Atti sinodali Aosta Atti sinodali Colliard sec - M R Colliard
Atti sin odali 1424 ( . .., )/ Le costituzioni sinodali del 9 maggio 1424, martedi successivo alla domenica del Buon Pastore. promu/gate da/ vescovo Oger Moriset, sono di gran lunga le più importanti del XV secolo e rivestono un sign ifi cato notevole corne testimonianza del clima spirituale e dell'impegno pastorale di quegli anni. Esse contengono più di cinquanta articoli, con cernenti la condotta del clero secolare e regolare, l'amministrazione dei sacramenti, gli effetti del/,a scomunica, dell'interdetto e delle aitrepenepreviste dall'autorità ecclesiastica, i beneji.ci, /,a celebrazione dellefaste, i rapporti con l'autorità civile, usanze liturgiche e paraliturgiche 4 • Comesi è precisato nell'introduzione a questo lavoro (cf pp. 44-47), questi atti per la loro importanzafarono raccolti neltedizione data aile stampe all'inizio del XVI secolo da! ve scovo Françoisde Prez, imieme aile costituzioni sinodali da lui stesso emanate n e f 1504. A questo volumetto appartiene la versione del testo quiproposta. Una variante manoscritta di circa un quarantennioprecedente, in discreto stato di conservazione, è conservatapresso f'archivioparrocchiale di]ovençan (Cat. Vlfl, Acres de l a Curie, n. 1), come si è chiarito nell'introduzione. Il testo di talefascicolo differisœdipoco da quelf.o a stampa, che risulta corredato - in più - dei titoletti delle diverse ordinaciones; le modifiche più sostanziali sono segnalate in nota. f Pag. 4} ( . . .) lncipiunt constituriones s yn o dal e s antique per bone memorie domi num Ogerium Augustensem episcopum in synodo per eundem celebrara in ecclesia cathedrali Augusrensi die nona mensis maii anno a Nativirate Christi millesimo qua dr i gente s i m o vicesimo q u ar t o tenoris sequentis edire5• 4 li c on t c::n u c o <leisino<lo <lei 1424 è a mp i amen t e de s c r i tt o inHEAIV, pp. 296-310. 5 Ecco, di seguito, !'incipit<ld manoscritto di J o v en ç a n del 1462, la cui trascrizione è c o n s e r v a t a nel Fonds Gal-Duc (carc.LXXXVII, 5, pp. 1-3); esso contiene il mandato vescovile di pubblica1.ione di q u es t i decreti sinodaL: «Ügcrius Dei cr apostoliœ sedis gratia e piscop u s Auguste nsi s et minister, u n i v e r si s et singulis subditis et dyoccsanis, salutcm in eum qui est omnium vera salus et bonis ope ribtLs hahundare [leLtura incerta, sembra m a n c ar c un v c r b o ] . Princeps omniumviciorum aprincipio sue ruine eius sugestione et invidia c o na tu s fuit et c o n ar i non desinit unitarem destruere, ca r it a r e m vulnerare, s a nc to r um operumdulcedinem felle, immisccre et o m ni b u s modisgenushumanum ever rere er p e rt u r b a r e . Cuius sugestionis per peccatwn prothoplausri pondcre distorte maLcie confusa est in homine rectitudo equitatis et errorum calligine obfuscatum est lumen iusticie, curn ornnis etas ab adolescentia sua prona est ad malwu ad quod r e fr e n a n d u m antiqui patres solücitudine vigili ac studio diligenti ut fodus humani generis r ra n quillit a t e consistar et appctitus noxius sub iuris rcgula limiremr, constituciones tam generales quam particulares ediderum que paciJiœ p ar v a s lires perimunr, sua unicuique t ri bu u n t , equo übramine iurgiorum materiam reprimunt, Jclinqucntc:; puniunt, honeste vivere docent et alrcrum ab alrcrolcdi non permittunt. Cum igitur ius commune
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