Il problema idroelettrico valdostano e gli interessi della RAVDA A. Torrione
il fatto che questo progetto pi;evede la costruzione di una colossale diga a scogliera che oltrepassa i limiti imposti dal regolamento sulle dighe e per la quale le lunghe esitazioni e discussioni dei tecnici non danno certo prova di sicura eseguibilità; pure i Comuni dell'Alta Valle si sono opposti , per evitare questa « spada di Damocle » di 30 milioni di mc. d 'acqua che graverebbe su tutta la vallata . Tutte queste concessioni p erò sono ora di dominio d ella Valle a cui spetta decidere sulla subconcessione. Terminato il nostro breve e sommario giro dell' orizzonte idroe- lettri co valdostano vediamo quali concreti vantaggi n e potrehbe trarre la Regione Autonoma. IL PROBLEMA FINANZIARIO Che cosa ha ottenuto la Regione Autonoma per le sue acque? Ha ottenuto la concessione gratuita p e r anni 99 di tutte quelle acque pubbliche non ancorn concesse e che si riducono a circa 300 .000 HP, ed inoltre i 2/3 del canone per quelle già concesse e che si aggirano sui 600 .000 HP circa. Dato che la Regione ~utonoma r iesca in un periodo breve a concedere le acque di sua comp et enza 111 subconcessione ne ricaverebbe: 12 X 600.000 L. 12 X 300.000 + ( X 2) L. 8.400.000 ed ag- 3 giornando il canon e alla attuale svalutazione della lira , dato ch e abbia a fermarsi , moltiplicheremo per dieci questa entrata che rag- giungerà così gli 84 milioni di lire . - 29 -
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