar i ch i nei confronti del C a pi t o l o . Su questi terni, cf. A CALLEN CA, Un cap itolo della storiaecclesiastica diAosta: ilprevosto e l'arcidiacono, in "La Valle d'Aosta", A t ti delXXXI Congresso scorico s u balp i oo , 1, Torino 1958, pp. 440-147.

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