Histoires d'eau actes de la conférence annuelle sur l'activité scientifique du Centre d'études francoprovençales Saint-Nicolas, 15-16 décembre 2001 Rosito Champrétavy
Cenni sul termalismo in Valle d'Aosta Alberto Peretti Queste note non hanno altra pretesa che offrire alcuni cenni per una cor retta valutazione dell'importanza del patrimonio termale in Valle d'Aosta. Un patrimonio ancora poco conosciuto e ancor meno sfruttato, un elemento importante della storia economica e sociale della Valle d'Aosta, un fattore potenzialmente decisivo per lo sviluppo turistico della Regione'. A rivendicare la scoperta delle sorgenti di acque minerali di Courmayeur fu nel 1676 il naturalista Montendon. Erano forse queste sorgenti già cono sciute e sfruttate in epoca romana? I pareri sono discordi e il dibattito rimane aperto. In ogni caso vennero pubblicizzate, e soprattutto rese accessibili al pubblico, nel corso del XVII secolo, grazie all'interessaménto della duchessa reggente Maria Giovanna Battista di Savoia. Nell'agosto 1680 la duchessa invitava infatti il Conseil des Commis, principale organo di governo della Valle, a consultarsi con l'inge gnere ducale Rubat, incaricato di sovrintendere all'edificazio ne delle fontane di acqua mine rale, affinché "si approntassero i mezzi più idonei e più pratici per edificare una s truttura e prestare dei servizi a coloro che si fossero reca t i a bere le a c qu e " . La duchessa promosse nell'am b iente di corte il ricorso alle acque curative e spronò in modo accorato i valdostani affinché non lesinassero gli investimenti, approntassero strutture d'accoglienza e sfrut tassero adeguatamente il tesoro termale che "Dio aveva loro con cesso". Casa Savoia, per una volta lungimirante, continuò nei due secoli successivi a promuovere 95
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