Il problema idroelettrico valdostano e gli interessi della RAVDA A. Torrione

cumulate ed utilizzate in una centrale ad Arvier. E poichè la capa– cità del serbatoio lo consente si potrà ottenere contemporaneamente la regolazione della produzione di energia ricavabile dalla Dora di Veni le cui acque, captate alla Visailles e ad Entrèves, e convogliate in galleria in sponda destra della Dora verranno utilizzate in due centrali una a Pré St. Didier ed una a Biolej. A nostro avviso questo impianto che ha per polmone il serba– toio di Vertosan di circa 45 milioni di mc. invasati mediante pom– paggio, consente di coordinare gli interessi agricoli con quelli indu– striali. Si potrebbero infatti lasciare a disposizione dell'irriri;azione le acque del bacino imhrifero del Vertosan opportunamente rego– late dal serbatoio cosicchè negli anni di siccità in cui la vallata del Vertosan vede i suoi deflussi esaurirsi entro luglio, si potrebbero migliorare le condizioni agricole della zona ora tanto sacrificata dalla disposizione orografica. Il progetto S.N.l.A. ha svegliato da lungo letargo gli interessi della Società Ovesticino che ha presentato a sua volta un nuovo progetto che tutto assorbe senza discriminazione sino ad incame– rare acque non ancora catalogate fra quelle demaniali, e che, se approvato, ridurrebbe le nostre belle plaghe alpine allo stato di lande africane. Caratteristica principale di questo progetto è la costruzione di un grande serbatoio al Lago Combal. Secondo la nostra concezione la costruzione della diga di Combal urta contro la gravissima inco– gnita della sua eseguibilità. È bensì vero che sondaggi e terebrazioni sono stati eseguiti dei quali però non è ancora noto l'esito. Ma sta - 28 -

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=