Atti sinodali Aosta Atti sinodali Colliard sec - M R Colliard

1 docummti originali: colwcazione e breve descrizione dei manoscritti 47 e Rituel contre les intempéries, début XV/' siècle e indicaco nd s u o repertorio corne com "Code 27" s9_ Quanco ai dari m a n c anc i suJla scampa di questa cinquecentina, mons. ,Amato P i et ro Frutaz e Robert Ainiet propendono per lanno 1 505 e pe r I' e di r o re Jea n Belot di Ginevra, sulla scorta di quanro segnalat0 da Marius Besson ne gl i anrù 1937-1938 oel suo Lavoro s u gli stampatori neUe diocesi di Losanna e Ginevra s i n o al I 52560. L'.ipocesi dcil' or i g i n e locale per la stampa del volum e t t o sembra esclusa anche ncl l 'ambito delle r i c c r ch e più recenci61• M_ANOSCRITTI CONSERVAT! IN ALTRI ARCHIVI E TRASCRIZIONI IN COPIA NEL foNDS GAL-Duc DELLA BIBLIOTECA DEL SEMINARIO MAGGIORE Un documenco di particolare i m p o r ta n z a per complecare la cono s c en z a d e g l i atti sinodali quaccrocentcschi si trova presso L'archivio della parrocchia di Jovençan, in­ venrariaro c r io rd j n a to ncl 2006 da! c o il e ga Anselmo Pe s s i o n . Si r r a t c a di un fascicolo manoscritto d e l 1462, a cura del nocaio Jean Fabri, redatto con grande cura e a t te n z i on e utiliz.zando, alcernacivamente al n e ro , un inchiosrro r o s s o per lincipit de c or a t o del ces t o e per le lectere capicali di ogni singolo paragrafo (la "i" ru Item) . I l committence è i l curato di Jovençan d e U' e po c a , Sulpice de LaTou r di Gressan62, che r i c h ies e la copia a Fabri per dotarsi di un testa p c r s o n a l e cantenente gli stacuri sino d al i della sua epoca; cio r i s tù r a chiaramente clall'annotazione p r c s c n t e in cake al t e s t a , al foglio 24 vaso: «lta statuta seu synodalia sunt honorabili viro <lompno S u lp i c i o de Turri, quem Deus benedicat. Amen. Et sibi s c r i p si t Johannes Fabri dericus, anna Nativitatis D o m in i millesimo IIIJ< LX.1Id0» . 59 C.f. R. AMlET, R ep ert ori um liturgicumAugusranum, Il, A o s t e 1974, p. 90 (MLEA Il) c Io., Rituale Augu.stanum, T, Quart I991, p. 48 e nota 10 (MLEAXII). 60 Cf. Fonti, p. 52 e M. BESSON, L'Église et l'imprimerie dam les ancie11nes diocèses de Lausanne et de G e nèvejusqu'en 1525, vol. 11, Genève 1938, pp. 50-56. P c r l'aurore, se la starnpa del volurnetto avesse avuco luogo intorno al 1505, s ar eb b e da am i b u i re a g l i edirori Crusc u Belot; se i.nvece fosse da rirardare sino a g l i aruii Venti (e nnn fosse dunque concomitante con la c el e b r az ion e del si n o <l u ) . sarebbe opera di Koln o fursc più probabilmente d i Vivian. Tl c o l l e g a m e n to con questi stampato­ ri s:trcbbe g i u st ifi c a to dalla somi glia.nza dei carattcri m i n u sco l i e maiuscoli, delle lettere o r n a t e e <ldl'incisione iniziale raffigurame la V er g ine con i santi Pietro c Paolo, c l c m cm i wtti che ricorrono nei l i b r i sicuramente stampati in que g l i anni a Gin e vra. 61 facciamo riferirnemo al contributo, in corso di stampa, della dott.ssa Alessandra Basso, conserva­ trice del libro antico presso la Bibliorcca a gn e s i a n a e diocesana di Vercclli, .mile Con.stitutiones e le origiui d e l la srampa in Valle d'Aosra, che vedrà prossimamcatc la luce sull'Annuario della Soci e tà bibliografica toscana. 62 Cf. P.-É. Duc., Annllllire du diocèse d'Aoste, A o st e 1896, p. 19.

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