Il problema idroelettrico valdostano e gli interessi della RAVDA A. Torrione
Vediamo ora qual'è la reale situazione delle nostre possibilità idroelettriche~ Il seguente specchietto riassume la posizione attuale: Derivazioni concesse ed attuate Derivazioni concesse e non attuate Derivazioni in istruttoria Derivazioni non ancora richieste ca. HP )) )) )) 297.308 375.532 450.000 50.000 HP 1.171.830 Sono quindi in totale ca. 1.200.000 HP che potrebbero fornire non meno di 4 miliardi all'anno di KWO e cioè più del triplo di quello ottenibile con gli impianti in esercizio od in costruzione. Ne consegue che finora sono stati eseguiti impianti per 1/3 delle disponibilità; vi è dunque ancora molto da fare ed è quindi più che mai necessario fare bene e presto. Le grandi Società che hanno chiesto lo sfruttamento delle no– stre acque sono: Soc. Cogne - soc. SIP - soc. Snia Viscosa - soc. Ove– sticino - soc . Idraulica - soc. Brambilla - soc. Cravetto - soc. Ilsa - soc. Alluminio ed alcune altri minori. Vediamo ora quanto queste società hanno ottenuto m conces– sioni, quanto hanno costruito e quale sia stato il criterio informatore dei loro progetti. Prima constatazione da farsi è che ognuno di que– sti enti ha agito per proprio conto e nel solo proprio interesse pre– giu<licando sovente lo sfruttamento integrale e razionale delle nostre imponenti forze idriche. - 8 -
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