Histoires d'eau actes de la conférence annuelle sur l'activité scientifique du Centre d'études francoprovençales Saint-Nicolas, 15-16 décembre 2001 Rosito Champrétavy
Il corpo e l'acqua. Il caso della fonte simbolica della Manta L'uomo, tutt'altro che rassegnato, per vincere gli scrupoli della compagna obietta rassicurante: « dedans cest boys vousfaut venir bisogna che voi veniate in questo bosco pour nostres amours nius acuplir ». per compiere i nostri amori. L'ultima scena mostra i personaggi che si allontanano in corteggio non più stipati sul carro ma eleganti e composti sulle loro cavalcaturè. A questo punto sarebbe utile sviluppare un adeguato commento, tuttavia l'opportunità vuole chè mi debba limitare ad avanzare alcune comparazioni che ritengo utili e poche altre osservazioni che vanno ad aggiungersi a quelle che sono state fatte in precedenza. L'acqua, elemento di vita per eccellenza, conferisce una nuova nascita trami te il rituale che provoca una trasfigurazione della realtà. L'elemento magica mente guarisce e rigenera i corpi consunti dall'età. Tale credenza coltivata a lungo nell'immaginario collettivo e nel vissuto onirico del tempo, venne magi stralmente ripresa e riformulata dal Maestro della Manta che volle illustrare con singolare vivacità lo scenario iniziatico dell'acqua che, come recita il mito, è ricca di poteri soteriologici di purificazione e di rinnovamento. Come tale essa « riesce a sciogliere "qualunque forma" che si distingua mentre, nel medesimo tempo, qualsiasi "storia" è abolita » (Eliade M., 1948, trad. it., 1972, pp. 200 - 202). Ciò significa che rendendo possibile il prodigio della rinascita a una nuova vita, si apre di fronte all'iniziato un nuovo ciclo di esperienze esistenzia li. Sappiamo come in linea di principio nelle società di interesse etnologico gli attributi di "vecchio" o meglio di "anziano" procurino distinzione e siano fonte di autorità morale e anche politica. Come contropartita questa condizione com porta il venir meno di prerogative legate alla potenza maschile e alla fecondità Ìemminile. È un fatto comune alle diverse società, inclusa quella occidentale che, pur in modi e con enfasi diversi, il superamento del cortfinè che separa la maturità sessualmente attiva e il suo declino venga culturalmente sanzionato per mezzo di complessi normativi, il più delle volte impliciti, che regolano la vita di relazione, fissando gli attributi di status e i relativi ruoli generazionali. Come ebbe ad osservare Françoise Heritier, parafrasando Meyer Fortes, l'et nografia africana ha rivelato come nell'ordine che regola il susseguirsi delle generazioni esista sempre « .. . un fondo limitato di forze procreatrici la cui gestione non può passare a una generazione se non a detrimento della pre cedente [. . . ] alla quale non è consentito che trasformi i suoi diritti in monopolio ». (F. Heritier inM. Augé - Herzliçh, 1989: 131) 137
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=